CGCReviews: There is No Light

L'oscurità secondo Zelart.

There is No Light

There is No Light sviluppato da Zelart e pubblicato da HypeTrain Digital è da oggi disponibile su PS4, Xbox One, Switch e PC (Steam / EGS / GOG).

There Is No Light non è soltanto il nome che si occupa di titolare il gioco in questione, ma volendo possiamo anche intenderlo come una sorta di monito per gli eventi in cui ci andremo ad immergerci. Probabilmente sarete finiti a leggere queste righe perché attirati dall’ambientazione, e difatti questa è delineata con molta cura.

In un mondo post-apocalittico, la popolazione umana cerca di sopravvivere come meglio può all’interno di sotterranei e per cercare di far ordine nel caos si formano fazioni religiose di stampo fanatico. Ottenebrati da questa situazione, gli umani possono riporre le loro speranze in un nuovo Dio, che in alcuni anni scende nella Stazione Centrale per reclamare un nuovo nascituro da portare dietro le porte del Tempio. Questi fatti si intersecheranno con quelli del protagonista, cui deciderà di agire stravolgendo gli eventi della storia.

Da qui parte un esplorazione di ambienti degradati, allo sbando, corrotti anche da forze ultraterrene. Il protagonista potrà procedere in maniera non lineare, scegliendo qualsiasi direzione da prendere, e questo potrebbe comportare un certo grado di spaesamento data la mancanza di obiettivi chiari e una mini-mappa con cui potersi orientare.

Il risultato visivo è sicuramente straordinario, le sensazioni che ne derivano dal scoprire questi posti rimandano un po’ a Baldurs Gate, Resident Evil e Blasphemous. Purtroppo, la mancanza di un adeguata informativa potrebbe facilmente spazientire, poiché si rischia di perdersi in quelli che sono poi, a conti fatti, anche spazi molto grandi.

Quando bisogna combattere, il personaggio dispone di un arma con cui può eseguire attacchi con un solo tasto, mentre con un altro si possono fare gli attacchi speciali, disponibili quando una barra della “rage” sarà riempita. Non sono previste parate o contro attacchi, solo schivate. Quindi, lo schema dei controlli mi è sembrato semplice ed efficace, ideale per un azione brutale.

Tuttavia, non si incastra sempre a dovere in circostanze dove i nemici arrivano a essere tre o quattro alla volta, per via di finestre di tempo segnalate per pochissime frazioni di secondi e che, sovrapposte tra loro, finiscono per rendere il combattimento parecchio confusionario, risultandone punitivo, ma per i motivi sbagliati.

Indipendentemente dal tipo di nemico, la strategia più funzionale sembra essere quella dei “due colpi, schivo e ripeto”. Questo, aspettando il momento di sferrare l’abilità dell’arma in uso. Il combattimento prende perciò la forma dell’hack ‘n’ slash, ma sfugge di mano nei momenti più concitati.

A discapito dei suoi evidenti difetti, There Is No Light, ha saputo costruire un world-building magnifico, che seppur difficile da comprendere, mi ha tenuto sempre interessato nelle vicende. I tempi tra esplorazione e boss fight sono ben gestiti e riescono in parte, a far perdonare sui difetti. Mentre per i più esigenti del combat system allora si potrebbe sentire la mancanza di qualche accortezza in più.

Il risultato si può sentire come un mix tra il genere Souls che incontra il ritmo dei giochi arcade, con qualche mancanza nella realizzazione tecnica. Ma sicuramente memorabile per quanto riguarda l’aspetto visivo in pixel art.


7

Voto CGC

Recensione There is No Light

There is No Light offre un world-building magnifico che però risulta difficile da comprendere, ma comunque ben gestito e piacevole da giocare.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal Publisher

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