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Suikoden I&II HD Remaster: Gate Rune and Dunan Unification Wars

Suikoden I&II HD Remaster: Gate Rune and Dunan Unification Wars, l’operazione di rimasterizzazione dei due classici sviluppati e pubblicati da Konami, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

Ben trent’anni dopo la loro uscita originale, Suikoden I & II tornano con una nuova veste grafica grazie a Suikoden I&II HD Remaster: Gate Rune and Dunan Unification Wars (che d’ora in poi abbrevierò semplicemente in Suikoden I&II HD Remaster). E lasciatemelo dire subito: questi due JRPG storici sono ancora oggi delle autentiche perle nel panorama videoludico, e questa collection riesce a rendere loro giustizia in modo perfetto, pur con qualche sbavatura qua e là. D’altronde, quando mai tutto va sempre per il verso giusto?

Suikoden I & II non hanno mai avuto la stessa fama di altri grandi JRPG dell’epoca, come Final Fantasy o Dragon Quest, ma il loro impatto nel panorama del genere è senza ombra di dubbio innegabile. Hanno introdotto una narrativa matura e politica, decisamente differente da quella degli altri competitor, un sistema di reclutamento personaggi innovativo e una profondità di gameplay che li ha resi oggetto di culto. E adesso, finalmente, questi due titoli tornano accessibili su PC e Console moderne, cosa che sicuramente farà piacere sia ai fan storici, ma anche ai novizi.

La storia di entrambi i giochi di Suikoden I&II HD Remaster è una miscela perfetta e intrinseca di politica, guerra e magia. Il primo Suikoden racconta la ribellione contro un impero corrotto, mentre il secondo si spinge ancora più in là, affrontando le conseguenze della guerra, le alleanze tradite e le ambiguità morali. I protagonisti non sono eroi predestinati come è possibile spesso vedere nel genere JRPG, ma giovani costretti a diventare leader loro malgrado, in un mondo che non fa sconti a niente e nessuno.

Ancora oggi, pochi giochi riescono a bilanciare così bene le macchinazioni politiche e le relazioni personali. C’è un’intensità emotiva nei dialoghi, con momenti che colpiscono davvero molto forte talvolta, senza però bisogno di scene spettacolari o cinematografiche: tutto avviene attraverso una scrittura lineare ma efficace, dove ogni frase ha un peso ben definito. I giochi di una volta, soprattutto quelli come Suikoden I&II HD Remaster che utilizzavano la pixel art, dovevano esprimere tutto tramite quei pochi pixel a schermo e dialoghi efficaci, e questa serie ci riusciva alla grande.

Suikoden II, in particolare, alza ancora di più il livello generale. Le sue mappe sono decisamente più ampie e dettagliate, la struttura meno lineare, e le quest secondarie si intrecciano con la storia principale in modo davvero sorprendente. Il senso di progressione non è solo legato ai livelli dei personaggi, ma anche alla costruzione del quartier generale, che da rovina abbandonata si trasforma man mano in una fortezza piena di vita. Ogni personaggio reclutato aggiunge un pezzo a questo ambiente vivente, e vedere la base popolarsi di sempre più volti è una soddisfazione che pochi altri giochi riescono a offrire o, per lo meno, non a questo modo.

Il cuore pulsante di Suikoden, che ovviamente eredita anche Suikoden I&II HD Remaster è sempre stato il suo sistema di combattimento, ed entrambi i titoli offrono una varietà sorprendente di scontri. Il sistema di combattimento è quello classico a turni, con squadre fino a sei personaggi, caratterizzati da attacchi combinati e magie potenti. La possibilità di combinare attacchi unici tra specifici personaggi, come le Unions, aggiunge profondità strategica agli scontri non indifferente.

Ci sono poi i Duelli: scontri 1vs1 dove la vittoria dipende dalla capacità di interpretare le intenzioni dell’avversario, basandosi sulle sue frasi e reazioni. Infine, troviamo le Battaglie campali: nel primo Suikoden funzionano come una versione ampliata dei duelli, mentre nel secondo diventano più strategiche, con movimenti su griglie tattiche e unità con abilità uniche.

