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CGCReviews: Creatures of Ava

Tante creature con cui far conoscenza.

Creatures of Ava

Il nuovo gioco d’azione e avventura creature-taming Creatures of Ava, sviluppato da Inverge Studios e Chibig Studio e pubblicato da 11 bit studios, arriverà su Xbox Series e PC (Steam / EGS / Microsoft Store / GOG) il 7 Agosto. Sarà disponibile anche tramite Xbox Game Pass.

Creatures of Ava è uno di quei titoli che, fin dalla sua presentazione, ha attirato enormemente la mia attenzione. Uno dei miei generi preferiti risiede proprio nei monster-tamer e monster-collector, soprattutto quando questi funzionano bene e le meccaniche sono integrate a dovere. La cosa che però più mi ha colpito, e che si distacca dal canone del genere, è il voler presentare un titolo open-world creature-taming totalmente pacifico; Niente lotte all’ultimo sangue contro le creature di turno, in poche parole, dato che tutto verrà fatto in modo totalmente innocuo per loro (ma non tanto per noi).

Creatures of Ava è sicuramente a primo impatto, e non solo, un gioco colorato ed accogliente, che prende una sua totalmente nuova identità proprio per via dell’assenza del combattimento con e contro la fauna che abita il mondo di gioco. Se questa idea, però, sia resa bene e in modo avvincente, è totalmente un altro discorso che andremo ad espandere man mano che leggerete questa recensione. Ci tengo a ringraziare, inoltre, 11 bit studios per averci fornito un codice sia per Xbox Series che PC, in modo da poter anche analizzare a livello tecnico le differenze, seppur ben poche.

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Creatures of Ava ci mette nei panni di Vic, una giovane esploratrice che giunge sul pianeta di Ava per studiare una misteriosa piaga che lo sta minacciando, che verrà nominata “The Withering”. In realtà, Vic non ci finisce sulla superfice totalmente di sua volontà, dato che durante un’ispezione la sua navetta spaziale viene letteralmente trascinata sul pianeta da una misteriosa forza, schiantandosi su delle antiche rovine. Qui faremo la conoscenza di un Naam, la razza nativa di Ava, che ci spiegherà essere un archeologo e ci aiuterà ad ottenere un antico bastone che può purificare dalla piaga.

Tutta questa sezione iniziale funge anche da tutorial dei comandi e delle meccaniche di base del gioco. Una volta ottenuto il bastone, scopriremo che per guadagnarci la fiducia dei Naam, sarà necessario imparare i loro usi e modi, oltre al dover trovare il modo di salvare il pianeta e suoi abitanti dall’imminente catastrofe. La storia, come si può intuire, è molto semplice e lineare, combinando elementi fantasy e sci-fi in modo altrettanto leggero. La narrazione, purtroppo, non spicca quindi di qualità da tutti i pori, ma rimane comunque godibile, soprattutto nei rari momenti di ironia.

Infatti, la storia di Creatures of Ava mantiene quasi sempre una totale serietà in ogni cosa, portando all’attenzione del giocatore vari misteri che girano intorno ad alcuni personaggi, per passare poi a momenti ancora più pesanti come il racconto della morte dei genitori di Vic. Come accennato, di rado ci saranno delle sezioni che spezzano questa serietà generale, che aiutano non solo a far riprende fiato, ma anche al non ammorbare troppo il giocatore con racconti cupi uno dietro l’altro.

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Passando al gameplay di Creature of Ava, questo combina abbastanza bene elementi esplorativi a piccoli scontri contro le creature corrotte, ma anche vari rompicapi da risolvere grazie all’aiuto delle creature che addomesticheremo. Ci sono tanti elementi nel pentolone, ma fortunatamente riescono a mescolarsi adeguatamente per offrire un gameplay unico e, cosa più importante, divertente. Il game loop si basa quindi sul farsi amiche le creature, aiutare gli abitanti di Ava e imparare nuovi incantesimi per il nostro bastone magico. C’è anche un pizzico di platforming e un sistema di combattimento contro le creature corrotte (se vogliamo chiamarlo così per comodità).

Infatti, essendo un gioco che punta tutto sull’anima rilassante, il combattimento non è sicuramente qualcosa che impiegherà molte delle nostre energie. Grazie alla nostra staffa possiamo agganciare una creatura per purificarla, con possibilità di creare catene tra le varie entità a portata per velocizzare il processo, piuttosto che solo una per volta. Esistono delle abilità che aiutano e velocizzano questo processo, ma rimane pur sempre un gioco di pura pazienza.

