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CGCReviews: Space Engineers 2 (EA)

Le premesse ci sono tutte.

Space Engineers 2

Space Engineers 2, il secondo capitolo del titolo simulativo spaziale open-world sviluppato e pubblicato da Keen Software House, è disponibile dal 27 Gennaio in Accesso Anticipato su PC (Steam).

Lo spazio ha sempre avuto un fascino magnetico per chiunque abbia un minimo di curiosità per l’ignoto (eccomi qua). L’idea di poter esplorare, costruire e sopravvivere in ambienti ostili, plasmando il proprio universo pezzo dopo pezzo (o blocco dopo blocco), è uno dei concetti più apprezzati nel mondo dei videogiochi. Ed è proprio su questa premessa che Keen Software House ha basato il suo originale Space Engineers, un titolo che per anni ha saputo conquistare un pubblico fedele grazie alla sua libertà creativa e al profondo sistema di costruzione.

Ora, con l’arrivo di Space Engineers 2 (attualmente in fase Alpha come Accesso Anticipato), il team di sviluppo riparte completamente da zero per offrire un sequel che promette di migliorare tutto ciò che ha reso grande e unico il primo capitolo. Ma siamo davvero di fronte a un’esperienza superiore o, almeno per ora, si tratta più di un’idea ancora in fase di sviluppo e niente più? Dopo qualche ora trascorsa a costruire, esplorare e disintegrare ogni cosa, posso dire di aver visto tutto ciò che per ora Space Engineers 2 ha da offrire.

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Se avete già giocato al primo Space Engineers, le basi del gameplay vi saranno immediatamente familiari. Ci troviamo di fronte a un sandbox spaziale puro e crudo, dove l’unico vero limite è la fantasia del giocatore. Che vogliate costruire un’enorme stazione spaziale, una nave da guerra o un piccolo avamposto su un asteroide, tutto è possibile grazie a un sistema di costruzione modulare e a una fisica avanzata che rende ogni costruzione incredibilmente soddisfacente e gratificante (quando le cose vanno come vogliamo noi, si intende).

Il problema principale, però, è che Space Engineers 2 al momento offre solamente la modalità creativa. Ciò significa che non esiste ancora un vero sistema di progressione, nessuna modalità survival, nessuna gestione delle risorse: solo costruzione libera e basta. Questo sicuramente potrebbe bastare per chi ama progettare navi e strutture, ma per chi cerca una vera esperienza di gioco, simile a quanto riscontrato con il predecessore, il tutto potrebbe risultare fin troppo limitato e limitante. Un Accesso Anticipato che prende davvero tanto da questo aspetto, essendo quasi solamente una demo tecnica, potremmo dire.

L’assenza di una componente survival si fa sentire soprattutto nella mancanza di una sfida concreta. Non ci sono pericoli ambientali da affrontare, né la necessità di gestire ossigeno, carburante o materiali. Anche se la fisica degli oggetti è decisamente migliorata rispetto al primo capitolo, senza conseguenze reali sulle nostre azioni, il senso di immersione risulta meno efficace. Per questi aspetti, si dovrà attendere ancora un po’ di tempo, purtroppo.

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Uno degli aspetti su cui gli sviluppatori si sono concentrati di più in Space Engineers 2 è il miglioramento del sistema di costruzione. Rispetto al predecessore, ora abbiamo strumenti più intuitivi, un’interfaccia utente migliorata e una maggiore precisione nel posizionamento dei blocchi. La nuova funzione di simmetria permette di costruire strutture in modo più rapido e bilanciato, evitando la frustrazione di dover replicare manualmente ogni parte di essa. Anche la gestione delle blueprint è stata semplificata, consentendo ai giocatori di creare progetti complessi senza dover ripartire da capo ogni singola volta.

