CGCReviews – Starship Troopers: Extermination

Tutti sono chiamati a fare la loro parte!

Starship Troopers: Extermination

Starship Troopers: Extermination, sviluppato e pubblicato da Offworld Industries, è da oggi disponibile come Accesso Anticipato in esclusiva su PC (Steam).

Starship Troopers è un franchise che ha avuto inizio negli anni ’50 con l’omonimo romanzo scritto da Robert A. Heinlein. Da allora, ha avuto numerose incarnazioni in diversi media, tra cui film, videogiochi, serie televisive, giochi da tavolo e fumetti. La storia si incentra sulla lotta dell’umanità contro una razza di insetti alieni giganti, noti come Arachnidi (o Bug in inglese), che minacciano di invadere e distruggere la Terra. Il brand, dal suo esordio con il romanzo, è rimasto un po’ sommesso negli anni, ma è riuscito ad avere una seconda giovinezza e, forse, la caratterizzazione più iconica tenuta in considerazione ad oggi, grazie al film del 1997: Starship Troopers, di Paul Verhoeven.

In questo Accesso Anticipato, esploreremo l’operazione di Starship Troopers: Extermination per quanto riguarda le sue premesse e ambizioni.

Avanti scimmioni, volete vivere per sempre?

Dietro a Starship Troopers: Extermination troviamo Offworld Industries, ovvero il team di Squad: Uno sparatutto multiplayer massivo 50 contro 50 in prima persona che ruota attorno al concetto di “gioco di squadra” con una certa enfasi verso il realismo e, indicato per una determinata utenza hardcore-PC. Con gli anni, Squad è riuscito a mantenersi vivo tra i fan, facendo nascere una mod proprio su Starship Troopers vista la sua predisposizione nel gestire tanti modelli a schermo.

Bene, dopo una gestazione di qualche anno sotto forma di mod, ci si è detti “Perché non farne un gioco standalone?”. E così è stato. Starship Troopers: Extermination nasce come un gioco profondamente radicato nell’ideologia del PC-Gaming più conservatore ed ermetico, di un tempo in cui Console e PC non avevano un grande dialogo. Seppur attualmente il gioco è in stato di working-in-progress continuo, possiamo affermare di avere di fronte un shooter cooperativo su larga scala declinato su delle regole da Tower Defense.

Il concept estetico riprende dal canone del film del ’97, ma con un tono meno ironico e anzi più orientato dalle parti del romanzo, come se si cercasse in qualche modo di trovare un punto d’equilibrio. Umani e insetti alieni combattono ancora in modo serrato per avere il predominio dei territori contesi, cercando, per quanto riguarda gli umani, di assicurarsi l’egemonia coloniale con la conseguente raccolta di risorse, mentre gli alieni rispondendo alla loro natura, rimangono sempre ostili verso ogni cosa, causando panico e distruzione per ogni forma di vita diversa dalla loro specie.

L’unico insetto buono è un insetto morto.

Partendo già dal menù di Starship Troopers: Extermination, si può osservare come la giocabilità sia strutturata sulla scelta di 3 classi: assalto, supporto e difensivo. L’assalto, al momento, è la scelta più indirizzata per un playstyle aggressivo e dinamico grazie all’utilizzo del jetpack con cui è possibile spostarsi agevolmente tra i nemici o posizionarsi velocemente su zone strategiche per avere più visibilità. Di sicuro è la classe più sfuggente al nemico.

Il supporto è la classe più “muscolosa” perché equipaggiata dell’attrezzatura che permette la costruzione e la riparazione di strutture. È dotato inoltre di armi più pesanti e può richiamare uno scudo da postazione attorno a se per trincerare la sua posizione. Il difensivo è il curatore delle truppe. Possiede armi medie, ma essendo un tecnico, è specializzato nell’impiego di droni per azioni di supporto come la cura e il rifornimento.

Le dotazioni, ora come ora, sono ancora parziali e si andranno ad ampliare nel corso del tempo attraverso i futuri aggiornamenti. In partita si andranno a formare squadre di 16 persone tutte attive nel combattimento e questo lo rende come uno degli fps cooperativi più massicci degli ultimi anni grazie al numero di giocatori che viene dispiegato in una partita.

