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CGCReviews: Tales of Graces f Remastered

Un classico che invita a tornare a braccia aperte.

Tales of Graces f Remastered

Tales of Graces f Remastered, la versione rimasterizzata sviluppata e pubblicata da Bandai Namco dell’originale titolo del 2010, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

Riscoprire, o scoprire per la prima volta, un gioco che ha accompagnato l’adolescenza di molti è sicuramente un’esperienza a modo suo speciale. Ci sono alcuni videogiochi il cui tempo sembra non trascorrere mai per loro, rimanendo immortali e per sempre scolpiti nella roccia. Questo è proprio la sensazione che sia ha con Tales of Graces f Remastered, nonostante siano passati diversi anni ormai. Se state riscoprendo questo titolo nel 2025, rimarrete sicuramente affascinati dalla sua incredibile qualità. Non solo i personaggi sono straordinari, ma anche i combattimenti frenetici e una storia toccante fanno di Tales of Graces f Remastered un pilastro della serie, e fa anche capire come mai la serie dei “Tales of” sia così tanto amata.

Rilasciato in origine su Wii nel 2009, Tales of Graces fu portato in Occidente solamente nel 2012, con una versione migliorata del gioco per PS3, versione utilizzata in questa remaster come base. Tales of Graces f Remastered è ambientato nel mondo di Ephinea, e ci mette nei panni del protagonista Asbel Lhant, un giovane nobile che si imbatte in una ragazza affetta da amnesia totale, non ricordando nemmeno il suo nome. Verrà soprannominata Sophie dal nostro gruppetto. Sophie, però, deciderà “apparentemente” di sacrificarsi per salvare la vita di Asbel, suo fratello Hubert e il loro amico Richard da un terribile mostro. Questo evento segnerà profondamente l’anima di Asbel, e funge da punto di partenza per questo racconto.

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La storia riprenderà ben sette anni dopo questo evento iniziale. In questo frangente temporale, Asbel lascia la propria casa e famiglia per arruolarsi nell’Accademia dei Cavalieri, interrompendo ogni qualsivoglia contanti con parenti e amici. Proprio il giorno prima di diplomarsi, riceve l’infausta notizia di una tragedia accaduta in famiglia, cosa che lo costringerà a tornare a Lhant. Ovviamente, qui le cose prenderanno nuovamente una piega inaspettata. Gli elementi caratteristici della serie Tales of ci sono tutti: amnesia, altri mondi, trame politiche e tradimenti la fanno da padrone.

La cosa incredibile è che Tales of Graces f Remastered non rallenta mai il ritmo, anche quando si vanno a toccare situazioni o elementi più incentrati sulla fantascienza, soprattutto verso i due terzi della storia. I temi trattati sono sempre ben lasciati in mostra, soprattutto relativi all’amicizia più pura e alla lotta per proteggere i proprio cari. Un’esperienza sicuramente accogliente per i fan di vecchia data della serie, ma che riesce benissimo a catturare anche i neofiti, grazie ad un cast di personaggi ben caratterizzati e decisamente intriganti.

Devo dire di aver cominciato la serie solamente con Tales of Zestiria, giocando anche a tutti i titoli successivi ad esso. La caratterizzazione dei personaggi è comunque riuscita a stupirmi enormemente, nonostante le vette toccate in Tales of Berseria e il più recente Tales of Arise. Una cosa che ho sempre adorato della serie, e che con piacere è possibile trovare anche in Tales of Graces f Remastered, sono le brevi scenette opzionali che possiamo scoprire durante i nostri viaggi per città e dungeon.

Queste scene, completamente doppiate (cosa rara nei JRPG su elementi opzionali) e accompagnate dai ritratti animati dei personaggi partecipi, aiutano moltissimo allo sviluppo di essi e alle relazioni tra di loro, oltre il fatto che sono praticamente sempre piacevole da ascoltare. Questo, abbinato alle vivaci interazioni che avvengono tra i membri del gruppo dopo le battaglie, fanno si di renderli incredibilmente realistici, anche e soprattutto quando vengono coinvolti i membri più taciturni del cast.

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Come ben sappiamo, però, un buon cast e una buona storia non sono mai totalmente sufficienti nel sostenere tutta l’esperienza dall’inizio alla fine, ma Tales of Graces f Remastered è eccellente anche nel suo sistema di combattimento e nelle meccaniche aggiuntive. Viene utilizzato quello che gli sviluppatori chiamano “Style Shift Linear Motion Battle System”, che enfatizza il movimento sul campo di battaglia e la creazione di combo spettacolari. Controlliamo uno dei quattro membri attivi del party e possiamo eseguire normali attacchi o Arti, che consumano però punti CC (ricaricabili) del personaggio.

