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CGCReviews: MotoGP 22

Un more of the same o rivoluzionario?

MotoGP 22

MotoGP 22, la nuova iterazione del titolo di corse di Milestone, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

A differenza di quello che si potrebbe credere, dopo una successione di titoli su MotoGP che introducono nuove meccaniche, migliorano quelle presenti e rendono l’esperienza qualcosa di ancora più avvincente e simulativo, questa volta non è del tutto così.

Il primo impatto è quello di trovarsi davanti proprio MotoGP 21, titolo dell’anno scorso di Milestone, se non fosse che, come è ovvio sia, con una veste grafica “tutta nuova” che aiuta a darci l’impressione di un gioco completamente diverso.

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Ma parliamo un po’ di MotoGP 22, partendo proprio dai punti sui quali riesce ad essere migliore. Non parleremo della fisica della Moto 3 e Moto 2, essendo praticamente invariata da diversi capitoli, ma sui bolidi che compongono la categoria motociclistica più veloce del mondo c’è qualche novità. Pad alla mano, le moto risultano essere molto più credibili nei movimenti e nel peso della stessa, essendo stata levigata quella legnosità che accompagnava i mezzi MotoGP da anni, il che è sicuramente un enorme passo avanti nell’immersione. Cambi di direzione, frenata e accelerazione si sentono e sono nettamente più realistici.

Non si può dire però lo stesso dell’intelligenza artificiale che, malgrado gli sforzi annuali di Milestone, rimane la solita un po’ stupidina, che ci centrerà alla prima occasione utile e troppo dannatamente lenta per i giocatori più avvezzi al genere.

Torna anche la meccanica introdotta nel capitolo precedente del recupero della moto manualmente, funzione che purtroppo ha uno scopo troppo marginale e spesso finisce per essere disattivata e abbandonata per sempre. Rimanendo su aspetti invariati, la qualità grafica risulta essere per lo più identica se non per qualche piccolo tocco su ombreggiature e riflessi.

La modalità carriera è quella a cui siamo abituati, con la scelta tra Moto 3, Moto 2 e MotoGP e la possibilità di poter correre per un team reale o crearne uno tutto nuovo. Rimane, ovviamente, anche la possibilità di creare dei Junior Team delle categorie inferiori alla nostra. Potremo ancora selezionare la tipologia di campionato tra Reale, Lunga o Corta che varierà il numero di piste in cui dovremo correre per la stagione.

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In realtà, la recensione potrebbe già finire qui, ma vorrei prima soffermarmi sulla nuova modalità aggiunta in questo MotoGP 22. Si tratta della Nine Season 2009, una modalità documentario nella quale prenderemo parte ad una delle stagioni più emozionanti della storia della MotoGP. Questa modalità comprende tutti e 17 i gran premi della stagione 2009, con ognuno più scenari da completare prendendo i comandi dei piloti leggendari di quell’era. L’obiettivo sarà quello di replicare ciò che successe veramente per ricreare quella magica ultima vittoria per Valentino Rossi.

A livelli di gameplay, è una modalità molto veloce ed immediata, nella quale avremo degli obiettivi da completare entro un numero prestabilito di giri. Seppur non si tratti di una modalità innovativa e mai vista prima, è sicuramente divertente e piacevole da portare a termine, anche per onorare il ritiro di Valentino Rossi.

Concludendo sul reparto multiplayer, ci sono sicuramente stati dei miglioramenti per qualità tecnica e stabilità, ma rimane ancora e nuovamente un’esperienza non ottimale e che fa presto a venir dimenticata come accade ormai di consueto.


8.2

Voto CGC

Recensione MotoGP 22

MotoGP 22 resta un more of the same dello scorso capitolo, seppur con qualche miglioria e la modalità Nine Season 2009 che arricchisce l’esperienza in modo piacevole e divertente.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal publisher

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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