RecensioniTOP

CGCReviews: The Spirit of the Samurai

Katana e demoni in stop motion.

The Spirit of the Samurai

The Spirit of the Samurai, il nuovo titolo d’azione 2D sviluppato da Digital Mind Games e pubblicato da Kwalee, sarà disponibile dal 12 Dicembre su PC (Steam / EGS).

The Spirit of the Samurai si presenta con un’idea alquanto interessante: animato interamente in stop motion, il gioco regala sensazioni visive uniche, ma anche non completamente fluide. Per questo motivo, ai non fan di questa tecnica di animazione, sconsiglio vivamente il titolo. Per gli amanti di questo stile animato, invece, potrebbe risultare sorprendente ed appagante. Ma partiamo con ordine. Tutto ha inizio con un racconto: un ragazzino, curioso di scoprire il passato del suo antenato, si imbatte in una Kitsune che narra le gesta di Takeshi, un samurai, antenato del bambino e protagonista della nostra storia, impegnato a sconfiggere un potente male.

Una volta in gioco, ci troveremo nel villaggio iniziale. Dopo aver completato alcune commissioni, veniamo introdotti, tramite il tutorial, al sistema di movimento: saltare, aggrapparsi, ecc… Nulla, però, riporta al fattore metroidvania; Anzi, i movimenti risultano molto limitati rispetto a quelli tipici del genere. Dopo aver preso confidenza con il movimento, ci viene introdotto il combat system di The Spirit of the Samurai. A seconda della direzione dell’attacco, si possono sfruttare vari tipi di colpi. Il gioco ci mette a disposizione un parry e una parata, insieme a svariate mosse con la katana, personalizzabili.

TheSpiritoftheSamurai Screenshot 04 21 Gennaio 2025 1

La nostra barra della vita è composta da tre sfere e da una barra chiamata “barra spirito”, che, se portata a zero, ci farà perdere una sfera. Questa barra rappresenta anche la nostra stamina: parando o subendo danni, si esaurirà. Una volta perse tutte e tre le sfere, il personaggio morirà, rinascendo all’ultimo salvataggio e perdendo ogni progresso effettuato fino a quel punto. Questo rende la morte molto frustrante, vista la facilità con cui si può essere uccisi. A sinistra dello schermo troviamo un’altra barra che rappresenta l’esperienza. Livellando, acquisiremo punti talento da usare per aumentare vari parametri, tra cui forza, destrezza, stamina e arco.

In The Spirit of the Samurai, il nostro arsenale non è particolarmente vario: si passa dall’uso della katana e dell’arco, per poi, in seguito a eventi che non svelerò, arrivare a sparare sfere di energia. Tuttavia, il fulcro del gameplay è rappresentato da un sistema di personalizzazione delle mosse di combattimento. Aumentando i parametri del personaggio, sbloccheremo nuovi attacchi da inserire in combo con quelli già disponibili. Gli attacchi si suddividono in quattro categorie: attacco base, attacco alto, attacco basso e attacco in corsa. Per ognuna di queste pose d’attacco, possiamo configurare una serie di tre mosse, rendendo lo stile di combattimento più personale e adatto al nostro modo di giocare.

The Spirit of the Samurai è più un platform action che un metroidvania. Gli intensi combattimenti contro orde di nemici sono alternati a brutali fasi platform, dove il minimo errore significa morte certa: tra trappole letali e cadute in pozze di fiamme vive, la precisione diventa essenziale. L’esplorazione, purtroppo, risulta poco appagante a causa delle scarse ricompense, che si limitano a monete di gioco e consumabili come frecce e pozioni per la vita. Anche se il mondo di gioco nasconde segreti, non ci sentiremo mai del tutto premiati per averli scoperti.

Tra le risorse che ci aiutano a sconfiggere i demoni in The Spirit of the Samurai (tra archi incendiari e fendenti di spada) troviamo il piccolo e coraggioso Chisai, un gattino che si rivela un alleato prezioso. Senza pensarci due volte, Chisai si lancia contro i nemici, aggredendoli con i suoi artigli e aprendo spiragli tra le loro difese. Questo si rivela fondamentale, considerando che i nemici non subiscono penalità né alla stamina né alla postura, nemmeno dopo ripetuti colpi. Di conseguenza, individuare il momento giusto per attaccare diventa essenziale per ottenere la vittoria.

