CGCReviews – Leggende Pokémon: Arceus

Un nuovo modo di vedere la serie ormai oltre ventennale.

Leggende Pokémon: Arceus

Leggende Pokémon: Arceus, il nuovo titolo di Game Freak per Nintendo Switch, è ormai disponibile da qualche giorno, ed è arrivata l’ora di parlarne.

Partendo già dai trailer di annuncio e passando dalla campagna marketing, è sempre stato mostrato come un capitolo per la software house che avrebbe finalmente abbandonato gli standard classici per un approccio open-world e una trama che possa essere chiamata tale all’interno del brand dei giochi Pokémon.

Ma riesce a mantenere queste promesse?

Leggende Pokémon: Arceus è un titolo il quale si distacca completamente da qualsiasi schema precedentemente utilizzato e che ci catapulta nell’antica regione di Hisui in un momento nel quale umani e Pokémon ancora non vivevano totalmente in armonia, con i primi che temevano la pericolosità dei secondi. Hisui non è nient’altro che il nome originario della regione che conosciamo con il nome di Sinnoh, protagonista dei titoli di quarta generazione Diamante, Perla, Platino e i recenti remake Diamante Lucente e Perla Splendente.

Prima di parlare specificatamente delle sue meccaniche, bisogna prima discutere di qualche punto. Partendo dal Villaggio Giubilo, possiamo notare fin da subito uno dei più grandi problemi di Leggende Pokémon: Arceus. Non parleremo ovviamente della qualità grafica del titolo che sappiamo tutti (e lo si può vedere chiaramente) che è assolutamente insufficiente non solo per l’era ma anche per Switch stessa. Quello che più colpisce, e non troppo bene, è proprio il world building. Nel titolo sono presenti cinque grandi aree esplorabili con una qualità di costruzione che è a dir poco altalenante, da scenari completamente spogli a grandi stanze/caverne vuote. Però, ci sono dei momenti nei quali l’estetica rende a dovere e riesce a generare nel videogiocatore un’ottima esperienza.

Ma se la qualità grafica non è sto gran capolavoro, non possiamo dire lo stesso del gameplay e del game loop che ci accompagna per tutte le circa 70 ore necessarie al completismo totale. A differenza dei titoli del passato, nei quali l’obiettivo era diventare i più forti e conquistare il titolo di campione, qui avremo lo scopo di completare il primo PokéDex della regione.

All’interno delle aree esplorabili saranno presenti molte specie diverse di Pokémon, alcune più o meno rare e che possono comparire solo con determinate condizioni meteo o di orario. Ogni creatura avrà una checklist di cose che potremo vedere o farli fare per conoscerla meglio e starà a noi decidere come, quando e quali completare prima. Non sarà necessario completarle tutte per ottenere il Livello Analisi 10 necessario per “conoscere” il Pokémon al meglio e ottenerne la sua descrizione. Se invece decideremo di completare ogni singolo punto, si otterrà il Livello Perfetto con l’unica differenza che aumenterà la probabilità di incontrare quella specie cromatica più facilmente.

Il game loop si sviluppa tutto intorno a questa ricerca ed è sempre divertente dal primo all’ultimo Pokémon del PokéDex. Essendo Leggende Pokémon: Arceus un titolo libero, possiamo decidere noi come affrontare ogni singola area prima di avanzare la trama. Non mancheranno inoltre collezionabili sparsi nelle mappe che daranno importanti premi.

E proprio sulla trama, però, che mi voglio soffermare. Sappiamo bene come nei titoli del passato, la trama (se possiamo chiamarla così) non è mai stata un punto a favore, tranne un paio di eccezioni; questa volta stiamo parlando di Arceus, colui che ha creato universo, umani e Pokémon. Ha ovviamente dei momenti di alti e bassi, ma è sicuramente curata e, soprattutto, risponde a tantissime domande sempre rimaste in sospeso tra i fan del brand. Non volendo fare spoiler alcuno, mi asterrò dal parlarne approfonditamente, anche se meriterebbe un capitolo della recensione a se stante per la mole di informazioni.

Ma c’è un altro punto molto importante che rende ulteriormente il titolo avvincente e divertente: la difficoltà. Ebbene si, è successo. Questa volta ci troviamo davanti ad un titolo con target un pubblico più adulto e, grazie a questo, la complessità degli scontri è aumentata esponenzialmente ed è molto facile ritrovarsi in situazioni pericolose. Non solo a livello di materiali e soldi che senza una cura adeguata potremo ritrovarcene senza, con l’impossibilità di costruire PokéBall, cure e strumenti utili all’esplorazione, ma anche a livello di movimenti nella mappa.

Qui, i tanto amichevoli e carini mostri tascabili, potranno attaccare noi giocatori direttamente e subire troppi danni vuol dire black out. E si, con il black out perderemo anche una parte degli strumenti nel nostro borsello. Solo per stuzzicarvi, ci sono due battaglie che sono le più difficili e complicate da superare di tutta la serie.

Con il black out, posso parlarvi delle funzioni “multi-giocatore” di Leggende Pokémon: Arceus. Si tratta di un multiplayer asiconcrono nel quale l’unica interazione con gli altri giocatori sarà quella di recuperare il loro borsello che verrà perso alla sconfitta del nostro protagonista. Recuperarli e consegnarli ci farà ottenere dei Punti Gratitudine che sarà possibile scambiare con diversi strumenti utili all’evoluzione. Non manca ovviamente anche la possibilità di scambiare Pokémon, seppur non ce ne sia un vero bisogno a livelli di completismo.

Non parlerò dei molteplici quality of life apportati in Leggende Pokémon: Arceus, come lo switch rapido tra Pokémon, la possibilità di cambiare mosse sempre e a piacimento, e molto altro, ma sappiate che una volta tastati con mano, sarà difficile tornare ai canoni dei vecchi titoli.

Anche le lotte Pokémon hanno ricevuto la loro dose di cambiamenti e migliorie. Rimane sempre una lotta a turni, ma più JRPG di quello che potrebbe sembrare a primo impatto. Non solo le statistiche delle creature sono state completamente riscritte da zero (con livelli 3 che possono tranquillamente ancora ferire il nostro al 70/80), ma anche l’aggiunta delle tecniche rapide e potenti cambiano drasticamente l’approccio alla battaglia, ora più strategica che mai, soprattutto quando ci ritroveremo uno contro cinque. Peccato per la poca presenza di sfide con altri allenatori, ma è facile comprenderne il motivo data l’ambientazione.

Per concludere, Leggende Pokémon: Arceus è un passo avanti per la serie di Game Freak impressionante. Non solo finalmente si apre ad un genere più action RPG esplorativo, ma tutti i piccoli punti che lo accompagnano lo rendono un titolo divertente sempre. La cosa che più dispiace è la qualità tecnica che spesso non raggiunge degli standard sufficienti. Con un cambio di genere, devo anche però informarvi che questo titolo potrebbe non essere per tutti, ma dateci un’occhiata, non vi deluderà!


8.5

Voto CGC

Recensione Leggende Pokémon: Arceus

Leggende Pokémon: Arceus è un’evoluzione del brand in ogni sua componente tranne la qualità tecnica non sufficiente, ma resta un titolo divertente dall’inizio alla fine.

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