Ma non è tutto perfetto. Sebbene il sistema di costruzione sia al quanto più fluido rispetto al primo Space Engineers, restano ancora alcune imprecisioni. Ad esempio, la funzione “annulla” spesso non funziona come dovrebbe, e capita di ritrovarsi con pezzi posizionati male senza poterli rimuovere con un semplice click. Inoltre, alcuni elementi strutturali, come i pannelli di vetro, non si incastrano perfettamente, rendendo la creazione di dettagli estetici più complicata del necessario.

D’altro canto, il sistema di distruzione è notevolmente migliorato. Vedere un’astronave schiantarsi contro qualcosa e disintegrarsi in mille pezzi è un vero spettacolo per gli occhi, grazie anche a una fisica più realistica che gestisce la frammentazione degli oggetti in modo molto più credibile del passato. Tuttavia, senza una modalità survival o un vero multiplayer, questo aspetto rimane più una curiosità estetica che una meccanica di gioco con un impatto reale ora come ora.

Uno dei problemi principali di Space Engineers 2 in questa fase Alpha è la totale assenza di una sfida concreta, come detto precedentemente. Non ci sono missioni, né eventi dinamici che possano mettere alla prova il giocatore. Anche i parametri vitali, come l’ossigeno e il carburante del jetpack, sono puramente estetici e non influenzano minimamente il gameplay. Se nel primo Space Engineers c’era almeno un tentativo di introdurre elementi survival, qui tutto sembra ruotare esclusivamente attorno alla costruzione. Questo potrebbe essere un problema per chi cerca un’esperienza più strutturata e meno dispersiva.

Un’altra grande assenza è il multiplayer. Costruire da soli è divertente, certo, ma il vero punto di forza del primo capitolo era la possibilità di collaborare (o competere) con altri giocatori in un universo condiviso. Il comparto multigiocatore è stato annunciato come parte degli aggiornamenti futuri, ma al momento l’esperienza è completamente in solitaria. L’unico vero passatempo alternativo alla costruzione è… distruggere, come già accennato. Il sistema di danni è più realistico rispetto al primo capitolo, ma senza conseguenze concrete sulla sopravvivenza del giocatore, si tratta più di un esercizio estetico che di una vera meccanica di gioco.

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Dal punto di vista tecnico, Space Engineers 2 fa passi avanti abbastanza importanti rispetto al primo capitolo, con un motore grafico più moderno e una fisica migliorata. Gli effetti di illuminazione sono più realistici (grazie anche all’utilizzo del ray tracing) e la resa visiva generale è molto più pulita. Tuttavia, le prestazioni non sono sempre all’altezza. Quando le costruzioni diventano più complesse o ci sono troppi oggetti in movimento, il framerate può calare nettamente (problema classico di questa tipologia di giochi), soprattutto su hardware meno performante. Anche il sistema di collisioni ha ancora qualche problema, con pezzi che a volte reagiscono in modo “strano”.

Space Engineers 2 è un gioco con enormi potenzialità, ma al momento si sente più come un cantiere aperto che come un sequel completo. La base è solida, con un sistema di costruzione migliorato e una fisica più avanzata, ma l’assenza di un game loop vero e proprio limita notevolmente l’esperienza. Se siete fan della costruzione libera e vi piace sperimentare con la fisica, potreste trovare già ora molte ore di divertimento. Ma se cercate un’esperienza più strutturata, con una progressione chiara e una vera componente multiplayer, vi conviene aspettare ancora qualche aggiornamento.

In conclusione, Space Engineers 2 ha un enorme potenziale, ma ha ancora tanta strada da fare per diventare il punto di riferimento definitivo per gli appassionati di costruzioni spaziali. Se gli sviluppatori manterranno le promesse, potrebbe diventare un titolo straordinario. Per ora, però, è solamente un piccolo assaggino di quello che potrebbe essere in futuro. Una roadmap ben definita è già stata pubblicata dal team di sviluppo, quindi bisogna solamente sperare che venga rispettata.


7.5

Voto CGC

Recensione Space Engineers 2

Space Engineers 2 ha un enorme potenziale, ma ha ancora tanta strada da fare per diventare il punto di riferimento definitivo per gli appassionati di costruzioni spaziali.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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