TheSpiritoftheSamurai Screenshot 07 21 Gennaio 2025 2

The Spirit of the Samurai è un gioco piuttosto lineare, con il percorso che rimane quasi sempre dritto davanti a te, fatta eccezione per pochissimi momenti. Quando queste eccezioni si presentano, però, l’assenza di una mappa si fa sentire in modo evidente. Mi è capitato più volte di perdermi in grotte dall’aspetto molto simile, il che ha reso un obiettivo semplice, come eliminare ventisette bozzoli, molto più complicato del previsto. Questo problema è aggravato dal sistema di respawn: morire ti riporta all’ultimo punto di salvataggio. Anche se il gioco memorizza i progressi relativi agli obiettivi, la somiglianza tra le ambientazioni può confondere, generando un fastidioso senso di smarrimento.

Passiamo ora agli altari, che rappresentano una componente importante del gameplay. Qui possiamo distribuire punti statistica e offrire tributi agli spiriti in cambio di oggetti utili. Questi oggetti includono pozioni, frecce e kunai da lanciare, ma anche grimaldelli, indispensabili per aprire porte altrimenti inaccessibili. Sebbene molti di questi oggetti siano acquistabili, alcuni possono essere trovati anche esplorando le varie aree del gioco.

Come già accennato, il gameplay di The Spirit of the Samurai si divide principalmente in due fasi: combattimento e piattaforme. Talvolta, le due meccaniche si mescolano, ma senza risultare mai invadenti. In altre occasioni, invece, si affacciano fasi di vero e proprio stealth, dove il nostro compito sarà nasconderci dai nemici. Se veniamo scoperti, non ci sarà pietà: il nemico ci ucciderà all’istante, portandoci a un inevitabile game over. Fortunatamente, i checkpoint durante queste sezioni sono più frequenti e permissivi, rendendo meno frustrante questo tipo di esperienza.

La mappa di gioco, al di là delle difficoltà di orientamento, è ben strutturata e piacevole da osservare. Tuttavia, capita spesso di dover dedicare qualche secondo a capire dove possiamo o non possiamo aggrapparci. Questo può portare a errori, come cadere nel vuoto e morire. La grafica e l’animazione in stop motion ricordano i vecchi film di mostri realizzati con modelli in plastilina, trasformando l’intero gioco in un enorme diorama animato che prende vita sotto i nostri occhi.

TheSpiritoftheSamurai Screenshot 05 21 Gennaio 2025 3

La varietà dei nemici è buona, ma ciò che spicca maggiormente è la diversità delle tattiche di combattimento che utilizzano. Troveremo nemici con scudi da superare con una capriola, arcieri sfuggenti che si allontanano rapidamente per colpirci da lontano, e brutali avversari che possono porre fine alla nostra avventura con pochi colpi. Il sistema di combattimento sfrutta un’intelligenza artificiale che randomizza le mosse dei nemici, rendendo gli scontri più dinamici. Inoltre, l’insieme di nemici diversi in un’unica battaglia ci costringe a essere estremamente precisi con parate e schivate per non soccombere.

Per quanto riguarda i boss, non brillano per complessità, ma rappresentano comunque una sfida. Con pochi colpi possono uccidere facilmente, risultando prevedibili ma comunque pericolosi. Inoltre, anche loro sono animati in stop motion, rendendoli visivamente molto piacevoli da affrontare.

In conclusione, The Spirit of the Samurai è un titolo interamente animato in stop motion, con effetti visivi che richiamano la filigrana delle vecchie pellicole cinematografiche. Questo crea un effetto “cinema” incredibile, trasformando il gioco in un vero e proprio diorama vivente. Sebbene questa tecnica sia ancora poco esplorata nel mondo del gaming, il risultato è unico, anche se può sembrare poco fluido a chi non è appassionato di questa tipologia di animazione.

The Spirit of the Samurai presenta alcune incertezze sulle hitbox, ma nulla di irreparabile. Tuttavia, la scarsa ricompensa derivante dall’esplorazione spinge spesso il giocatore a procedere velocemente, limitandosi a godersi la storia. Quest’ultima è ben scritta e riesce a catturare l’attenzione, specialmente se si è appassionati del folklore giapponese, degli yokai e simili. La mancanza di una mappa, però, rappresenta un problema, rendendo facile perdersi in alcune situazioni. Nonostante ciò, il sistema di combattimento personalizzabile offre una scintilla di freschezza, rendendo gli scontri con la spada interessanti e vari.


7

Voto CGC

Recensione The Spirit of the Samurai

The Spirit of the Samurai è un titolo d’azione 2D davvero interessante e con uno stile unico in stop motion molto curato, ma che può non piacere a tutti per la scarsa fluidità.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

Segnala un Errore

Alessandro Zingariello

Nato nel 1996, coltivo la mia passione fin dai 4 anni. Ho cominciato a giocare con mio padre a Space Invaders su PlayStation e lì è nato il mio amore per i videogiochi.

ARTICOLI CORRELATI

Pulsante per tornare all'inizio