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CGCReviews – Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Teef

La rivincita degli orchi!

Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Thief

Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Teef, sviluppato e pubblicato da Rogueside, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam / EGS).

È finalmente giunta l’ora, dopo anni di maltrattamenti da parte di Space Marine, Chaos, Eldar e chi ne ha più ne metta, di dare una possibilità di riscatto agli Orchi di Warhammer. Etimologicamente parlando, nel mondo fantasy in generale, gli orchi hanno sempre ricoperto il ruolo per antonomasia, della fazione anarchica, rozza e fuori di testa per cui è impossibile non provare almeno un filo di empatia. Eterni nemici che rappresentano il male anche in una sorta di chiave tragicomica. Sì, sono i cattivi da sconfiggere, ma solitamente mai da rappresentare il livello di minaccia principale. L’usanza li vuole, come lo “scalino di mezzo” per arrivare al vero cattivo della storia.

Fanno perciò sorridere per la loro presenza rumorosa, dimostrando spesso coraggio e forza di volontà molto umani ma che purtroppo, sappiamo che finiranno con l’essere dei perdenti nonostante gli sforzi. Entrando più nel dettaglio, gli Orchi di Warhammer 40K, rimangono fedeli alla descrizione appena sopra. Nonostante la collocazione temporale futuristica, hanno fatto progressi tecnologici/sociali quasi irrilevanti. Una gestione delle risorse non sostenibile, e una gerarchia sociale sempre ispirata dalla Legge della Giungla. Quando tutto questo dovrebbe gettarli nello sconforto più totale, il bello degli Orchi sta nel poter cavalcare tutta questa disorganizzazione con un enorme entusiasmo e divertimento… e questo è il bello di poter impersonare un orco.

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Guns, Gore & …WAAAAAGH!

Se la scelta del paragrafo sembra ricordarvi qualcosa di familiare, sappiate che ci siete andati vicini.
Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Teef è il ricalco su carta carbone di Guns, Gore & Cannoli. Avere della conoscenza pregressa sul titolo di Rogueside e Claeysbrothers, aiuterà ad avere già un idea sul quadro completo che riserverà il gioco. Dopotutto, sono sempre gli stessi sviluppatori.

Possiamo facilmente sostituire i gangster con gli orchi, gli scenari noir urbani dell’America anni ’30 con le rozze strutture orchesche, e le armi storiche dell’epoca con quelle arrangiate e poco affidabili degli orchi di Warhammer, così da avere gran parte della formula che andrà a comporre Shootas, Blood & Thief. Mantieni l’azione esplosiva assieme all’umorismo e il piatto è servito! Per chi invece si trova davanti a qualcosa di nuovo, Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Teef si identifica come un Action Platform in 2D, dai tratti fumettistici, che fa dell’azione sfrenata il suo punto di forza.

La storia comincia direttamente sul campo di battaglia, quando il nostro Capoguerra decide di tradirci lanciandoci in caduta libera nel bel mezzo del fuoco incrociato. Da qui, parte una essenziale personalizzazione del personaggio, che prevede qualche impostazione estetica per poterci differenziare come più ci aggrada, e personalizzazione del loadout. Questo frivolo pretesto di trama basta già per diventare il motore della vendetta verso il nostro superiore, e ciò non ci fermerà dal passare sopra i cadaveri di Umani, Orchi e cultisti Genestealer.

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Pronti a un po’ di Waaagh!?

Warhammer è un mondo famoso per l’essere perennemente in guerra, in qualsiasi anfratto della galassia. Le vicende del protagonista si svolgono nella città di Luteus Prime, un posto ideale dove esprimere la rabbia vendicativa di un orco. Il Gameplay prova a darsi un tono atletico già partendo dallo schema di comandi del gamepad (fortemente consigliato). Saltare e sparare infatti sono affidati entrambi ai grilletti per abituare istintivamente il giocatore a queste due azioni. Segue la mira posta su analogico destro, e altri comandi di contorno su pulsanti già più convenzionali. Soltanto lo scatto sembra non calzare bene con lo schema predefinito, dovendo staccarsi da comandi più importanti per eseguirlo. Quindi devo dire, non viene molto naturale usarlo.

Nello scorrere dei livelli in Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Teef si accumuleranno crediti da poter spendere al negozio Mekboy. Da questo, sarà possibile acquistare nuove armi per le diverse categorie disponibili: pistole, mitragliatori, fucili a pompa e armi pesanti. L’effetto sorpresa che si prova tra una e l’altra lasciano un buon sapore. I nemici si susseguono tra tante varietà e dimensioni, culminando in Bossfight. La difficoltà standard non impegna eccessivamente, e grazie anche all’aiuto dei checkpoint non si sente un vero e proprio livello di sfida con cui confrontarsi.

L’avanzamento inesorabile del nostro protagonista attraverso la campagna può da una parte compiacere per potersi godere il gioco in maniera più spensierata, ma d’altro canto, questo potrebbe causare una ripetitività già abbastanza marcata dopo le prime fasi di gioco.

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Un fumetto per metallari

Quello che aiuta sicuramente nella valutazione complessiva di Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Teef è il comparto artistico. Sebbene il gunplay da run ‘n gun non apporti grandi cambiamenti al genere sparatutto in 2D, lo stesso non si può dire della scelta visiva.

Gli artisti di Rogueside riprendono lo stile fumettoso realizzato a mano, già utilizzato per Guns, Gore & Cannoli, sposandolo con il contesto brutale di Warhammer. Il risultato a schermo è un contrasto tra un estetica ispirata alle graphic novel, mescolando violenza, con l’umorismo tipico degli orchi. Questo tono volutamente demenziale, viene musicato attraverso una colonna sonora heavy metal curata da Deon van Heerden, che ne stimola il ritmo di gioco.

In conclusione

Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Teef è l’ennesimo adattamento del mondo di Warhammer a un genere videoludico: questa volta come gioco esilarante e divertente per la breve durata. Sondato più in profondità, non può dire di aver rinfrescato la scena degli shooter in 2D, ma l’esperienza può essere piacevole se non si hanno aspettative troppo elevate.


7

Voto CGC

Recensione Warhammer 40.000: Shootas, Blood & Teef

Warhammer 40.000: Shootas, Blood, & Teef non può dire di aver rinfrescato la scena degli shooter 2D, ma l’esperienza è sicuramente piacevole se non si hanno aspettative troppo elevate.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal Publisher

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Alessandro Da Campo

Recensore di CrazyGameCommunity.it.

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