CGCReviews: Fashion Police Squad

Parola d'ordine: Fashion!

Fashion Police Squad

Fashion Police Squad, sviluppato da Mopeful Games e distribuito da No More Robots, è attualmente disponibile su PS5, PS4, Xbox Series e Xbox One dal 2 Febbraio 2023 e su PC (Steam / EGS) dal 15 Agosto 2022.

Perché realizzare per l’ennesima volta un FPS in cui si deve uccidere qualcuno o qualcosa? Immagina invece sfruttare un mondo nel quale il trascurare un aspetto di vita come la moda, riesca a indignare a tal punto da richiedere l’intervento di una squadra speciale di polizia!

I finlandesi di Mopeful Games ci propongo uno sparatutto che può dimostrare di essere anche pacifico nello stesso tempo e, lo sono riusciti a fare prendendo spunto dal rilancio di Doom del 2016 unendolo allo stile da commedia americana alla Zoolander. Al di la dell’apprezzamento soggettivo, non si può che complimentarsi con l’intento di un abbinamento così assai azzardato. In anni recenti dove l’FPS old school ha rivisto una seconda rinascita sotto l’egida dell’indie, Fashion Police Squad prova a evitare direttamente la concorrenza optando per una direzione all’insegna dell’originalità e del divertimento.

Vietato essere grigi

Il crimine imperante nella città di Trendepolis è il “non vestirsi bene“, ebbene sì, avete capito correttamente. Sin dall’inizio ci vengono segnalati come dei grigi lavoratori stressati incupiscano il tono generale della città, rendendo necessario l’intervento del Sergente Des, uno stiloso agente di polizia alla moda. Mentre il protagonista si farà largo tra gruppi di nemici, un mistero viene progressivamente svelato portando alla luce quello che a conti fatti assume i toni di un Giallo.

Lo svolgimento delle indagini ci darà modo di fare la conoscenza di nuovi bizzarri nemici come ad esempio broker della finanza con giacche fuori misura, oppure ragazzi con le mutande fuori dai pantaloni. Tutto questo è intervallato da un umorismo sempre presente e più sofisticato di quel che può apparire. Ecco, forse sulla frequenza di questi siparietti avrei limato qualche interruzione di troppo all’azione, per non spezzare troppo spesso il ritmo dallo shooting. Questo perché comunque Fashion Police Squad scorre molto bene, ma questo lo vedremo meglio nella giocabilità.

Un gameplay classico ma sempre alla moda

Come già accennato in precedenza, Fashion Police Squad ricorda molto da vicino il Doom originale del 1993 per la sua realizzazione visiva dei modelli sprite, in un 3D non pienamente sfruttato, ovvero: I modelli sono realizzati in modo mono-dimensionale, come delle figurine, ma per ognuno di loro si aggiungono ulteriori versioni per riprodurli da altre prospettive, solitamente davanti, di dietro, di fianco e di lato.

I nemici si presentano in molte forme e dimensioni, e ricordiamo che non vengono uccisi ma convertiti in persone più fashion. Ma quello che più mi ha fatto rimanere sorpreso dall’originalità dei nemici è stata la complessità che ciascuno aggiungeva al combattimento. Ci sono cinque pistole principali nel gioco, ognuna con un attacco secondario. Alcune armi sono l’unica opzione per “eliminare” determinati nemici, ad esempio, gli uomini in completo grigio possono essere sconfitti solo con la 2DYE4 Carbine Elite, una pistola personalizzata per il paintball. L’attacco primario di quella pistola è inefficace contro i punk sul monopattino, che però bisogna tenere a mente che si possono danneggiare solo con l’attacco secondario che risucchia il colore.

Doom Eternal è un titolo molto utile per capire questa dinamica di gioco, e sono scelte così che rendono gli scontri sempre accesi mentre si sta decidendo quale nemico conviene sbarazzarsi per primo. Gli sviluppatori sono stati bravi a fare un buon lavoro nel mischiare le combinazioni tra nemici così da garantire una bella varietà fino in fondo. Oltre alle tipiche armi di primo utilizzo, vi sarà anche una cintura su cui poter fare affidamento. Questa ha una duplice funzione: può stordire i nemici colpendoli come una vera e propria frusta e, inoltre, permette di sfruttare le abilità di parkour del protagonista.

Il sergente Des così potrà volteggiare tra lampioni e lampadari, donando al gioco un’inaspettata personalità da Platform utile per alternare un po’ il ritmo da mono-sparatutto. Anche se lo scopo è quello ovviamente di allentare la monotonia con il ruotare delle armi, quest’idea potrebbe tornare indietro come un boomerang nelle fasi finali di gioco, dove si rischia di sentirsi un po’ appesantiti da tutto il sistema di comandi.

Fashion Pixels

Graficamente, Fashion Police Squad ha un bell’aspetto. Lo stile pixelato ha uno stile geometrico che brilla di un tono scanzonato attraverso l’uso creativo del colore. Grazie a questo è anche possibile affezionarsi ai nemici, che seppur sempre avversari, sono impossibili da prendere seriamente per la loro caratterizzazione caricaturale.

Conoscendo inoltre un po’ di storia videoludica, è facile avere un senso di deja vù quando si presentano alcuni momenti, risultando quasi easter egg ma senza essere derivativi, anche perché tutto è sempre trattato con molta leggerezza e autoironia.

Una divertente alternativa

Fashion Police Squad è un titolo che vuol essere per chi si sente ispirato da un mood divertito e desideroso di lasciarsi stupire. Non nasconde la sua natura sparatutto anni ’90, e anzi, non dimentica mai di omaggiarla, ma si rifà il look per sovvertire i soliti canoni di genere spesso caratterizzati da brutale violenza, per lasciare spazio a un’idea che vuol comunicare: sparare può anche voler dire “allegria”.


7

Voto CGC

Recensione Fashion Police Squad

Fashion Police Squad è un titolo che vuol essere per chi si sente ispirato da un mood divertito e desideroso di lasciarsi stupire, grazie al suo omaggiare gli anni ’90 con tutto un nuovo look.

*Si ringrazia No More Robots per il codice PC fornito

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