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CGCReviews – Contra: Operation Galuga

Il Contra di WayForward.

Contra: Operation Galuga

Contra: Operation Galuga, il nuovo episodio della serie di Contra sviluppato da WayForward e pubblicato da Konami, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

Cinque anni d’assenza dagli scaffali per uno dei più classici run-‘n’-gun della storia videoludica. L’ultima volta, nel 2019, ci provò direttamente Konami a realizzarne un nuovo capitolo, chiamato Contra: Rogue Corps: un’operazione che cercava di stravolgere le meccaniche tipiche del brand, abbracciando un 3D ambiguo per portare Contra fuori dai suoi tipici stilemi, ma fu un fallimento talmente cocente da spegnere la saga per, appunto, cinque lunghi anni. Questa volta, Konami, ha deciso di affidare lo sviluppo a WayForward, un team esterno già rodato con l’azione a scorrimento 2D, per poter quindi tornare alla formula classica dell’originale degli anni Ottanta.

C’è da considerarsi anche una competizione che dall’altra parte ha alzato di molto l’asticella in questi anni. Titoli come HUNTDOWN, Blazing Chrome o il più recente Valfaris: Mecha Therion, pur essendo titoli derivativi da Contra, sono riusciti a capovolgere le aspettative, finendo col superare il così detto “originale”. Riuscirà questa volta Contra: Operation Galuga a invertire nuovamente questa tendenza?

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UN REBOOT PER IL MIGLIOR RESTART

Contra: Operation Galuga è un ritorno alla forma originale per la serie e, di conseguenza, si è pensato a un retelling degli eventi… anche se la storia non è mai stata il perno principale di questi giochi. Come il titolo già suggerisce, l’arcipelago Galuga sarà il terreno di scontro in cui i due Contras protagonisti, Bill Rizer e Lance Bean, cercheranno di liberarla dal controllo dell’organizzazione terroristica Red Falcon. Una trama che, comunque, sin da subito accenna a una potenziale minaccia superiore, che rischierebbe di portare a un’escalation di eventi catastrofici su scala globale.

Prevedibilmente, la storia è pressoché irrilevante e serve solo da sfondo per far sparare a tanti soldati, robot e… alieni! Non siamo poi così distanti da una sceneggiatura da cinema anni ’80 che, forse intenzionalmente, vuole essere un richiamo a una spensieratezza che ormai nelle trame videoludiche è quasi del tutto assente da lungo tempo. Qualunque sia il motivo, non importa, perché Contra: Operation Galuga, seppur ci tenga a mantenere un filo narrativo da thriller fantascientifico durante le missioni, questa non oscura mai il gameplay, a cui da la priorità assoluta alla componente da shooter arcade.

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SPARANDO S’IMPARA

Per un Contra ben realizzato occorre saperci fare sia con un’azione a scorrimento più “manuale”, con incluse delle sezioni anche di Grappling Platform, e sia quella su binari, come le sessioni a bordo di veicoli. Contra: Operation Galuga si lascia alle spalle quel gameplay più variopinto ed espanso di Rogue Corps per riabbracciare l’esperienza più spartana dei capitoli classici. Infatti, sembra più di tutto una versione rivisitata del primo gioco, semplicemente affinando le stesse meccaniche che lo hanno reso così speciale, e aggiungendo anche un tocco di stile su alcuni livelli; ad esempio, nel primo della foresta è possibile notare come procedendo le condizioni climatiche possano cambiare, passando da un sole splendente pomeridiano, a un tramonto più crepuscolare.

Lo stesso vale per la narrazione: la modalità Storia inizia con solo Bill e Lance disponibili, e man mano che la storia procede, vengono introdotti e diventano disponibili nuovi personaggi. Ci sono alcuni NPC che espandono la narrazione sulla missione e spiegano cosa sta succedendo, ma devo dire che questi momenti li ho trovati un po’ d’intralcio, poiché spezzano il ritmo e occupano porzioni di schermo con i loro box testuali, andando a nascondere nemici e proiettili vaganti. Se qualcuno delle nuove generazioni dovesse essersi perso i vecchi Contra, ma avvertisse comunque una certa familiarità, dovrebbe considerare che si tratta di un’esperienza alquanto paradossale: questo perché molti giochi di maggior successo del genere traggono ispirazione proprio da questa serie.

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GET ALL GEAR!

