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CGCReviews – Unrailed 2: Back on Track (EA)

Migliorie in ogni dove.

Unrailed 2: Back on Track

Unrailed 2: Back on Track, il secondo capitolo della serie simulativa strategica sui treni sviluppata da Indoor Astronaut e pubblicata da Kepler Ghost, è ora disponibile in Accesso Anticipato su PC (Steam).

Unrailed 2: Back On Track si presenta come il sequel che tutti aspettavano. Dopo il buon successo del primo capitolo Unrailed!, non solo ritorna con un gioco tutto nuovo, ma lo fa con un pacchetto di novità che lo rendono ancora più coinvolgente, frenetico e, soprattutto, divertente. Indoor Astronaut non si è limitato a migliorare il gioco in ogni singolo aspetto, ma ha anche aggiunto un bel po’ di carne al fuoco, senza mai snaturare il cuore dell’esperienza: costruire binari per un treno che non deve fermarsi mai.

La storia, come per il primo capitolo, è semplice e diretta: tu e il tuo team siete ingegneri ferroviari con un unico obiettivo, portare il treno a destinazione. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Deserti infuocati, foreste intricatissime, montagne ghiacciate e persino fondali marini: ogni livello ti sfida a superare ostacoli e a coordinarti con la tua squadra. Il tono del gioco è leggero e scanzonato, con uno stile grafico voxel pieno di blocchi colorati. Ma fate attenzione: il gameplay è tutt’altro che semplice.

Unrailed 2 Screenshot Swamp 21 Gennaio 2025 1

Ogni livello di Unrailed 2: Back on Track è una corsa contro il tempo in cui il treno avanza inesorabilmente, e tu devi costruire il percorso tagliando alberi, scavando rocce e piazzando binari. La pressione aumenta secondo dopo secondo, soprattutto quando il treno rischia di deragliare o rimanere bloccato. Insomma, è un’esperienza che ti tiene con il fiato sospeso dall’inizio alla fine, ma è anche uno dei motivi per il quale il gioco risulta così tanto divertente e gratificante, soprattutto quando tutto fila liscio come l’olio.

Una delle novità principali di Unrailed 2: Back on Track sono proprio i sopracitati biomi, che introducono una varietà incredibile nel gameplay del gioco. Ogni bioma presente ha le sue particolarità e i suoi ostacoli, costringendoti a cambiare strategia continuamente a seconda del terreno. Nel deserto, ad esempio, devi affrontare tempeste di sabbia che riducono la visibilità, mentre nella foresta tropicale la vegetazione densa blocca spesso il tuo cammino, e devi ripulire il terreno più in fretta possibile.

Ma la vera sorpresa sono i livelli subacquei. Si, avete letto bene; Si costruiscono binari anche sotto il mare in Unrailed 2: Back on Track. Qui entrano in gioco anche la gestione dell’ossigeno e la pressione, aggiungendo una nuova dimensione di sfida e un modo tutto nuovo di vedere le cose. È un’aggiunta tanto innovativa quanto impegnativa, che rende ogni partita unica e imprevedibile. Ammetto di averci perso davvero tanto tempo con questi livelli, che risultavano molto più brutali di quelli in superficie.

Anche i biomi “classici”, come i ghiacciai, non scherzano: il terreno scivoloso può facilmente farti perdere il controllo, mentre il treno avanza inesorabile verso il suo obbiettivo. Ogni scenario è progettato per mettere alla prova la tua rapidità, la tua capacità di adattamento e, soprattutto, la tua abilità di lavorare in squadra. Ogni singolo errore potrebbe costare un game over, quindi è sempre necessario tenere l’attenzione molto alta, specialmente quando si raggiungono i livelli più avanzati di Unrailed 2: Back on Track.

Unrailed 2 Screenshot Canyon 21 Gennaio 2025 2

Unrailed 2: Back on Track, inoltre, non si limita a migliorare gli ambienti, ma arricchisce anche i personaggi giocabili. Ora hai a disposizione una gamma più ampia di avatar, ognuno con abilità uniche che possono fare davvero la differenza. Vuoi qualcuno che costruisca binari a tempo record? Oppure un personaggio che rinforzi i binari per resistere agli attacchi? Le possibilità sono tantissime, e sperimentare con diverse combinazioni di personaggi e abilità diventa parte integrante del gameplay.

