Ninja Gaiden 2 Black, il remake del secondo capitolo della serie sviluppato da Team NINJA e pubblicato da Koei Tecmo, è ora disponibile su PS5, Xbox Series e PC (Steam / Microsoft Store). È anche disponibile tramite Game Pass.
Quando un titolo action ridefinisce un genere, ogni suo ritorno viene accolto con aspettative non alte, di più. Ninja Gaiden 2 Black è la versione rifatta di uno dei più grandi action game mai creati, e porta con sé non solo un aggiornamento grafico massiccio grazie all’utilizzo dell’Unreal Engine 5, ma anche una serie di modifiche al gameplay che cercano di equilibrare l’esperienza originale. Il risultato? Un gioco che conserva tutto il fascino e la brutalità del Ninja Gaiden II che conosciamo, ma che al tempo stesso introduce cambiamenti che potrebbero non convincere del tutto i puristi della serie. Dopo quindici anni, il ninja definitivo è tornato. Ma è davvero la versione definitiva?
Se c’è una cosa che colpisce immediatamente appena avviato Ninja Gaiden 2 Black, è l’incredibile lavoro svolto sul comparto grafico del gioco. Grazie a Unreal Engine 5, gli scenari sono stati completamente ridisegnati, le illuminazioni migliorate e i modelli dei personaggi rifiniti fino ai minimi dettagli. Ryu Hayabusa non è mai stato così spettacolare, con dettagli che spiccano sia nel design dell’armatura che nelle animazioni dei combattimenti. I nemici, dal canto loro, sono resi con una pulizia visiva che esalta ogni colpo, smembramento e spruzzo di sangue. Lo sporco lavoro lo fa anche l’utilizzo degno del ray tracing, sia su PC che Console.
A proposito di smembramenti: il ritorno della violenza estrema è uno dei punti di forza di questo remake, dato che Ninja Gaiden Sigma 2 contenuto nella Ninja Gaiden: Master Collection deluse i fan proprio sotto questo aspetto. Ninja Gaiden 2 Black riporta l’azione splatter ai livelli dell’originale, permettendo di amputare arti e decapitare i nemici con una precisione quasi chirurgica. Il sistema di obliteration techniques rende l’azione ancora più brutale, trasformando ogni combattimento in un balletto di morte e sangue che premia la rapidità e la precisione. È una gioia per gli occhi… almeno per chi ama l’azione cruda e senza filtri alcuni.
Comunque, per chi invece preferisce un’esperienza meno sanguinosa ma più “censurata” alla Sigma 2, Ninja Gaiden 2 Black offre la possibilità al giocatore di disattivare gli effetti di smembramento e sangue nel menu opzioni. Ma ammettiamolo: chi gioca a Ninja Gaiden senza voler vedere sangue ovunque? Sarebbe un po’ come giocare ad un titolo di corse, ma le auto vanno tutte a 50 all’ora. Rimanendo in tema Sigma 2, trovo però strano il non aver dato agli utenti che hanno acquistato la Master Collection (scontenti o meno) almeno uno sconto su Ninja Gaiden 2 Black, anche solamente come uno scusarsi.
Ma continuiamo. Il cuore di Ninja Gaiden è sempre stato sicuramente il suo combat system veloce e brutale, e sotto questo punto di vista, Ninja Gaiden 2 Black non delude minimamente. Ryu è una macchina da guerra ora più che mai, capace di passare da una combo all’altra con una fluidità impressionante. Il combat system resta uno dei migliori nel genere degli action game, con una profondità che pochi titoli possono eguagliare. Grazie anche al nuovo motore di gioco, animazioni ed effetti sono incredibilmente più definitivi e fluidi, aumentando ulteriormente la gratificazione offerta dagli scontri.
Ogni arma ha il suo moveset unico e le sue combo devastanti all’appello: dalla classica Spada del Drago ai nunchaku, fino alle potentissime tonfa e alla devastante falce, c’è un’arma per ogni stile di combattimento e per ogni gusto. I giocatori più esperti troveranno un piacere quasi sadico nel padroneggiare le combo e le Ultimate Techniques, che permettono di caricare gli attacchi con l’Essenza raccolta dai nemici per eseguire colpi devastanti. Ninja Gaiden 2 Black è proprio ciò che ci si poteva aspettare da un remake.
Un aspetto che rimane totalmente invariato rispetto all’originale è la feroce aggressività dei nemici. Qui non ci sono avversari che aspettano il loro turno per attaccare: ti saltano addosso, ti accerchiano, ti lanciano esplosivi e ti sbattono al suolo senza pietà alcuna (soprattutto quando decidono di spammare prese o lanciare esplosivi a raffica). La difficoltà di Ninja Gaiden 2 Black è davvero spietata, anche alle difficoltà più basse, e ogni errore si paga con una bella schermata di Game Over. Questo non è un gioco che ti tiene per mano: o impari a combattere, o finisci al precedente punto di salvataggio. E se ti sei scordato di salvare… beh, buona fortuna.
