CGCReviews: Gordian Quest

Dieci eroi pronti ad affrontare il peggio.

Gordian Quest

Gordian Quest è sviluppato da Swag Soft Holdings e pubblicato da Mixed Relams e Coconut Island Games, disponibile su PC (Steam).

Gordian Quest si apre mentre la nostra squadra si avvicina alla città montuosa di Silverkeep. L’idea era restare per una sosta veloce, ma si ritroveranno ad aiutare il capo dell’esercito locale, il capitano Rodrick, scoprendo che la città è assediata dai non morti. Decideranno quindi di collaborare con Rodrick per scoprire la fonte e, in definitiva, la vera minaccia che si cela dietro le ombre.

Il nucleo di Gordian Quest è quello di un costruttore di mazzi. Con il nostro gruppo di avventurieri in continua espansione (fino a dieci) affronteremo nemici progressivamente più forti in quattro grandi atti. Questi quattro atti richiederanno facilmente dalle 25 alle 30 ore o più per essere completati la prima volta e senza esperienza alcuna. Swordhand, Cleric, Ranger, Scoundrel, Spellbinder, Druid, Bard, Warlock, Golemancer e Monk richiedono tutti tattiche completamente diverse per essere padroneggiati, ed è molto probabile che vi accontenterete solo di una manciata tra loro, lasciando gli altri in panchina. E come decideremo di sviluppare ogni classe è il punto forte e debole allo stesso tempo del gioco.

Avviando il gioco saremo accolti con diverse opzioni su come avviare la partita. La suddetta modalità campagna, una modalità regno e una modalità schermaglia. La campagna è autoesplicativa, con una modalità di fine gioco che ci permetterà di continuare attraverso dungeon e missioni casuali con il nostro party. La modalità Realm è una modalità sfida più breve di natura roguelike. Chiamate Quick Run e Endless Run, affronteremo solo cinque livelli o giocheremo all’infinito fino a quando non verremo sconfitti. La modalità finale è la Schermaglia, che offre una modalità PvP 1v1 per scontrarci con i nostri amici.

Schierando classi con abilità e tattiche interconnesse, potremo scatenare un effetto sanguinante su un certo numero di nemici solo per fare in modo che un’altra classe sfrutti quella debolezza per scatenare un attacco massiccio e devastante. Tutto dipende molto dal pescare le carte giuste al momento giusto, ma con un buon mazzo è possibile avere il coltello sempre dalla parte del manico.

Ciclare tra le carte per ottenere le migliori è il modo migliore per schiacciare i nemici, ma renderlo troppo snello potrebbe rendere complicate diverse situazioni. Salendo di livello riceveremo un singolo punto da spendere nell’albero delle abilità. Ci sono solo una manciata di scelte, ma dopo averne attivate alcune un’altra griglia apparirà adiacente a quella esistente. Poiché ogni classe ha tre specializzazioni e ogni griglia ha un layout diverso, dovremo prestare attenzione a dove spenderemo i nostri punti per assicurarci di trarne vantaggio fin da subito. Ogni nodo offre un vantaggio diverso, tra cui l’aumento di Forza, Intelligenza o Destrezza. Queste tre statistiche determineranno quali armi, armature e accessori potremo equipaggiare, rendendole molto importanti.

Gordian Quest non manca di equipaggiamenti. Con un sistema stile MMO, raccoglieremo spesso duplicati dello stesso equipaggiamento ma con statistiche diverse, ma anche altri più unici. Queste attrezzature hanno un numero specifico di slot di vari colori e, con il giusto equipaggiamento, potrebbero anche avere uno slot in cui alloggiare una specifica carta di attacco o difesa. Gli slot sono spesso codificati a colori in modo da poter allegare gemme che migliorano le statistiche primarie o garantiscono attributi aggiuntivi come veleno, furia, concentrazione e altro.

A proposito di statistiche, ce ne sono più di alcune che alla fine non sono poi così importanti, almeno al livello di difficoltà predefinito. Questo annichilisce alcuni degli aspetti del gioco, anche se a difficoltà superiori la situazione cambia drasticamente.

Il sistema di combattimento può sembrare complicato, ma con un po’ di esperienza lo si padroneggia molto velocemente. I dadi 20 verranno tirati ad inizio partita per decidere l’ordine dei turni nostri e dei nemici a seconda dell’iniziativa. Con un ordine di movimento determinato, ogni personaggio pescherà le carte dal proprio mazzo. Queste carte hanno un costo in punti azione o AP. Una seconda barra, SP, si accumula e viene utilizzata per altri attacchi come incantesimi e mosse speciali. Una volta che avremo speso AP, SP e/o le carte, il turno sarà finito. Il round finirà quando tutti i personaggi in battaglia hanno fatto la loro azione e, alla fine, si verificheranno eventuali speciali o condizioni che si attivano alla fine di una sequenza.

In tutta la mappa troveremo luoghi contrassegnati da punti interrogativi. Questi rappresentano un momento in cui dovremo compiere delle scelte. A volte avremo l’opportunità di recuperare alcuni oggetti o oro, spingendo il giocatore a scegliere una persona specifica per tirare grazie le sue abilità. Inoltre, potremo incontrare trappole e l’intero equipaggio dovrà effettuare un controllo di destrezza per evitare di subire gravi danni. Ed è qui che entra in gioco la stanchezza.

Questa statistica si attiva quando sacrificheremo una carta per avere vantaggi durante i nostri roll. Queste carte rimarranno inattive fino a quando non ci riposeremo. Esistono anche altre situazioni nelle quali perderemo temporaneamente le nostre carte. Queste occuperanno spazio prezioso in mano e sono inutili in battaglia o per un controllo di abilità, quindi è importante gestire bene le nostre azioni.

Piccola parentesi, Gordian Quest al momento ha dei problemi sia a livello tecnico (crash e freeze sono spesso presenti soprattutto durante determinate attività) che di intuitività con determinate parole chiave prive di spiegazione, ma gli sviluppatori stanno già lavorando per risolverli.

Dopo esserci avventurati per un po’, sarà tempo di riposarsi. Usando un sistema, non troppo diverso da Darkest Dungeon, ci accamperemo per un certo numero di ore e ci verranno presentate diverse attività da poter svolgere. Potremo creare carte o cercare rifornimenti aggiuntivi, o spendere il tempo in altro modo. Ogni personaggio ha anche un trio di abilità che potrebbero produrre vantaggi continui, curare se stessi o persino tutto il gruppo.

Sia lo stile grafico che quello sonoro sono realizzati molto bene, con personaggi sia amici che nemici realizzati a livelli decisamente più superiori di quello che ci si aspetterebbe da un indie. Allo stesso modo, la musica e gli effetti sonori sono incisivi e non stancano mai. Sembra quasi un lavoro AAA e meritano sicuramente un plauso per questo.


8.5

Voto CGC

Recensione Gordian Quest

Gordian Quest è un titolo davvero ben realizzato, divertente ed impegnativo al punto giusto e con uno stile artistico e sonoro davvero eccellenti.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal publisher

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