Il sistema di reclutamento, che include un totale di ben 108 personaggi, resta uno degli elementi più iconici della serie. Ogni alleato non è solo un alleato e combattente: alcuni aprono negozi nella tua base, altri sbloccano minigiochi o abilità speciali, trasformando le rovine del tuo quartier generale in una fiorente fortezza. Per esempio, potresti trovare un cuoco che sblocca un minigioco di cucina, uno scoiattolo con un mantello che diventa un alleato (si, uno scoiattolo), o persino un vampiro antico che aggiunge un tocco oscuro alla tua armata. Questi dettagli donano carattere all’universo di Suikoden I&II HD Remaster, rendendolo davvero unico.

È incredibilmente soddisfacente vedere la tua base riempirsi di volti nuovi, creando un senso di progressione non solo numerica, ma anche visiva. Ogni personaggio reclutato aggiunge un tassello alla tua guerra contro l’oppressore, e questo rafforza il legame tra il giocatore e la storia in modi sorprendenti.

Purtroppo, però, non è per nulla tutto rose e fiore. Konami ha scelto una via molto prudente per questa Suikoden I&II HD Remaster. La pixel art è stata “restaurata” e sono presenti nuovi artwork per i personaggi, che mantengono l’estetica originale ma dandoli una nuova vita. Le mappe e gli ambienti sono stati ripuliti e arricchiti con dettagli moderni, specialmente in Suikoden II, dove gli effetti di luce e ombra aggiungono più profondità visiva.

Le scene più iconiche della serie risultano ancora più intense grazie all’uso corretto di effetti come bloom e delle ombreggiature. Ma alla fine, è tutto qui. Non c’è un lavoro di fondo che cambia radicalmente l’aspetto visivo dei due titoli, magari rendendoli con uno stile 2D-HD che tanto va di moda nell’ultimo periodo. Suikoden I, inoltre, soffre di una cura decisamente minore complessivamente: le sue ambientazioni appaiono più scarne e blande, e alcuni interni sembrano completamente vuoti, come se la remaster si fosse fermata a metà del lavoro.

Fortunatamente, la colonna sonora resta una delle migliori mai ascoltate nel panorama dei JRPG. Dai temi epici delle battaglie ai motivi malinconici dei momenti più intensi, le musiche di Suikoden I&II HD Remaster trasportano nel cuore pulsante delle sue storie. Un bonus gradito è la possibilità di ascoltare le OST nella modalità Galleria, un tocco nostalgico che apprezzeranno i fan storici della serie e perché no, anche i nuovi arrivati.

Tra le varie novità introdotte in Suikoden I&II HD Remaster, non mancano alcune modifiche più “modernizzanti”. È ora possibile selezionare tra tre livelli di difficoltà: Facile, Normale e Difficile. Un’aggiunta importante che permette ai neofiti di godersi la storia senza frustrazioni e ai veterani di sfidare se stessi. Le scene di dialogo sono state migliorate aggiungendo un registro delle conversazioni che consente di rileggere le ultime 100 righe.

L’introduzione del movimento diagonale è un’altra modifica rispetto all’originale, che viene ripreso dalla versione PSP e che offre maggiore fluidità negli spostamenti. Inoltre, è anche possibile accelerare i combattimenti standard, cosa decisamente utile per grindare a più non posso, sebbene vada un po’ a rovinare le magnifiche musiche di sottofondo. Un’altra aggiunta che sarebbe stata altamente gradita è la possibilità di salvare liberamente, dato che l’auto-save introdotto è praticamente inutile. E per inutile intendo che salva da solo nelle stanze dove già di base si può salvare manualmente. Idea geniale.

Per concludere, Suikoden I&II HD Remaster: Gate Rune and Dunan Unification Wars è un’operazione nostalgica ben riuscita, che riporta alla luce due capolavori JRPG rispettandone l’anima originale. Le storie restano intense e coinvolgenti, il gameplay è ricco di varianti e il reclutamento dei personaggi aggiunge una profondità rara nel genere. Pur con qualche limite nelle migliorie tecniche (anche fin troppi a mio parere), il cuore pulsante della serie è ancora decisamente pulsante, e chiunque ami i JRPG troverà in questa collection un’esperienza imperdibile.

8

Voto CGC

Recensione Suikoden I&II HD Remaster: Gate Rune and Dunan Unification Wars

Suikoden I&II HD Remaster: Gate Rune and Dunan Unification Wars è un’operazione nostalgica ben riuscita, che riporta alla luce due capolavori JRPG rispettandone l’anima originale.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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