Rimanendo in tema modifiche, cosa è cambiato effettivamente rispetto all’originale? Se da un lato il remake brilla per il comparto grafico e il sistema di combattimento, dall’altro introduce alcune modifiche che potrebbero far un po’ storcere il naso ai fan più hardcore della serie. Ninja Gaiden 2 Black non è una semplice versione migliorata dell’originale, ma prende spunto da Ninja Gaiden Sigma 2, il controverso porting uscito su PS3 nel 2009 facente parte della Ninja Gaiden: Master Collection, che abbiamo citato poco sopra.
Le differenze principali rispetto all’originale includono una riduzione del numero di nemici a schermo: una delle caratteristiche di Ninja Gaiden 2 era la quantità assurda di nemici che il gioco lanciava contro il giocatore, costringendolo a destreggiarsi tra orde di avversari con una precisione millimetrica. Ninja Gaiden 2 Black riduce il numero di nemici, bilanciando la difficoltà con un aumento della loro resistenza. Questo rende i combattimenti meno frenetici rispetto alla versione Xbox 360 originale, ma anche più lunghi e talvolta più frustranti.
Vengono anche aggiunti nuovi personaggi giocabili: Momiji, Ayane e Rachel sono ora selezionabili in alcuni capitoli della storia. Ognuna di loro ha un proprio stile di combattimento fatto su misura, ma nessuna raggiunge la piena versatilità di Ryu. Anche se il loro inserimento aggiunge varietà al gameplay, il passaggio tra un personaggio e l’altro può risultare un po’ forzato talvolta, quasi come al voler aggiungere longevità non necessaria. Viene introdotta anche la nuova modalità “Eroe”: pensata quasi interamente per i neofiti, questa modalità offre un supporto automatico nelle situazioni più difficili. Non è qualcosa che i veterani useranno di certo, ma può essere utile per chi si avvicina per la prima volta alla serie, ed è una gradita aggiunta.
Si continua invece con una nota negativa, ovvero la mancanza del New Game Plus: una delle caratteristiche più amate dell’originale (e nel gaming in generale ai tempi odierni), che permetteva di rigiocare la campagna mantenendo le armi potenziate, è stata inspiegabilmente rimossa. Chissà se arriverà magari come DLC gratuito successivamente. Comunque, questi cambiamenti rendono Ninja Gaiden 2 Black una versione ibrida tra il classico Ninja Gaiden II e la sua incarnazione Ninja Gaiden Sigma 2. Se da un lato il gioco mantiene la brutalità e l’intensità dell’originale, dall’altro alcune scelte di bilanciamento potrebbero non piacere proprio a tutti.
Uno degli elementi più discussi di Ninja Gaiden II sono sempre stati i boss. Alcuni sono spettacolari e incredibilmente ben realizzati, come Volf, il colossale lupo guerriero che affrontiamo in un’arena gremita di licantropi urlanti. Altri, invece, lasciano un po’ a desiderare, come il Nuclear Armadillo, un boss che sembra più un riempitivo che altro. Il problema principale è che alcuni boss sono ripetuti più volte senza particolari variazioni. Ad esempio, la battaglia con Genshin si ripete ben quattro volte, e anche se è un rivale degno, combatterlo più volte senza cambiamenti significativi può risultare decisamente noioso. Nonostante qualche incertezza ereditata dall’originale, però, i momenti epici non mancano, e il design delle battaglie più riuscite rimane di altissimo livello.
Ninja Gaiden 2 Black è un’ottimo remake di un classico senza tempo, ma non è perfetto. L’aggiornamento grafico è impressionante, il combat system rimane uno dei migliori di sempre e il ritorno della violenza estrema è un regalo per i fan dell’originale rimasti delusi. Tuttavia, alcune scelte di bilanciamento prese in prestito da Sigma 2 potrebbero non convincere i puristi della serie. Se non hai mai giocato Ninja Gaiden II, questa è senza dubbio la versione migliore per avvicinarti al capolavoro di Team NINJA. Se invece hai amato la versione originale su Xbox 360, potresti trovare alcune modifiche poco gradite, ma l’esperienza rimane comunque assolutamente degna di essere vissuta.
Per concludere, Ninja Gaiden 2 Black è un action game straordinario, e sicuramente un must-play, che merita il suo posto tra i grandi del genere, ora più che mai con questo remake. Non è la versione definitiva e perfetta che tutti speravano, questo è sicuro, ma è comunque un ritorno in grande stile per il ninja più letale dei videogiochi. Con l’imminente arrivo quest’anno di Ninja Gaiden 4, questo è il momento perfetto per rispolverare una delle sage più leggendarie di sempre, considerando che il gioco gira a 60FPS (quasi sempre) anche su Xbox Series S.
8.5
Voto CGC
Recensione Ninja Gaiden 2 Black
Ninja Gaiden 2 Black è un action game straordinario, e sicuramente un must-play, che merita il suo posto tra i grandi del genere, ora più che mai con questo remake.
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