Thunder Ray, sviluppato e pubblicato da Purple Tree, sarà presto disponibile dal 14 Settembre su Switch e PC (Steam / EGS).
Raggio di Tuono, questo sarebbe il nome, tradotto letteralmente, di un gioco che prova a portare alla ribalta un genere che, dal boom degli anni ’90, ha cambiato pochissimo del suo DNA affacciandosi sulla scena con una cadenza molto dilatata tra un titolo e l’altro. Un genere che, oggi, può comodamente realizzarsi all’interno del panorama indie, date le minimali pretese della boxe arcade da retro gaming.
Nello specifico, questa tipologia è definibile come TTP statico, ovvero: “third person perspective”, un’inquadratura da cui è possibile vedere il corpo del personaggio, ma con una visuale statica, nonostante l’azione sia comunque dinamica. Un filone inaugurato in passato dal celeberrimo Punch-Out!!, noto per i suoi sprite disegnati e animati in modo brillante, dei controlli eccellenti e un gameplay assolutamente calzante per la golden age della sala giochi.
Diventare il campione della boxe… dell’universo.
Non appena lanciata la modalità Storia, l’unica disponibile per giocare al momento, si usa l’espediente del primo combattimento come tutorial alle meccaniche di gioco, che analizzeremo meglio dopo. Dopo aver vinto il primo incontro a favore del nostro Thunder Ray, scopriamo che dalla folla emerge un alieno che ci colpisce con una pistola a raggi, teletrasportandoci in un altro punto della galassia. Pronti per un nuovo incontro di boxe, ma stavolta contro avversari alieni!
Questo scenario richiama il topos narrativo della serie animata di Samurai Jack. Un promettente protagonista, catapultato già dagli inizi e contro la sua volontà, in avventure fantasiose contro avversari altrettanto bizzarri. Qui, ovviamente, per le regole del genere videoludico a cui appartiene, ci si limita alle arene e gli avversari che si hanno di fronte: robot, mostri e addirittura chi usa la telepatia come stile di combattimento.
Il round
La partita si svolge come un “tipico” round della boxe, con la differenza che questo termina quando la salute di uno dei due scende a zero. Il modello dei comandi, nelle intenzioni pensa a tutto: vi sono attacchi leggeri per colpi più rapidi, attacchi più pesanti per togliere più salute, attacchi speciali, schivate laterali, un indietreggiamento e infine la classica parata. Ora, tutto questo sistema anche ben pensato e articolato funziona in maniera efficace durante gli scontri iniziali. Il gameplay si basa sulla strategia di mettere colpi a segno all’avversario e, ovviamente, cercare di evitare i suoi, ma devo dire che più avanti, con l’introduzione di personaggi più fantasiosi (che cominciano ad utilizzare colpi che non sarebbero ammessi nella boxe tradizionale), la difficoltà tende ad andare fuori rotta nella comprensione d’utilizzo dello schema di comandi.
Purtroppo, l’informativa a schermo per coordinare ciò che sarebbe richiesto fare non è sempre chiara e così ci si ritrova con un sentore di ingiusta penalizzazione. Ad esempio, riuscire a decifrare il pattern d’attacco di uno dei nemici principali (senza fare troppo spoiler) risulta particolarmente impegnativo, perché questo è un avversario di tipo psichico, perciò i suoi colpi compariranno a schermo con finestre di reazione molto strette, e quasi del tutto imprevedibili.
Il gioco abbraccia la sua natura più arcade anche per il fatto che non vi è un sistema di meta progressione per Thunder Ray. L’unica ragione per rigiocarsi un livello è quella di migliorare il proprio score per poter ottenere una valutazione più alta. Sembra un po’ un’occasione mancata, dato che la personalità colorita del gioco avrebbe sicuramente stimolato il mio interesse a cercare di sbloccare nuove mosse o magari un personaggio extra. Mandando a terra l’avversario, c’è anche la possibilità di caricare ulteriormente la barra della Special, per potere eseguire il colpo più potente, oltre a potersi ricaricare porzioni di vita. Una volta finiti a terra una terza volta, il round si vince o si perde a seconda dello stato in cui vi trovate.
Stile Superflat
Dato l’ambiente statico in cui si trovano i due personaggi, uno di fronte all’altro e all’interno di una cornice scenica, è possibile dedicare maggiore cura al dettaglio. Lo stile grafico scelto richiama molto quello denominato come Superflat: uno stile di animazione che combina elementi della tradizione giapponese con influenze occidentali e pop art che vanno a caratterizzare una messa in scena dall’uso intenso di colori vivaci, forme geometriche e contrasti netti. Praticamente uno stile d’animazione sotto steroidi.
Questa tecnica permette la distorsione al limite della fisica, un espediente utile, di conseguenza, per rappresentare anche la violenza, utilizzata a questo punto non solo come effetto exploitation, ma anche come metro di valutazione per osservare i danni al nostro personaggio e anche a quelli inferti all’avversario.
Conclusioni di tuono?
Al di là della bella impressione audiovisiva dovuta a un poderoso stile animato in Superflat, Thunder Ray offre un divertimento solido nel panorama del boxing-arcade grazie al mantenimento della classica formula di genere, la quale viene gratificata soprattutto da una buona resa sul feedback dei colpi. Purtroppo, al momento è sporcato da una realizzazione tecnica viziata da un ingenuo bilanciamento che non permette di godersi appieno quella che dovrebbe essere una spensierata esperienza arcade tarata sulle brevi sessioni.
La necessità che si avverte nel proseguire con gli avversari più ostici è quella di volere una miglior definizione tra il momento d’attacco e quello della difesa. Questo consentirebbe di evitare l’impulsiva frenesia di premere tutti i tasti sperando di concludere rapidamente l’incontro a nostro favore. Se sconfitti questi problemi, allora davvero potremo credere che Thunder Ray possa giocarsi le sue carte per diventare tra i migliori dell’universo boxing arcade.
7
Voto CGC
Recensione Thunder Ray
Thunder Ray offre un divertimento solido nel panorama del boxing-arcade grazie al mantenimento della classica formula di genere, gratificata soprattutto da una buona resa sul feedback dei colpi.
*Si ringrazia Purple Tree per il codice PC fornito