Crime Scene Cleaner, il simulatore di pulizia di scene del crimine sviluppato da President Studio e pubblicato da PlayWay, è ora disponibile su PC (Steam).
Crime Scene Cleaner è un simulatore di pulizia di scene del crimine, dove, con il nostro fidato master in Pulizia Domestica, ci troveremo a dover lucidare da cima a fondo veri e propri massacri, con sangue ovunque e corpi martoriati da armi da fuoco, le cui munizioni, sparse sul pavimento, sono almeno di calibro 50. Noi interpretiamo Kowalski: il protagonista di Crime Scene Cleaner è un bidello ed ex padre di famiglia, che ha attraversato vicende personali complicate (che non svelerò per evitare spoiler).
Un giorno, un nostro conoscente ci chiede se, in quanto siamo operatori scolastici, possiamo pulire il covo di uno spacciatore come favore. Ed è così che tutto ha inizio. Il primo lavoro, che funge anche da tutorial, ci introduce al fantastico mondo del pulito e degli smacchiatori ad alta concentrazione. Le mappe variano da grandi a piccole e, a seconda della loro dimensione, aumenta anche la difficoltà della pulizia. Una volta entrati in un appartamento, sarà presente in alto a destra la lista dei compiti: pulire tutto il sangue, sistemare i mobili, rimuovere l’immondizia ed eliminare i cadaveri.
Passiamo quindi agli strumenti che abbiamo in Crime Scene Cleaner. Il secchio di plastica contiene l’acqua e ci offre la possibilità di aggiungere vari tipi di detersivi per facilitare la pulizia delle macchie più resistenti o per ridurre lo sporco sugli strumenti. Abbiamo poi il mocio e la spugna, entrambi da immergere nel secchio, ma con due obiettivi diversi: il mocio è efficace per pulire pavimenti e parquet, mentre la spugna è ideale per pulire tessuti, tappeti e per evitare di danneggiare la mobilia, così da non aggiungere lavoro extra al tutto.
Inoltre, c’è anche un secchio per la spazzatura, che useremo per raccogliere rifiuti come cocci di vetro, pizze intere (già) e bossoli di proiettili. Questi sono solo i primi strumenti a nostra disposizione in Crime Scene Cleaner, ma ce ne sono altri che lascerò a voi il piacere di scoprire. Comunque, giusto per darvi una spintarella extra, vi posso dire che questo gioco ci farà pulire anche con un’idropulitrice.
Passiamo ora ai dettagli: pulire il sangue, rimuovere la spazzatura, sistemare la mobilia al proprio posto e liberarsi di corpi e prove. Ma soffermiamoci su come capire dove posizionare i mobili e i corpi. Grazie alla nostra enorme esperienza di operatori scolastici, possiamo percepire lo sporco e la posizione esatta dei mobili grazie al “senso del pulito,” un potere che ogni operatore scolastico possiede fin dalla nascita (scherzi a parte, sarà molto utile per individuare le macchie e i rifiuti).
Se potenziato, questo senso ci indicherà anche dove si trovano gli oggetti di valore, che faranno aumentare il nostro livello e ci daranno punti abilità da assegnare attraverso un albero delle abilità, ma di questo parleremo più avanti. Tornando ai cadaveri e al loro “smaltimento”, davanti all’ingresso c’è sempre o la nostra macchina o un contenitore giallo. Una volta preso il corpo senza vita, dovremo collocarlo lì insieme ai vari sacchetti della spazzatura. Dopo aver pulito tutto il sangue e il resto richiesto, il gioco non finisce qui.
Il gioco presenta anche segreti, collezionabili e stanze segrete da pulire per ottenere un punteggio perfetto. Ad esempio, la prima mappa include diversi piani che ci condurranno a scoprire una stanza segreta appartenente a un giardiniere pazzo, che nasconde un’audiocassetta “collezionabile” e della droga, che aumentano il punteggio. Ma non finisce qui: sempre nella prima mappa, ho scoperto che il nostro spacciatore non era mentalmente stabile, trovando una stanza segreta in soffitta. Non dirò nulla di più su questa stanza, ma attenzione per chi è sensibile al gore. Alla fine di tutto, quando usciremo, ci verrà assegnato un punteggio, insieme alla lista dei segreti scoperti e delle audiocassette trovate.
In Crime Scene Cleaner, tra una missione e l’altra, ci saranno parti di storia che racconteranno del protagonista e della sua vita. Tuttavia, tutto questo dovrà essere scoperto nella sua casa, attraverso frammenti di documenti e foto che, se raccolti, faranno parlare il protagonista stesso, rivelandoci la sua situazione. Un’altra fonte di trama è il PC in cantina, tramite il quale riceveremo email che ci aggiorneranno sulla vita del protagonista. Dal PC accetteremo anche le missioni e, da quello che ho potuto vedere, non esistono secondarie di nessun tipo. La casa serve sia come intermezzo per la trama che per assegnare i punti abilità.
In Crime Scene Cleaner abbiamo inoltre un albero delle abilità che ci permette di potenziare l’attrezzatura, ad esempio aumentando la capacità d’acqua o la facilità nel pulire macchie difficili, fino a ottenere due spugne, una per mano, e un mocio autopulente. Tutti i gadget sono potenziabili, e i potenziamenti saranno visibili sullo strumento in questione. Possiamo inoltre migliorare anche il “senso del pulito”, fondamentale per ottenere sempre il 100%.
Passiamo quindi all’insieme: le mappe di Crime Scene Cleaner sono incredibili e ricche di segreti, dettagli e collezionabili. In totale ci sono 11 mappe di difficoltà crescente, tutte rigiocabili liberamente. Il gioco gira perfettamente senza cali, con impostazioni grafiche al massimo. Ci tengo a precisare che il gioco è stato testato con una RTX 4080 e un i7-13700K. Il gioco offre opzioni per i più sensibili, come la censura delle ferite sui corpi delle vittime, e le canzoni sono tutte personalizzabili dopo essere state trovate nelle mappe sotto forma di audiocassette. Il gioco include anche un Codice che, se consultato, fornisce informazioni su clienti e strumenti di lavoro.
In sintesi, Crime Scene Cleaner è un gioco rilassante in cui, stranamente, pulire sangue e corpi risulta appagante e gratificante, soprattutto nel vedere il “prima e dopo”. Ovviamente, non è esente da bug, come un pezzo di mobilia scomparso nel muro che mi ha costretto a resettare la missione, o un cadavere che si è compenetrato nella macchina per poi volare nella stratosfera. Tuttavia, nel complesso, il gioco funziona bene. La storia è intrigante, con connessioni alla mafia e storie di vendetta. Sebbene la trama non sia eccezionale, è comunque interessante e contribuisce a creare una buona atmosfera per un buon gioco.
8
Voto CGC
Recensione Crime Scene Cleaner
Crime Scene Cleaner è un gioco rilassante in cui, stranamente, pulire sangue e corpi risulta appagante e gratificante, soprattutto nel vedere il “prima e dopo”.
La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.