Se avete giocato ad altri titoli della serie, sarete familiari ai PT (Punti Tecnica) che una volta spesi dovevamo riposare o usare oggetti curativi per ripristinarli. In Tales of Graces f Remastered, invece, la barra CC decide quante Arti possiamo concatenare; Punti che aumentano schivando gli attacchi nemici e si infliggono colpi critici. Le Arti si imparano tramite l’uso dei Titoli: una serie di “soprannomi” per ogni personaggio che fungono anche da progressione per lo stesso. Ogni Titolo, equipaggiato, guadagnerà esperienza a fine battaglia, e salendo sbloccherà nuove Arti e donerà bonus alle statistiche principalmente. Ci sono dozzine di Titoli per ogni personaggio, cosa che apre le porte ad una varietà incredibile di personalizzazione.

Pur essendo il combat system molto frenetico, ha anche un lato strategico da non sottovalutare assolutamente. Dovete bloccare e schivare gli attacchi, ma anche stordire i nemici prima che possano eseguire le loro Arti. Se state pensando di spammare un unico tasto per vincere, questo non sarà sempre possibile, dato che Tales of Graces f Remastered fa di tutto per incoraggiarci a utilizzare i CC, fare combo e riposare un attimo quando necessario. Possiamo passare da un personaggio all’altro in qualsiasi momento durante una battaglia, una funzione sicuramente utile nei momenti più tesi. Inoltre, per chi vuole una vera sfida, è possibile attivare da una lista di modificatori nel “Negozio Gradi” non solo facilitazioni, ma anche modificatori negativi.

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Non ci sono dubbi su quanto Tales of Graces f Remastered sia visivamente e acusticamente di qualità, tenendo sempre a mente che si tratta di un titolo di oltre 10 anni fa. Non è sicuramente un titolo per mettere in mostra la propria piattaforma moderna, dato che l’ambientazione è essenziale, il mondo e i dungeon sono estremamente lineari e con muri invisibili ovunque. Il lavoro eseguito però sulla rimasterizzazione è comunque eccellente, con animazioni più fluide, texture e disegni più in alta risoluzione. Le città del gioco, nonostante tutto, sono ancora oggi affascinanti. Si può notare quanto impegno ci sia stato dietro a questo progetto per riuscire a migliorare aspetto visivo, sonoro e soprattutto l’interfaccia utente, senza però snaturare.

La quantità di contenuti disponibili è davvero sorprendente. Quando non siamo in battaglia, o alle prese con i Titoli, possiamo anche programmare la preparazioni di cibarie da consumare in combattimento. Possiamo ovviamente anche passare il tempo craftando. È un gioco davvero di strategia, dato che sintetizzare ingredienti base per creare un pasto, per poi programmarlo che si attivi in automatico in un momento specifico in battaglia, riesce davvero ad esprimere questo sistema al meglio. Possiamo anche infondere gli equipaggiamenti con dei materiali specifici per effetti aggiuntivi e molto, molto altro. Insomma, Tales of Graces f Remastered ha un’eccellente sinergia tra tutte le sue componenti.

Non mancano anche diversi miglioramenti del quality of life, come icone di destinazione che evitano di dover girovagare per il mondo. Inoltre, le opzioni disponibili nel “Negozio Gradi” sono tantissime e per tutti i palati. Fungono un po’ da “Action Replay” integrato, dove possiamo abilitare cose che possono tranquillamente stravolgere l’equilibrio di gioco (semplificandolo o complicandolo), o semplicemente di “flavour”, come velocizzare la velocità di movimento. Può sembrare una cosa stupida, ma quando bisogna fare backtracking (e ce ne sarà davvero tanto), vi assicuro che è una manna dal cielo. Sono più che altro le limitazioni tecniche del passato che ancora in Tales of Graces f Remastered possono farsi sentire pressanti.

In Tales of Graces f Remastered c’è davvero molto da fare. Tante attività opzionali, come Titoli e libri da trovare, così come contenuti e dungeon post-game. L’aspetto che sempre fa amare la serie è proprio l’emozione che riesce a trasmettere ogni momento della storia, in questo caso vedere vecchi amici d’infanzia riunirsi per riscoprire i loro più intimi legami. Vedere la loro crescita e il loro superare le avversità è davvero tanto soddisfacente e gratificante.

Per concludere, Tales of Graces f Remastered è uno di quei titoli che, soprattutto per i fan del genere e della serie, sono assolutamente da giocare, nonostante può ancora dimostrare limitazioni di tempi passati. Ci si ritrova davanti un’avventura emozionante, dinamica e divertente, che farà felici tutti i giocatori. Se non lo avete mai giocato, è arrivato il momento giusto per recuperarlo, altrimenti, riscoprirete un titolo che ha aiutato a rendere la serie dei Tales of quella che è oggi.


8.5

Voto CGC

Recensione Tales of Graces f Remastered

Tales of Graces f Remastered è uno di quei titoli che, soprattutto per i fan del genere e della serie, sono assolutamente da giocare, nonostante può ancora dimostrare limitazioni di tempi passati.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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