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CGCReviews: Steelrising

Il nuovo souls-like francese di Spiders.

Steelrising

Steelrising, il nuovo titolo di Spiders pubblicato da Nacon, sarà disponibile l’8 Settembre su PS5, Xbox Series e PC (Steam / Epic Games Store).

Nel campo dei souls-like action RPG ne abbiamo viste di cotte e di crude negli ultimi anni, con titoli più o meno validi ma che, comunque, si tenevano qualitativamente sempre discretamente distanti dal capostipite del genere. Steelrising, però, riesce ad essere qualcosa in più, grazie anche ad un budget sicuramente superiore.

Parigi è invasa da automi assassini che son riusciti a scombussolare tutta la città, ma per loro fortuna, arriverà in soccorso Aegis, anch’essa un’automa ma alquanto senziente e capace nel combattimento. Incaricata dalla Regina stessa, dovrà partire per le strade di una Parigi devastata in cerca di una soluzione e risposte ad alcune domande. Durante la nostra avventura faremo conoscenza di diversi nomi importanti e scopriremo che, in realtà, c’è qualcosa di molto più losco dietro le quinte.

La storia e la narrazione in generale scorrono bene, accompagnati da un doppiaggio decisamente buono. Non mancano ovviamente delle piccolezze di design che però, nel complessivo, non rovinano assolutamente l’esperienza del titolo. Seppur la storia sia godibile, il punto forte di Steelrising rimane Aegis e il sistema di combattimento che l’accompagna. Eredita molto dal genere a cui appartiene e possiamo trovare un po’ di tutto nelle scelte di gameplay proposte da Spiders.

CGCReviews: Steelrising 1

A differenza di tanti altri titoli recenti, Aegis si muove bene e tutto il combattimento non risulta assolutamente legnoso e macchinoso. Tante armi diverse divise in leggere, pesanti e da distanza (principalmente fucili), con alcune che offrono anche un potenziamento alchemico che potrà dare uno status negativo ai nemici, come congelamento, ustione, ecc… Ogni arma avrà anche un’abilità speciale assegnata, che può variare da un attacco particolare, ad uno scudo, ma anche parry e un altro paio di poteri.

Anche gli equipaggiamenti relegati all’armatura sono parecchi, tutti unici e con statistiche più o meno utili a seconda del nostro stile di gioco. Avremo a disposizione anche quattro slot moduli, gli anelli di questo gioco, per potenziamenti passivi. Dopo la brevissima e, purtroppo, castrata personalizzazione della nostra protagonista robotica, potremo scegliere una classe iniziale: come sempre, un punto di inizio per una possibile build dedicata a tale statistiche che, comunque, potremo sempre decidere di variare nel corso del gioco. Non solo avremo a disposizione diversi equipaggiamenti, ma sono parecchi anche gli oggetti utilizzabili.

Avremo, come in ogni souls-like che si rispetti, la nostra cura limitata che si ricaricherà alle Vestali; luoghi dove potremo salire di livello, acquistare e vendere. Tra gli altri consumabili troviamo granate di vario tipo, le munizioni alchemiche per armi a distanza e abilità, pietre da poter lanciare ai nemici e le essenze alchemiche utilizzabili. Parlando di queste ultime, l’essenza alchemica sarà la nostra “valuta” in Steelrising e sarà ottenibili sconfiggendo i nemici o utilizzando, per l’appunto, quelle che troveremo nei cadaveri, come accade per le anime in Dark Souls.

CGCReviews: Steelrising 2

Se tutto ciò che avrà da offrire a livelli di equipaggiamenti non basta, avanzando nell’avventura sbloccheremo degli strumenti speciali come il rampino o un calcio molto forte che non solo potranno essere utilizzati per spostarci nelle mappe di gioco (anche se il loro sblocco richiederà un po’ di backtracing), ma potranno essere utilizzate anche in combattimento con ognuna un effetto diverso sui nostri nemici. Mettendoci arma primaria e secondaria, abilità, strumenti, scatto a terra e aereo e chi più ne ha più ne metta, ci troveremo in mano un prodotto davvero dinamico e divertente.

Passando ai nemici, non sono moltissimi, ma anche quelli ripetuti possono avere elementi alchemici o attacchi diversi che possono fregarci se caleremo troppo l’attenzione. E parlando di attenzione, vien da se discutere della difficoltà. Le mappe sono ben realizzate, sia esteticamente che di level design, con nemici posti bene e mai esagerati in numero. Per un “veterano” potrà risultare anche semplice rispetto a titoli come Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring, ecc… ma, se volete comunque godervi il gioco al meglio in caso di difficoltà troppo alta per le proprie abilità, sarà possibile attivare la Modalità Assistita.

Questa modalità, che purtroppo disabilita alcuni achievement relegati alla difficoltà, permette di personalizzare la propria esperienza di gioco come meglio si preferisce e, avremo a disposizione in percentuale la riduzione del danno subito, la possibilità di disabilitare la perdita delle essenze alchemiche alla morte (ovviamente recuperabili in qualsiasi caso se non moriremo nuovamente prima di raccoglierle), la rigenerazione della stamina e il raffreddamento facilitato.

Riguardo a questa ultima impostazione, all’esaurirsi della barra della stamina avremo la possibilità di premere un tasto per recuperarla quasi istantaneamente, ma fare ciò raffredderà il nostro nucleo potendoci far trovare con lo status congelato (e quindi impossibilitati a muoverci) nei momenti sbagliati. Attivare la modalità facilitata, ci aiuterà ad evitare questa situazione che, comunque, personalmente mi sarà capitato massimo due volte ed è sempre possibile riprendere a muoverci in pochissimo tempo con un po’ di attenzione.

CGCReviews: Steelrising 3

Per quanto riguarda la versione PC, che è quella a cui abbiamo giocato, vien da se parlare delle prestazioni del titolo. Nel complessivo, Steelrising si mantiene quasi sempre stabile di framerate, ma se attivate il ray tracing, sarà necessario accompagnarlo con le DLSS per un’esperienza ottimale.

Avendo provato con una RTX 2070 Super con tutte le impostazioni ad Ultra, risoluzione 1400p, ray tracing e DLSS su prestazioni elevate, fatica a rimanere sui 60FPS, mentre, calando su Alto alcune impostazioni e portando le DLSS su equilibrato, il titolo si mantiene quasi sempre sui 60 fotogrammi nel 95% del tempo, con cali sporadici e assolutamente tollerabili. Per quanto riguarda con una RTX 3080, invece, l’ultra rimane alla portata solo in 1080p, con risoluzioni superiori che sforano dalla VRAM massima costringendoci ad abilitare DLSS più o meno invasive o calare di qualità alcune impostazioni.

C’è da considerare anche che noi abbiamo provato una versione priva di patch day one, per tanto potrebbe migliorare con l’uscita. Non mancano anche sbavature di texture o animazioni che possono risultare scattose talvolta, ma tutto sommato, posso assicurarvi che non intaccano l’esperienza del gioco.


8.5

Voto CGC

Recensione Steelrising

Steelrising riesce ad offrire un’esperienza più che valida, con un gameplay dinamico e divertente, una storia intrigante e un’ambientazione ben realizzata e piacevole alla vista.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal Publisher

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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