Il cuore di Contra rimane piuttosto delineato. I giocatori corrono e sparano attraverso i livelli, prendono parte a sequenze che coinvolgono veicoli, collezionano diversi potenziamenti per migliorare le loro armi e abbattono una miriade di nemici in un’azione frenetica. Si possono equipaggiare due armi diverse alla volta e cambiarle a piacimento. Ritornano molte armi iconiche, come il laser, lo sparo triplo e il missile a ricerca. Raccogliere un’arma già equipaggiata la potenzierà con effetti più amplificati, e il giocatore potrà anche eseguire un sovraccarico. Il sovraccarico sacrifica l’arma, in cambio di un colpo micidiale efficace su tutto lo schermo, oppure per avere un effetto più protettivo, come la comparsa di scudi o barriere per proteggere il personaggio.

A seguire, c’è poi anche uno Shop dove è possibile sbloccare i consueti potenziamenti da usare nel gioco: vite extra, salute aumentata e armi mantenute dopo la morte, sono solo alcuni dei vantaggi che si possono acquisire spendendo crediti di gioco, accumulabili attraverso le partite. Una scelta quindi che va ad aggiungere una sorta di progressione gdr-istica appena accennata, per “addomesticare” un gameplay che potrebbe risultare altrimenti ostico a un pubblico più “soft”.

Anche i personaggi, in un certo senso, contribuiscono a differenziare la giocabilità secondo le loro particolari abilità. Tutti sono sempre in grado di sparare in egual maniera o di eseguire un rapido doppio salto per schivare gli attacchi in arrivo, ma mentre Bill e Lance eseguono il loro tradizionale scatto e doppio salto, Ariana può scivolare, Lucia ha un rampino per spostarsi, mentre Stanley Ironside può librarsi.

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CONTENUTI E DESIGN

Se c’è una cosa che Contra: Operation Galuga mantiene dal suo predecessore è la direzione grafica. Tutta l’azione di gioco passa per un 2.5D che vuole ricordare la vecchia impostazione, pur rimanendo contemporaneo, ma finendo, secondo me, col restituire invece un’immaginario decisamente più addolcito rispetto alla classica pixel art. Da questo punto di vista ho preferito di gran lunga le scommesse più retrò di un Blazing Chrome e HUNTDOWN.

Con 8 livelli da superare, quella di Contra: Operation Galuga non è una campagna molto lunga da affrontare. Ci pensano dialoghi d’intermezzo e cutscene a renderlo il più coinvolgente possibile. Inoltre, proprio come il gioco originale, può essere giocato in singleplayer, oppure in modalità cooperativa a due giocatori, che è senza dubbio l’esperienza più completa per questo genere di giochi. La modalità Arcade ha gli stessi otto livelli, ma tutte le interazioni con gli NPC, i dialoghi e i filmati sono stati rimossi, rendendola un’esperienza più simile ai giochi classici. In cooperativa, questa volta, è concesso un supporto fino a quattro giocatori.

Sia la modalità Storia, che Arcade, offrono i famosi “Continue” e Checkpoints dai quali si può ripartire. Ad aggiungere maggiore longevità, infine, ci pensa la modalità Sfida: questa offre ai giocatori sfide specifiche da completare nei livelli già presenti nelle altre modalità. La tipica modalità da fanalino di coda per accontentare chi si sente ancora affamato dopo il completamento di gioco e vuole cimentarsi in situazioni sperimentali.

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COMMENTI IN CHIUSURA

Arrivati a questo punto, uno dei maggiori interrogativi che vien da porsi è “Ma quanto dura quindi Contra: Operation Galuga?” Beh, alla longevità di questo genere di giochi si è sempre concessa una certa generosità nel giudizio. Vedi ad esempio Metal Slug. Il problema qui non risiede in una longevità troppo ridotta, ma in una longevità troppo ridotta rispetto al prezzo di lancio. Parliamo di 35,99€ con il 10% di sconto già incluso. Un prezzo che va a concorrere con giochi di altra categoria, con ambizioni e premesse ben diverse.

Dalla sua c’è sicuramente una dichiarata intenzione di aver corretto la direzione di gioco, tornando su sentieri più sicuri. WayForward ha saputo gestire attentamente gli ingredienti per un prodotto bilanciato tra passato e futuro, riattualizzando un brand importante come quello di Contra. I cambiamenti principali avvengono in favore di una maggiore accessibilità, invece che puntare su qualche guizzo creativo in grado di renderlo più memorabile. Tutto questo per riconquistare la nostalgia di un fandom che si era un po’ disperso dopo Rogue Corps, ma che adesso possono sentirsi a casa se tutto ciò che vanno cercando è correre e sparare.


7

Voto CGC

Recensione Contra: Operation Galuga

Contra: Operation Galuga è un titolo che gestisce attentamente gli ingredienti per un prodotto bilanciato tra passato e futuro, riattualizzando un brand importante come quello di Contra.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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Alessandro Da Campo

Recensore di CrazyGameCommunity.it.

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