Rise of Gun, il nuovo shop simulator durante un’apocalisse sviluppato e pubblicato da PimpGameStudio, è disponibile dal 25 Marzo su PC (Steam / EGS).
Rise of Gun è un simulatore di shop, però siamo immersi in un’apocalisse zombie. Quindi, possiamo vivere nei panni di un armaiolo che dovrà creare armi per far sopravvivere gli altri mentre noi siamo al sicuro nel nostro negozio, creando e vendendo armi incredibili. Ma partiamo con ordine. In Rise of Gun ci possiamo cimentare nella modalità storia, che fungerà da tutorial, o andare in modalità infinita, dove giocheremo solo per divertirci. La modalità storia porterà a dover fare delle quest in giro per la città, come migliorare le strade o costruire armi personalizzate per determinati clienti. In questo modo possiamo capire le funzioni del gioco.
Passiamo alle basi di Rise of Gun. Partiremo sempre con poco: il nostro negozio pieno di detriti e con pochissimo materiale. Di fronte al nostro negozio ci sarà il venditore di componenti, dove possiamo comprare parti di armi che a rotazione cambieranno sempre. Una volta fatta scorta, possiamo proseguire nel negozio. Abbiamo una cassa con i pezzi e un banco da lavoro che, trascinando un corpo dell’arma, ci farà iniziare la costruzione aggiungendo calci, mirini e caricatori. Poi, grazie al nostro avvitatore, possiamo fissare le parti per poi vendere l’arma nel nostro negozio.
Inizialmente il negozio sarà piccolo e senza scaffali per le armi, quindi è tutto molto lento, ma con tempo e pazienza possiamo espandere e potenziare il negozio vendendo molte armi e addirittura craftando munizioni vendibili, nonché la possibilità di installare un poligono di tiro che i nostri clienti useranno per fare pratica a pagamento. Detto questo, il negozio ha una barra popolarità e pulizia. I clienti sporcano, quindi tocca a noi pulire, altrimenti abbasserà la popolarità del negozio facendo diminuire il flusso di clienti.
Fare soldi in Rise of Gun inizialmente è difficile e lento. Per potenziare il negozio non serve solo grana, ma anche frammenti metallici in modo da creare gli oggetti che ci servono e l’arredo, ovvio. Quindi possiamo alzare la grata sul retro del negozio per fare servizio di riparazione e lucidatura ai clienti grazie alla nostra cintura degli attrezzi, dove troviamo il trapano per componenti. Abbiamo anche spazzola e chiave inglese che ci aiuteranno a riparare e pulire le armi dei clienti in modo da arrotondare. Occhio, gli attrezzi hanno una durabilità che, se esaurita, gli farà rompere e andranno poi ricomprati al negozio di forniture.
Premendo l’apposito tasto possiamo andare in modalità creazione, dove possiamo potenziare, creare e personalizzare il negozio di Rise of Gun, soldi permettendo, ovviamente. Non pensate di fare contrattazioni come in altri titoli simili; il valore dell’arma è dato dai componenti e dalla manodopera, quindi non c’è modo di chiedere un extra. In tutto questo ricordiamoci che siamo umani, quindi abbiamo fame e stanchezza (stranamente non la sete). Lavorando e creando l’energia calerà, così come la fame, rendendoci impossibile proseguire il nostro lavoro, ma ci basterà dormire e mangiare un hot dog al bar per riprenderci.
Passiamo quindi ora alla città di Rise of Gun e ai suoi abitanti che, principalmente se non per quest, non serviranno a nulla di nulla tranne i venditori di cibo, attrezzi ed armi. In giro per la mappa possiamo trovare collezionabili e qualche parte d’arma a casaccio; possiamo persino trovare progetti per poter craftare noi i nostri pezzi senza dover comprare al negozio. Ciò può aumentare i soldi guadagnati, ma di per sé la città non offre niente, a parte un casinò dove, in stile Borderlands, possiamo droppare componenti, armi, soldi, ecc…
Continuando a lavorare, possiamo guadagnare punti esperienza per aumentare di livello. Possiamo anche mandare un esploratore per le varie mappe per guadagnare molta esperienza, ma di per sé l’exp serve per poter avere dei punti perk da spendere che, in stile roguelike, saranno casuali, come meno energia usata, più tempo prima di esaurire la fame, uno sconto al negozio di componenti, più soldi dalle vendite, ecc…, in modo da darci un vantaggio su ogni aspetto del gioco.
Passiamo ai punti dolenti. Rise of Gun di per sé è buono, ma potrebbe risultare noioso sul lungo periodo vista la mancanza di un comparto multigiocatore che avrebbe aiutato a gestire il game-loop. Molte produzioni recenti lo vantano, non capisco quindi perché di questa scelta infelice. La grafica semplice ed immediata rende il gioco iper leggero, adatto per ogni computer. Alla fin fine, il comparto grafico è l’ultimo delle cose da considerare in queste produzioni, però c’è da dire che la presenza di un motion blur pesantissimo e non rimovibile mi ha creato molti problemi visivi. Infatti, in soggetti sensibili potrebbe sicuramente causare motion sickness.
Non ho individuato bug di varia natura o problemi nelle missioni, a parte le richieste di parti specifiche che raramente appaiono nel negozio di parti. Tutto sommato, Rise of Gun rimane ciò che è: un shop simulator che non urla al miracolo, risultando in certi casi noioso o divertente a seconda di come si intenda il divertimento.
In conclusione, Rise of Gun poteva essere di più. Con la possibilità di andare noi per mappe ad uccidere zombi e raccogliere parti di armi che poi possiamo assemblare e vendere, potevamo andare noi a trovare varie cose come cibo, acqua e munizioni in mappe procedurali. Ma invece tutto si è tradotto in: siamo un fabbro di armi e aspettiamo lo scorrere dei giorni. Un vero peccato, ma comunque il lato shop c’è, quindi per gli amanti del genere non è sicuramente un prodotto da buttare, anzi.
6
Voto CGC
Recensione Rise of Gun
Rise of Gun risulta per ciò che è: un shop simulator che non urla al miracolo, risultando in certi casi noioso o divertente a seconda delle proprie preferenze.
La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.