CGCReviews: The Serpent Rogue

Ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC.

The Serpent Rogue

The Serpent Rogue, pubblicato da Team17 e sviluppato da Sengi Games, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

The Serpent Rogue è un’avventura botanica generata proceduralmente ambientata in un mondo sull’orlo della distruzione, in balia di un’entità eterea nota come Morbus. Questa energia oscura e corruttrice muta la fauna selvatica, riporta in vita le creature e fa accadere cose brutte e spiacevoli. Si manifesta come violente tempeste che lacerano la terra su traiettorie casuali e ci costringono a continuare a muoverci per sopravvivere.

Nei panni del Custode, Solomon, il nostro compito sarà quello di sconfiggere Morbus e riportare il mondo al suo antico splendore. È un luogo oscuro e desolato popolato da individui disperati e perseguitato da bestie pericolose, ma più indagheremo, combatteremo e creeremo, più si imparerà.

Raccogliere erbe, sconfiggere nemici, scovare cadaveri o scavare nella terra produrrà decine di ingredienti e reagenti diversi con cui creare oggetti, preparare pozioni e pasti. In sostanza, il nostro compito è esplorare il mondo, trovare e catalogare le sue meraviglie e creare equipaggiamento sempre migliore con cui combattere Morbus, molto semplice.

Si potrà controllare ogni cosa, dai cespugli di bacche agli specchi d’acqua, dagli animali selvatici ai mostri erranti. Solomon potrà fabbricare armi come un’ascia o preparare varie pozioni per aumentare la difesa o l’attacco. È interessante notare che alcune ricette che troveremo ci permetteranno di creare pozioni di trasmogrificazione e trasformare il nostro protagonista in una creatura completamente diversa. Ovviamente, alcuni saranno più utili, altri meno.

Sebbene la disposizione del mondo sia per lo più predeterminata, gli oggetti, i nemici e gli eventi al suo interno non lo sono, invece. Si verificano casualmente e in qualsiasi ordine. A volte trascorreremo un periodo prolungato di tempo fuori a raccogliere ingredienti e torneremo in città per trovarla occupata da qualche malevola creatura. Sarà importante non lasciarsi i corpi alle spalle, dato che attireranno i ghoul, mentre aiutare le persone può avere conseguenze inaspettate. Il mondo di ognuno di noi sarà leggermente diverso, creando un’esperienza unica per ogni giocatore.

La morte ci riporterà in città ma i nostri averi resteranno sul punto della disfatta. Sebbene sia possibile viaggiare velocemente tra le aree senza oggetti o punti di riferimento, trovare cose specifiche può essere alquanto intricato. Se si è passato gli ultimi istanti della nostra vita a scappare da qualcosa, localizzare l’attrezzatura potrebbe essere una sfida.

Il sistema di combattimento di The Serpent Rogue è di gran lunga l’elemento più debole. Solomon è lento in combattimento, la sua salute non è poi così alta e i nemici hanno vari attacchi. Sono presenti alcuni attacchi AoE che spesso saranno non schivabili per via dei controlli non proprio eccezionali. E non mi soffermerò troppo a parlare delle armi fatte col burro. La rottura dell’equipaggiamento è fin troppo esagerato, con casi in cui perderemmo la nostra cara ascia appena costruita dopo due o tre uccisioni.

Troveremo armi sparse o potremo fabbricarle, ma inizialmente il limite di peso dello zaino non consentirà di trasportare molto. Sarà importante gestire lo zainetto al meglio, cercando di non trasportare oggetti troppo pesanti. Questo, però, crea un senso di incompletezza costante che ci costringerà spesso a tornare al campo base inutilmente. In vari momenti potresti imbatterti in animali che potremo addomesticare, che poi si uniranno a noi come compagni; alcuni possono persino essere cavalcati per accelerare l’esplorazione. E si, anche gli animali possono subire una trasmogrificazione, se proprio volessimo.

Dovremo ricercare gli oggetti per scoprire i loro effetti completi, quindi non potremo semplicemente trovare qualcosa e utilizzarlo sul momento. Un diario approfondito tiene traccia di ciò che troviamo e cerchiamo mentre si esplora, ed è molto utile quando la quantità di reagenti aumenta.

Esteticamente è un gioco semplice. Non ci sono molti dettagli negli ambienti o nel design dei personaggi, eppure The Serpent Rogue ci prova lo stesso con quello che ha. La palette di colori non è la migliore mai vista e le animazioni sono abbastanza rudimentali nella maggior parte dei casi, ma rendono lo stesso l’idea.

Una forte enfasi sulla preparazione degli oggetti crea quella tensione necessaria mentre ci avventuriamo prima del prossimo punto di ristoro. Potrebbe non essere il gioco più eccitante e meglio realizzato, ma riesce comunque ad offrire una discreta esperienza di sopravvivenza in stile cartone animato.

Non c’è mai un momento in cui non troveremo qualcosa di nuovo, e questo è sicuramente un punto a favore per il gioco. Purtroppo, però, l’esperienza spesso viene rovinata da bug e dal sistema di combattimento antiquato e con controlli non ben pensati.


6.5

Voto CGC

Recensione The Serpent Rogue

The Serpent Rogue è un buon titolo d’avventura e crafting che offre una discreta esperienza ai giocatori, ma non priva di problemini qua e la che potrebbero stuccare.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal publisher

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