CGCReviews – Wanted: Dead

Un action in terza persona che ci prova.

Wanted: Dead

Wanted: Dead, il titolo action in terza persona sviluppato da Soleil e pubblicato da 110 Industries, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One e PC (Steam / EGS).

Wanted: Dead prova ad essere un gioco d’azione in terza persona, esclusivamente singleplayer, con combattimenti frenetici e un colorato mondo in stile cyberpunk… ma la realtà dei fatti è che tutto scaturisce in un mappazzone totalmente privo di identità, seppur con qualche attimo di grintosità. Anche il modo di raccontare la storia non è tra i migliori dell’ultimo periodo.

Purtroppo, tranne per alcuni momenti in cui si riescono a concatenare delle combo ben fatte, Wanted: Dead non riesce a definirsi, con idee sopra altre idee che si sovrastano una con l’altra. Tutta l’emozione di scoprire che fosse sviluppato dai creatori di Ninja Gaiden e Dead or Alive viene spezzata completamente e scopriremo come mai questo gioco non raggiunge la sufficienza in questa recensione.

Cominciando dalla storia… mi viene quasi difficile provare a parlarne. C’è tecnicamente una guerra tra umani e robot, e noi facenti parte come membro di una forza di polizia dovremo scoprire una sorta di cospirazione aziendale. I filmati (mal realizzati tra l’altro e a bassa risoluzione) non arrivano mai a farci capire nulla, mostrandoci solo tanto fumo e salti temporali costanti. Oltretutto, tra una missione e la successiva, dovremo sorbirci le uscite della nostra protagonista con altri tre uomini. Alla fine, però, l’unica cosa che capiremo è che saltare queste scene totalmente inutili ai fini di trama e con comportamenti ignoranti e fastidiosi di questi tizi sarà la cosa migliore da fare, principalmente per la nostra sanità mentale.

È facile capire su cosa abbiano voluto puntare gli ideatori di Wanted: Dead, ovvero un mix di comicità sciocca ed azione sfrenata più seria. Molto spesso, nei post-missione, ci troveremo in stile Yakuza a compiere dei mini-giochi ritmici o a scorrimento orizzontale, che risultano davvero divertenti. Anche questi, però, riescono a tenerci attaccati solo durante la loro comparsa, per poi tornare alla vuotezza totale della vaghissima città cyberpunk in cui ci troviamo.

Ma dato che il gioco è sviluppato dai grandi autori che hanno portato al mondo i titoli sopra citati, si può sperare almeno nel sistema di combattimento, vero? Purtroppo, non è così. Il combat system è composto da due elementi, quello da hack n’ slash e lo sparatutto in terza persona. Avremo in fatti a disposizione un attacco corpo a corpo con la katana che è possibile combinare con colpi di pistola a corto raggio, mentre potremo anche colpirli con la nostra arma a lungo raggio mirando e sparando come uno sparatutto. Il tutto però risulta in un’accozzaglia mal ragionata è che scade presto nella noia e nelle ripetitività.

Avremo a disposizione anche un tasto per la schivata, ma la sua utilità è di dubbia entità, così come un tasto per la parata per difenderci o deflettere i colpi nemici, anche se quelli più forti e imparabili richiederanno una pronta risposta con la pistola. Alla fine, la cosa migliore da fare è quella di sterminare i nemici più tosti dalla distanza e tutti gli altri corpo a corpo. Potremo anche utilizzare granate di vario tipo e utilizzare le coperture per proteggerci dai colpi nemici, seppur alcuni di essi ci arriveranno faccia a faccia in men che non si dica rendendo quasi totalmente inutile il sistema di copertura stesso.

Ma si vede che gli sviluppatori hanno voluto osare ulteriormente, dato che avremo anche un albero abilità per sbloccare nuove combo corpo a corpo e potenziamenti vari per il nostro personaggio. Alcuni upgrade ci aiuteranno più di altri, ma non aiutano sicuramente a rendere i combattimenti meno pesanti o più variegati.

Per quanto riguarda le missioni che dovremo affrontare, saranno dei lunghissimi corridoi nei quali dovremo uccidere decine, se non centinaia, di nemici per arrivare alla bossfight finale. E se per sbaglio dovessi morire, cosa che accadrà davvero spesso, saremo costretti a tornare al checkpoint precedente dovendo riaffrontare le orde di avversari da capo. Siccome il titolo deciderà per se quale nemico tenere in target, non sarà poi così raro il dover ricominciare. Insomma, citando un grande film d’animazione del passato “non è shooter, non è hack ‘n slash, sa soltanto quello che non è.”

Sfortunatamente, anche sotto il punto di vista tecnico Wanted: Dead non eccelle per nulla. Graficamente è abbastanza decente, ma tutto il resto lo fa risultare come un titolo di un paio di generazioni fa. Animazioni “sporche”, mix audio pessimo, ecc… ecc… Lo stesso discorso si può applicare alle impostazioni, veramente minimali e con la cura di un indie e poco più. Anche il frame rate non è poi così ottimale, con cali sporadici e stutter anche per le versioni console.

Insomma, per concludere senza allungare troppo il brodo, Wanted: Dead è un titolo che prova a darsi un’identità originale ma che non fa altro che sfociare in un’accozzaglia di idee non ben ragionate. Può sicuramente risultare divertente e godibile per alcuni di voi, ma non è sicuramente un titolo che riesce a raggiungere la sufficienza e, per questo, non mi sento in dovere di consigliarlo.


5

Voto CGC

Recensione Wanted: Dead

Wanted: Dead è un titolo che prova a darsi un’identità originale ma che non fa altro che sfociare in un’accozzaglia di idee non ben ragionate, accompagnate da una narrativa davvero pessima.

*Si ringrazia 110 Industries per il codice PS5 fornito

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