Crea e Distruggi

Scelta la classe, ci si ritrova su un territorio ostile conteso dagli Insetti. Il gameplay vede i giocatori collaborare per avanzare guadagnando metri e obiettivi fissati in tempo reale per poi consolidare una posizione, edificare, difendere e passare al prossimo territorio. L’interazione tra giocatori, a questo punto, è resa spontanea grazie a sistemi come il Voip (n.d.e. chat vocale), e un semplice ed efficace Ping degli elementi a schermo, capaci di rendere questo shooting un po’ arcaico adatto ai tempi moderni e ancora solido e divertente.

A mettere in difficoltà i giocatori ci pensa un sistema di Minaccia degli Insetti, progettata per aumentare nel tempo. Scalando su livelli più alti, si genereranno nemici sempre più pericolosi in grado di impegnare i soldati anche su diverse prospettive. Ad esempio, gli Insetti-artiglieria provocheranno bombardamenti sulle truppe da lunghe distanze, oppure vi saranno nemici incaricati di sparare sul medio-lungo raggio generando soppressione e danni. Quindi, le abilità del giocatore non si limitano a respingere nemici da corpo-a-corpo e basta, ma invece c’è da impegnarsi su molteplici tipi di minacce.

Una volta che lo sciame di Insetti probabilmente vi travolgerà, potreste rimanere feriti gravemente, entrando in uno stato di incoscienza in cui è possibile essere alzati da un giocatore vicino, oppure nel caso moriste del tutto, il gioco generosamente riconcede il respawn gratuito senza indugi.

Problemi dall’Early Access

Questi problemi, purtroppo, erano facilmente preventivabili, ma è giusto riportarli nel momento in cui vi stiate consultando con questa recensione per valutarne un acquisto. Starship Troopers: Extermination attualmente soffre di problemi di ottimizzazione del motore grafico con visibili rallentamenti nei momenti più concitati, principalmente quando il numero degli avversari sale. La stabilità delle partite è compromessa da crash o disconnessioni dai server che non permettono il salvataggio dei progressi ottenuti.

Mancano inoltre ancora diversi effetti sonori delle creature, infatti, è facile che vi riescano ad avvicinare a stretto contatto senza essere minimamente avvertite, spingendovi quindi a essere più circospetti a livello visivo. Una cura visiva che ne trarrebbe beneficio anche da delle auspicabili migliorie nel comparto animazioni, sia per quanto riguarda i movimenti degli insetti e sia per l’effettistica delle esplosioni sia dei materiali delle costruzioni, ma anche per gli smembramenti causati dai danni di entrambe le fazioni.

Poco rilevante, infine, ma è giusto anche qui sottolinearlo, è la disponibilità dei contenuti. Le classi così predisposte saranno anche quelle fino al gioco finale, ma gli equipaggiamenti come armi, gadget e accessori verranno aggiunti in corso d’opera durante il processo di sviluppo con relativi bilanciamenti; stesso discorso vale anche per le mappe. Aspettatevi insomma una versione ancora pesantemente da rivedere, grezza nella sua sostanza, ma con una sostanza promettente.

Farete la vostra parte?

La proposta di Starship Troopers: Extermination può suonare simile a cooperativi già più noti del giro come Warhammer 40.000: Darktide o Deep Rock Galactic, ma la sua scommessa della battaglia su larga scala immerge il giocatore in un’epica esperienza dai sapori nostalgici del film, in cui è possibile sentirsi connessi con un inspiegabile senso del dovere patriottico.

Allo stato attuale, l’acquisto in Accesso Anticipato va soppesato con tutte le controindicazioni del caso, ove crediate sia possibile già giocare stabilmente, poiché di stabile per ora c’è solo l’idea del gioco. Certamente Starship Troopers: Extermination risponde in modo sincero al fan che per anni non aveva desiderato altro che non fosse una Bug Hunt su pianeti alieni assieme ad altri giocatori, e proprio da questo il gioco parte; il resto rimane ancora tutto scoprire.


7

Voto CGC

Recensione Starship Troopers: Extermination

Starship Troopers: Extermination, allo stato attuale di Accesso Anticipato, va soppesato con tutte le controindicazioni del caso data la mancanza di stabilità per un titolo che ha comunque potenziale.

*Si ringrazia il Publisher per il codice PC fornito

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