CGCReviews – Metal: Hellsinger

Distruggere demoni... a colpi di metal.

Metal: Hellsinger

Metal: Hellsinger, il nuovo titolo pubblicato da Funcom e sviluppato da The Outsiders, sarà disponibile il 15 Settembre su PS5, Xbox Series e PC (Steam).

Metal: Hellsinger, a prima vista, potrebbe sembrare un po’ una scopiazzata di diversi altri titoli come DOOM o BPM: Bullets Per Minute per alcune meccaniche: in realtà, però, riesce ad essere un titolo abbastanza unico nel suo genere.

Cominciando dalle basi, si tratta di uno sparatutto ritmico in prima persona, nel quale andare a tempo di musica sarà fondamentale per riuscire a proseguire agilmente o, per i più veterani, competere nelle classifiche mondiali. Infatti, nonostante si tratti di un titolo completamente per giocatore singolo, la sua componente online è estesa solo ed esclusivamente ai punteggi ottenuti nei vari livelli.

Il gameplay di Metal: Hellsinger è sicuramente uno dei suoi tanti pregi (e vi spoilero già, non ha molti difetti in saccoccia). Escludendo il mirino metronomo, sembrerà quasi di affrontare orde di demoni impersonando un Doom Guy, ma al femminile, con armi che variano da una spada per il corpo a corpo, un fucile a pompa, una coppia di revolver e giusto un altro paio che non voglio svelarvi prima del tempo. Il game loop si sviluppa intorno all’entrare nel livello, ripulirlo da tutti i nemici che lo “abitano” per giungere infine ad una bossfight.

In ognuno dei livelli sono presenti anche cristalli esplosivi sparsi per la mappa, che ci aiuteranno nelle orde più estese, ma anche cristalli curativi che, come nome suggerisce, ci offriranno una ricarica per la nostra barra della salute. Come detto inizialmente, sarà fondamentale rimanere a ritmo delle spettacolari colonne sonore metal che accompagnano la nostra avventura. Questo significa che, non solo l’azione di sparare dovrà essere fatta ritmicamente, ma anche saltare, scattare e ricaricare.

Ciò, farà si che il nostro moltiplicatore, che partirà da 1x, possa salire fino al 16x, offrendoci dei bonus ai danni ma anche alle nostre orecchie. Uno delle altre peculiarità di Metal: Hellsinger è la sua musica dinamica che, a seconda del nostro moltiplicatore, crescerà di strumenti fino a giungere alla parte cantata nel suo apice massimo. Mantenere il moltiplicatore alto, grazie anche ai bonus ritmici trovabili qua e la per i livelli, sarà necessario per ottenere punteggi sempre più alti. E parlando di punteggi, verranno calcolati a seconda di quanto siamo stati a ritmo, danni subiti, nemici sconfitti, ecc… Insomma, c’è molto da tenere in considerazione, ma sarà veramente semplice tenere tutto sott’occhio.

Fortunatamente, sia che si parli di neofiti che di esperti, avremo a disposizione tre livelli di difficoltà tra cui scegliere: Facile, Medio, Difficile. La differenza è netta, soprattutto se si passa da Facile a Difficile, dato che vengono alterati diversi aspetti nel gameplay, tra cui numero di nemici, danni subiti, facilità nel mantenere il ritmo e il moltiplicatore. Come consiglio, non buttatevi subito alla difficoltà più alta senza averci preso la mano o ottenuto tutto ciò che è possibile sbloccare.

Difatti, non solo per come funzionano i livelli in se, ma ci sono vari aspetti da roguelite all’interno di Metal: Hellsinger. Proseguendo per la campagna principale, otterremo le armi ed equipaggiamenti basilari, ma non finisce qui il contenuto del titolo. Ogni livello avrà tre sfide che, a loro volta, ci sbloccheranno un potenziamento passivo da poter equipaggiare alla nostra protagonista. Queste sfide si svolgono in modi particolari, come armi casuali ad ogni uccisione, sopravvivenza e tanto altro.

La schermata dell’equipaggiamento è molto semplice, potremo scegliere le due armi da fuoco da portare con noi e un paio di bonus passivi per aiutarci, permettendo non solo la possibilità di creare build a noi più congeniali, ma anche nell’essere più efficienti a seconda della situazione in cui ci ritroveremo. Il titolo, inoltre, presenta anche una narrazione di fondo, con una storia che fa da background al mondo e alle nostre azioni che non è per nulla malvagia, seppur molto banalotta e facilmente ignorabile.

Parlando della versione PC di Metal: Hellsinger, che è quella che abbiamo usato per recensirlo, risulta davvero molto stabile come framerate, con piccoli singhiozzi non invalidanti. Ciò è ottimo, trattandosi comunque di un titolo nella quale ritmo e precisione fanno da padroni. La qualità grafica è ottima, così come art e level design ma, a causa di ciò, sarà necessario calare sulle impostazioni video per i computer un po’ più datati.

Insomma, per concludere, Metal: Hellsinger è un ottimo titolo nella quale si vede (e si sente) la cura di The Outsiders per portarci un prodotto di qualità. Design di ambientazioni, nemici, armi, boss, così come la magnifica colonna sonora, si sposano alla perfezione per creare un titolo impegnativo, divertente e, soprattutto, dannatamente soddisfacente con le difficoltà più elevate. Ha poochissimi difetti, più che altro estetici, anche se la longevità è tra questi, con solo otto livelli a disposizione (più sfide extra) che possono far terminare la prima avventura in davvero poco tempo.


9.1

Voto CGC

Recensione Metal: Hellsinger

Metal: Hellsinger è un titolo davvero ben realizzato in ogni aspetto, dannatamente divertente e soddisfacente da giocare e da ascoltare, che offre anche quel pizzico di sfida che non guasta mai.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal Publisher

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