C’è da dire, però, che poi tanto accogliente non è Creatures of Ava. Le creature corrotte sono ostili e cercheranno in ogni modo possibile di far fuori la nostra cara Vic alle prese con la purificazione. È quindi necessario prestare sempre attenzione a tutto intorno a noi, unendo salti, schivate e abilità magiche per evitare di fare una brutta fine e purificare il più velocemente possibile tutte le creature. Il sistema è sicuramente efficiente, ma devo dire che si sente la mancanza di un vero e proprio combat system, anche solo accennato, per rendere il tutto più dinamico e divertente, e non semplicemente un gioco di attesa e schivate.

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Ci sono anche delle attività al di fuori dei combattimenti che coinvolgono il giocatore nello scattare foto tramite la nostra macchina fotografica per catturare immagini delle varie e numerose creature che abitano il mondo di Ava. Questo, insieme ad altre meccaniche di Creature of Ava, forniranno importanti punti esperienza che potremo poi investire per sbloccare potenziamenti e skill all’interno dell’utilissimo albero delle abilità.

Tra le altre meccaniche rese a nostra disposizione c’è quella del flauto: Vic dovrà necessariamente imparare a suonare un flauto mistico per imparare le canzoni locali e comprendere meglio il mondo in cui si trova, ma soprattutto per poter imitare i versi delle creature e ammaliarle. Tutto ciò, alla fine della fiera, richiederà a noi giocatori di suonare canzoni più o meno lunghe per poter accedere a nuove aree, mentre dovremo ascoltare e riprodurre le note prodotte dal verso dell’animale (che verranno mostrate anche visivamente) per farci seguire dalle creature nelle vicinanze.

A cosa serve farsi seguire dalle creature? Oltre al poterle accarezzare (cosa molto importante), potremo anche entrare in contatto con esse e controllarle manualmente per poter utilizzare le loro personali abilità e superare svariati ostacoli sul nostro cammino. Alcuni potranno rimuovere rovi, altri spezzare corde o scavare buche. Il mondo è pieno di creature in ogni dove, dato che a differenza di altri titoli monster-taming, qui è tutto molto più aperto e, al posto di avere un team assieme a noi costantemente, dovremo invece utilizzare ciò che troviamo sul posto in un dato momento.

Ci sono anche dei Bot di Soccorso sparsi nella mappa, che richiedono di portare un certo numero di differenti creature per poi trasferirli in un luogo sicuro. Tra le altre attività disponibili troviamo anche vari collezionabili da dover raccogliere o fotografare. Insomma, un mix di idee che, seppur molto semplici, riescono comunque a tenere impegnato il giocatore senza mai dare un obbligo allo stesso. Oltre agli obiettivi delle missioni primarie e secondarie, tutto il resto è totalmente facoltativo ed ignorabile, se proprio volessimo. Un game loop che sicuramente a molti potrebbe non piacere, ma se siete appassionati abbastanza, l’atmosfera offerta è alquanto solida.

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Lato grafico, Creatures of Ava è molto colorato e gradevole alla vista, con contorni delicati e morbidi. Il world building non è dei migliori, ma gli scenari sono comunque affascinanti, offrendo ad ogni luogo ed area un fascino unico. Tutto questo, però, presenta anche molti lati negativi: stutter, effetti glitchati, animazioni scadenti, compenetrazioni e bug sono all’ordine del giorno, senza contare il fatto che il framerate è molto ballerino anche su hardware performante, per quanto riguarda la versione PC, mentre se giocate da Xbox Series S, sarà bloccato a 30FPS e raramente sarà stabile. Un po’ di ottimizzazione in più non avrebbe fatto sicuramente male. Per lo meno, la colonna sonora eccellente riesce ad indorare un po’ la pillola.

Per concludere, Creatures of Ava offre un’esperienza unica, solida e gradevole all’interno di un mondo vivace e colorato, ma alle prese con una piaga terribile, che non include i problemi tecnici di cui è affetto. Data la qualità di texture e modelli presentati, il peso generale del gioco è alquanto eccessivo e non ha alcuna giustificazione di sorta. Comunque, se siete amanti di questo genere di giochi, l’esperienza sarà sicuramente positiva al 100%, dato che Creatures of Ava riesce a portare ai giocatori qualcosa di nuovo.


7

Voto CGC

Recensione Creatures of Ava

Creatures of Ava offre un’esperienza unica, solida e gradevole all’interno di un mondo vivace e colorato, ma alle prese con una piaga terribile, che non include i problemi tecnici di cui è affetto.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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