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CGCReviews: DREDGE

Un gioco di pesca con tinte horror.

DREDGE

DREDGE, il nuovo gioco d’avventura sulla pesca con tinte horror sviluppato da Black Salt Games e pubblicato da Team17, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

DREDGE è un’esperienza che potremo definire ansiogena e coinvolgente che attinge alla nostra paura più recondita delle profondità sconosciute che nasconde l’oceano. Fin dai primi momenti di gioco, siamo catapultati in un mondo che è allo stesso tempo sereno ed inquietante, mentre ci imbarchiamo in spedizioni di pesca che ci spingono sempre più a largo della sicurezza che la riva ci dona.

L’atmosfera del gioco è davvero ben realizzata, con ogni viaggio in mare aperto che conduce ad un senso di meraviglia e terrore. Mentre ci avventuriamo più in profondità nelle acque, incontriamo creature bizzarre e contorte che sembrano sfidare ogni legge della natura stessa. In tutto questo, la scrittura è stupenda, con descrizioni di questi mostri marini che passano dal grottesco all’affascinante in un attimo. I dialoghi sono un po’ scarni, ma quando parleremo con qualcuno, ci viene trasmesso un senso di disagio e mistero che rimarrà presente anche dopo un po’ di tempo.

CGCReviews: DREDGE 1

Non c’è bisogno di dire che DREDGE è di palese ispirazione lovecraftiana, con un’atmosfera minacciosa e accattivante. Tutto inizia con il nostro pescatore (che non ha nome), che si schianta con la sua nave vicino alla piccola città insulare di Greater Marrow. Dopo che ci sarà offerta una barca sostitutiva e un piccolo debito, giusto per non farci mancare nulla, saremo subito buttati nell’oceano per familiarizzare con la pesca.

Da questo momento, il ciclo di gioco risulta semplice ma efficace, poiché aggiorneremo la nostra barca, le reti e le canne per avventurarci ancora di più nell’oceano alla ricerca di catture più grandi e migliori. I minigiochi di pesca variano in complessità, da una palla che gira in tondo a una che alterna l’oscillazione tra due barre curve. Insomma, nulla di tanto distante da qualsiasi interazione di pesca già vista in altri titoli non strettamente basati su questo aspetto.

La vera sfida, però, viene dopo una cattura con successo. I pesci in DREDGE sono disponibili in varie forme e dimensioni, richiedendo di essere inseriti in modo efficiente nell’inventario dell’imbarcazione diviso in caselle. Questa cosa accende subito lo spirito del giocatore di Tetris. Seppur potrebbe sembrare una cosa solo fastidiosa del ciclo di gioco, aiuta invece a creare un senso di strategia necessario per organizzare le nostre giornate prima di dover tornare indietro a scaricare il bottino.

CGCReviews: DREDGE 2

DREDGE, inoltre, fa di tutto per tenere sempre alta la tensione con gli orrori che anelano sotto la superficie dell’acqua, sensazione che permane per tutto il tempo. Durante le ore diurne, ci impegneremo in tranquille sessioni di pesca accompagnate da rilassanti brani di pianoforte, navigando e pescando con calma ottenendo pesci da vendere per aggiornare strumenti ed attrezzature. Ma quando comincia a calare il buio, già dal tramonto, la paranoia prende il sopravvento e DREDGE rivela il suo lato più mostruoso.

La grafica di DREDGE è ben realizzata, con uno stile artistico che si sposa perfettamente con la bellezza inquietante dell’oceano. Il sound design è anch’esso di altissimo livello, con rumori ambientali ansiogeni e sussurri macabri che si aggiungono al senso di terrore e disagio già ben instaurati del gioco.

Proprio perché DREDGE non dice molto, lo rende un thriller davvero efficace. È difficile spiegare qualcosa che sia inquietante, seppur non eccessivamente grottesco, ma al tempo stesso pacifico e calmante. Sta completamente a noi la scelta se avventurarci nell’oscurità della notte o rimanere al sicuro di giorno e vicino alla riva. Il modo in cui l’umore generale del gioco può sbalzare così improvvisamente e il mistero della sua storia solo accennata, generano un senso di coinvolgimento difficile da resistere.

CGCReviews: DREDGE 3

DREDGE mi ha portato via circa 20 ore. L’avventura alla ricerca di una nuova isola, il miglioramento della nave o la scoperta di una nuova parte di storia è sempre stata allettante, senza contare la pesca e la navigazione che han fatto si di prendermi a tal punto da completarlo al 100%, DLC compreso.

C’è sempre un senso di pericolo di fondo, sia che si tratti di mostri sottomarini o dell’oscurità imminente, ma di solito è a una distanza di sicurezza, sempre che non siamo troppo spavaldi. C’è un senso di minaccia senza la frustrazione dell’inevitabile fallimento. Verremo attaccati sicuramente, ma la maggior parte delle volte torneremo solo con alcuni danni senza venir affondati completamente.

Nel complesso, DREDGE è un ottimo gioco che riesce a combinare sapientemente meccaniche di pesca con elementi horror per creare un’esperienza unica e coinvolgente. Con la sua scrittura eccezionale, la grafica meravigliosa e il gameplay avvincente, piacerà sicuramente sia ai fan dei giochi di pesca che dei giochi horror. Il titolo non è assolutamente perfetto e presenta difetti, ma l’esperienza offerta è tale da far sorpassare facilmente questi problemi.


8

Voto CGC

Recensione DREDGE

DREDGE è un ottimo gioco che riesce a combinare sapientemente meccaniche di pesca con elementi horror per creare un’esperienza unica e coinvolgente.

*Si ringrazia Team17 per il codice PC fornito

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Alessandro Zingariello

Nato nel 1996, coltivo la mia passione fin dai 4 anni. Ho cominciato a giocare con mio padre a Space Invaders su PlayStation e lì è nato il mio amore per i videogiochi.

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