I power-up e gli upgrade disponibili lungo il percorso aggiungono ulteriore profondità al gioco. Puoi, ad esempio, ottenere potenziamenti temporanei che accelerano la costruzione, o scudi per proteggere il treno da pericoli ambientali. Questo sistema premia la strategia e la cooperazione, rendendo ogni partita diversa dalla precedente. Insomma, Indoor Astronaut ha fatto di tutto per donare una profondità maggiore ad un gameplay che era già buono di suo.

Uno degli elementi di ritorno in Unrailed 2: Back on Track è il suo stile grafico voxel, che mantiene la stessa semplicità del primo gioco ma la affina con dettagli e tocchi qua e la. La grafica poligonale e i colori vivaci creano un’estetica sempre unica in giochi di questo tipo. Ogni elemento del paesaggio, dagli alberi alle rocce, è chiaramente distinguibile, il che è fondamentale in un gioco dove ogni attimo conta. Non sempre l’utilizzo dello stile voxel viene curato a sufficienza, ma posso assicurarvi che viene fatto correttamente qui, già dall’inizio dell’Accesso Anticipato.

Ogni bioma ha una palette di colori distintiva che non solo arricchisce l’esperienza visiva, ma aiuta anche a immergersi nell’ambientazione. Nel deserto, le tonalità gialle e arancioni trasmettono calore e urgenza, mentre i blu ghiacciati dei livelli artici ti fanno sentire il freddo pungente. Anche gli effetti visivi, come tempeste di sabbia o nevicate, non sono solo decorativi, dato che influenzano in modo diretto anche il gameplay, costringendoti a reagire rapidamente alle nuove condizioni quando si presentano.

Unrailed 2 Screenshot Junkyard 21 Gennaio 2025 3

Le animazioni dei personaggi di Unrailed 2: Back on Track sono semplici ma efficaci (come lo erano nel predecessore), rendendo ogni azione, che sia tagliare un albero o posare un binario, chiaramente leggibile e identificabile in ogni situazione. Inoltre, la possibilità di personalizzare i personaggi con diverse skin aggiunge un tocco di varietà e gradevolezza che non guasta sicuramente.

Un altro punto forte di Unrailed 2: Back on Track è il comparto audio. Le musiche si adattano dinamicamente al ritmo del gioco, aumentando la tensione nei momenti più critici e creando un’atmosfera di adrenalina costante. Gli effetti sonori, dal fischio del treno al rumore delle asce e dei martelli, sono curati nei minimi dettagli, rendendo l’esperienza ancora più immersiva. Nel primo capitolo, invece, il comparto sonoro era stato un po’ tralasciato, quindi fa piacere vedere invece un lavoro più curato per il secondo capitolo.

La vera anima di Unrailed 2: Back on Track, però, è la cooperazione. Che tu giochi in locale con gli amici o online con persone da tutto il mondo, il gioco richiede una comunicazione impeccabile. Ogni membro del team ha un ruolo cruciale: chi taglia alberi, chi scava rocce, chi piazza i binari. Se uno sbaglia, il treno deraglia, e tutto va a rotoli. Non preoccupatevi però, se volete giocare in singolo, è totalmente possibile farlo, seppur richieda uno sforzo leggermente maggiore. Inoltre, per chi ama le sfide, c’è anche una modalità competitiva in cui le squadre si sfidano per costruire il binario più lungo possibile.

Per concludere, Unrailed 2: Back on Track è un ottimo sequel che, nonostante si trovi attualmente in Accesso Anticipato, già si dimostra come un enorme passo avanti rispetto al predecessore in ogni aspetto del gioco. È frenetico, impegnativo e incredibilmente divertente, soprattutto se giocato in compagnia di amici. Se ami i giochi cooperativi che mettono alla prova il tuo spirito di squadra e la tua velocità di pensiero, questo è un titolo da non perdere assolutamente. La più grande pecca è la quantità di contenuti, che sicuramente verrà ampliata nel periodo di Accesso Anticipato.


8

Voto CGC

Recensione Unrailed 2: Back on Track

Unrailed 2: Back on Track è un ottimo sequel che, nonostante si trovi attualmente in Accesso Anticipato, già si dimostra come un enorme passo avanti rispetto al predecessore in ogni aspetto del gioco.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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