Gestalt: Steam & Cinder, il nuovo metroidvania sviluppato da Metamorphosis Games e pubblicato da Fireshine Games, sarà disponibile ufficialmente dal 16 Luglio su PC (Steam).
Gestalt: Steam & Cinder è ispirato ai metroidvania a 16 e 32 bit del passato, rievocando negli appassionati un forte senso nostalgico e offrendo un platform emozionante con un combattimento fluido ed immediato, una volta sbloccate le giuste abilità. Ma partiamo con ordine. In Gestalt: Steam & Cinder l’incipit di trama è semplice: il mondo è invaso dai demoni dell’abisso e gli umani, sull’orlo dell’estinzione, creò delle armatura per combattere la minaccia vincendo. Questa è una semplificazione per non fare grossi spoiler, visto che la trama è molto ben scritta e potrebbe incollarvi allo schermo.
Noi vestiremo i panni di Aletheia, una Soldner (mercenari d’élite di Irkalla che intraprende missioni di varia natura). Aletheia, accettando una missione si imbatterà in misteri e oscuri segreti, incluse le sue origini. Cosi parte tutto; Ci troveremo immediatamente in un rapido tutorial che introdurrà le meccaniche base. Sia noi che i nemici abbiamo un livello, mentre gli avversari hanno anche una barra stun che, una volta esaurita, lo farà restare stordito dandoci spazio per attacchi critici. Nell’arsenale troviamo la nostra fidata pistola che può sparare proiettili di varia natura e che sbloccherà nuovi poteri alquanto utili con l’avanzare della storia, oltre ad una spada per il corpo a corpo.
Tutto questo ha però un costo. Difatti, un’indicatore di energia ci indicherà quante volte possiamo sparare o usare la nostra spada di fuoco e che si caricherà facilmente abbattendo i nemici. In Gestalt: Steam & Cinder anche le schivate non sono totalmente “gratuite”, dato che non sarà possibile spammare le capriole ed obbligandoci a mantenere un timing perfetto per evitare danni non voluti. A schermo troviamo anche le cure disponibili, ricaricabili ad ogni punto di salvataggio chiamati Theter, che riempiranno anche istantaneamente la nostra salute, oltre che permetterci ovviamente di salvare la partita.
Aumentando il nostro livello guadagneremo punti abilità ottenibili in svariati modi, da ricompense di missione fino a trovarli nascosti nella mappa stessa, utilizzabili in un vasto albero abilità che aumenterà ogni nostro parametro, come danno, vita, e così via. Nell’albero abilità troviamo anche mosse aggiuntive per le varie combo, come attacchi in schivata, affondi e per finire combo aggiuntive al move-set degli attacchi leggeri, rendendoci un vero e proprio tornado di lame implacabile, oltre a potenziamenti delle nostre abilità di trama.
Nel corso dell’avventura troveremo ninnoli e consumabili: i primi fungono da “amuleti” che potenzieranno le nostre statistiche dandoci vantaggi extra sul nemico, come infliggere più danni, guadagnare più monete per i nostri acquisti e avere resistenza migliorata. I consumabili fanno in grosso modo la stessa cosa, ma semplicemente sono temporanei ma pur sempre dai mille e più effetti. In Gestalt: Steam & Cinder non ci sono indicatori missione che guidano verso la giusta direzione. Starà quindi a noi leggere attentamente i dialoghi per capire la strada da seguire, anche se c’è da dire che la mappa, almeno inizialmente, è molto lineare.
Passando dunque alla mappa, classica di ogni metroidvania, questa si sbloccherà man mano che esploreremo le varie zone, dandoci la possibilità di impostare segnalini sulle zone di interesse, per esempio per tenere segnati gli oggetti irraggiungibili o le porte/strade chiuse che richiedono abilità avanzate. Troviamo anche NPC che delle volte daranno missioni secondarie e che porteranno benefici svariati alla nostra avventura. Ogni area ha una bacheca con quest secondarie che chiederanno l’eliminazione di uno o più nemici e che ci ricompenseranno con monete e punti abilità, ma mai nulla di troppo impegnativo.
Con l’avanzare della storia sbloccheremo anche un teletrasporto, essenziale per velocizzare gli spostamenti tra zone. I nemici sono un po’ banali e “bloccati” nel ripetere una o massimo due azioni per tutto il tempo, dal classico sgherro che tira continuamente un pugno in avanti in rapida successione, ad assasdini che spammano coltelli e che girano su se stessi senza mai fermarsi, allontanandosi in caso ci avvicinassimo e che fanno prendere una miriade di danni. I nemici non brillano sicuramente per varietà di azioni, rendendo il tutto più prevedibile del solito, rispetto al genere, e facilmente stuccante.
In Gestalt: Steam & Cinder i boss, similmente ai nemici base, ripeteranno un precisissimo pattern d’attacco senza mai variare fino alla seconda fase, che banalmente aggiungerà piu mosse ripetute ancora o integrerà un nuovo attacco. In compenso, però, fanno danni esagerati e hanno una montagna di HP, difficili da intaccare se prima non vengono storditi. Metroidvenia e steampunk non sono sicuramente tra le combinazioni più utilizzate, anzi, cosa che dona al gioco uno stile tutto suo. La mappa è ricca di dettagli e la trama risulta interessante e che porta a voler capire di più del mondo di gioco. La colonna sonora è totalmente in tono, immergendo perfettamente nell’ambientazione steampunk. Inoltre, il gioco sembra privo di glitch e bug palesi.
Personalmente non ho apprezzato il tornare indietro di anni con le meccaniche, come respawn dei nemici ogni volta che entri in una porta o zona. Inoltre, i loro proiettili hanno range essenzialmente infinito e capiterà spesso di credersi al sicuro e venir colpiti da un colpo partito secondi e secondi prima. Non è chiaro se Gestalt: Steam & Cinder lo faccia di proposito per rievocare “il passato”, che però ad oggi non fanno altro che risultare come difetti tecnici importanti e limitazioni di un gioco che avrebbe potuto offrire decisamente di più di quanto non faccia.
In sintesi, Gestalt: Steam & Cinder è un gioco molto buono che cerca di prendere il passato del genere metroidvania, ma che lo fa fin troppo di peso, trasportando anche i difetti. L’ambientazione steampunk gli dona un’anima tutta sua, anche se la protagonista Aletheia manca di carattere e rimane pochino anonima per tutta l’esperienza. Nell’insieme, il gioco comunque rimane più che godibile, soprattutto per chi cerca qualcosa di un po’ più impegnativo rispetto alla media moderna del genere.
7
Voto CGC
Recensione Gestalt: Steam & Cinder
Gestalt: Steam & Cinder è un metroidvania steampunk abbastanza unico e sicuramente più che godibile, ma che nel cercare di riproporre un’era passata, si porta dietro anche tutti i difetti dell’epoca.
La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.