CGCReviews: Electrician Simulator

Electrician Simulator, il simulatore di elettricista sviluppato da Take IT Studio! e pubblicato da Ultimate Games, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam / EGS / GOG).

Come suggerisce il nome del gioco stesso, in Electrician Simulator vestiremo i panni dell’elettricista (ma anche del riparatore di dispositivi elettronici), in maniera anche abbastanza fedele alla realtà, seppur con degli ovvi escamotage. Il nostro compito sarà quello di accettare lavori, portarli a termine e guadagnare soldi ed esperienza per proseguire, come accade un po’ in qualsiasi gioco simulativo di questo genere.

Ogni elemento e meccanica del gioco sono accompagnati da dei tutorial, sia testuali che visivi, su come intraprendere ed eseguire una determinata azione. Infatti, in Electrician Simulator passeremo da azioni semplici, come sostituire una lampadina, a veri e propri lavori complessi, dove dovremo riparare un dispositivo malfunzionante, tracciare fili della corrente, installare ed aggiustare prese elettriche, e così via. Ciò che mi ha colpito fin da subito di questo titolo, è proprio il suo essere fedele, seppur voglia fare tante cose tutte insieme.

Man mano che completeremo i lavori, otterremo esperienza e saliremo di livello, cosa che sbloccherà lavori sempre più complessi. C’è da dire, però, che uno dei punti meno forti di Electrician Simulator è il suo essere dannatamente breve; se un titolo di questo genere normalmente può portare via decine e decine di ore, son riuscito a finire la modalità carriera in poco più di 4 ore, tenendo presente che ho conoscenza nell’ambito e mi son destreggiato molto rapidamente.

Partendo dalla parte di gameplay più semplice, ovvero quella del riparatore, ci verranno presentati vari gadget e dispostivi elettronici rotti (spesso nell’email della missione c’è un indizio su cosa dover riparare), dove dovremo metter mano per sostituire tutto ciò che non funziona e farlo tornare funzionante. Saremo armati di cacciavite, spray antiruggine, un saldatore, un tester e delle pinzette, con i quali potremo eseguire tutte le varie azioni disponibili alla riparazione. La varietà di oggettistica è davvero ampia, seppur spesso dovremo semplicemente dissaldare e sostituire condensatori danneggiati o motori difettosi.

Per quanto riguarda invece il lavoro da elettricista vero e proprio, queste sono le missioni più fastidiose. Spesso ci verranno assegnati compiti (soprattutto nelle missioni natalizie) davvero stupide e ultra complesse inutilmente, mentre nelle altre dovremo sostituire lampadine, riparare prese della corrente (o montarne di nuove), o ancora passare nuovi cavi della corrente “virtuali” (si, perché questi possono anche esser messi volanti e sono totalmente invisibili) per attaccare nuove prese o lampade. Proprio questo elemento è davvero troppo semplificato rispetto al resto, dove l’escamotage utilizzato non rende assolutamente giustizia, e anzi, lo rende tedioso e noioso.

Un altro aspetto che mi ha un po’ infastidito, è proprio il come ci vengono presentate nuove attività da poter compiere: queste vengono presentate tramite delle simulazioni in un mondo VR che, seppur facciano bene il loro lavoro di tutorial, avrebbero potute essere ambientate nell’appartamento del nostro protagonista. Per le prime due ore di gioco, nemmeno mi ero accorto che esistesse, dato che me ne sono accorto semplicemente sbagliando porta al posto di andare nell’officina. Questo è davvero un peccato, dato che avrebbe potuto non solo rendere più realistico il tutto, ma anche offrire un “restauro” della nostra abitazione che è sempre gratificante.

Passando ai comandi e alle prestazioni del titolo, per quanto riguarda la versione Xbox Series X|S a noi assegnata, ha qualche problemuccio all’attivo. Seppur il titolo sia per lo più fluido, ci sono alcuni cali di framerate evidenti, cosa che implica un’ottimizzazione un po’ scadente per una qualità grafica/tecnica davvero contenuta. Per i comandi con gamepad, invece, questi sono abbastanza curati, seppur sia davvero difficile spesso cliccare su oggetti troppo piccoli, dove il puntatore automatico prenderà in focus tutto tranne ciò che davvero vogliamo. Questo è davvero frustrante, soprattutto quando dobbiamo saldare o dissaldare chip elettronici con oltre dieci punti di saldatura tutti molto ravvicinati.

Insomma, per concludere, Electrician Simulator è un titolo gratificante e realistico, ma che usa troppi escamotage per rendersi giocabile, troppo breve per il genere, e con delle problematiche che lo rendono frustrante. Se siete amanti del genere, fateci sicuramente una prova (meglio su PC, dato che mouse e tastiera rendono il tutto meno affaticante), ma non aspettatevi una giocabilità ai livelli di PC Building Simulator, House Flipper 2, e così via.