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CGCReviews: REVEIL

Inizio. Fine. Ripetere.

REVEIL

REVEIL, il nuovo titolo horror sviluppato da Pixelsplit e pubblicato da Daedalic Entertainment, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One e PC (Steam).

REVEIL si presenta come un horror psicologico, dove la paura non è data dall’abominio di turno, ma ben si dalla pressione sulle psiche data al giocatore attraverso ambienti bui e stretti, o semplicemente con un senso di irrequietezza persistente nelle nostre menti, che ci portano a chiederci se è tutto a posto per auto convincerci che non c’è nulla di inquietante in questi spazi. REVEIL punta su tutto questo, più alcune fobie classiche come Clown Fobia e Automatonofobia (la paura di oggetti con fattezze antropomorfe).

Detto questo, si parte in questo viaggio tra i “ricordi” che ci porterà a scoprire la verità. Il protagonista Walter Thompson soffre di terribili emicrania che lo portano ad usare antidolorifici per riuscire a calmarli. O per lo meno, cosi se la racconta. Capiremo ben presto che camminando verso la porta della camera qualcosa non va. Dopo aver guardato in giro e risolto l’enigma che ci preclude la chiave della nostra camera da letto, ci troviamo ad incamminarci nella nostra casa intenti a cercare nostra figlia Dorie e nostra moglie Martha.

CGCReviews: REVEIL 1

Il nostro protagonista lavora nel circo dei fratelli Nelson, dove incontra Martha (un’acrobata del suddetto circo) di cui se ne innamora e si sposa, dando alla luce Dorie, che in futuro lavorerà con la madre anche lei come acrobata. Scopriremo presto che la relazione non sarà tutta rosa e fiori, dato che ci saranno liti per il futuro di Dorie, della quale il padre vorrebbe vedere in un settore lavorativo migliore, andando contro il volere di Martha che desidera invece che Dorie prosegua con la sua carriera assieme a lei.

Il gameplay di REVEIL è composto da movimenti di base e con la possibilità di aprire le porte: basta interagire e trascinare in avanti il mouse emulando il vero movimento (come spesso accade in titoli di questo tipo). Il resto delle interazioni sono dialoghi del protagonista che raccontano dettagli della sua vita. Non c’è nemmeno un inventario; gli oggetti utili appaiono a destra quando utilizzabili. I cassetti sono apribili nello stesso modo delle porte, anche se poche volte ho trovato oggetti al loro interno.

REVEIL propone enigmi abbastanza basilari e per nulla complessi che, se completati, faranno proseguire il giocatore. Forse alcuni sono davvero troppo semplici e li ho trovati poco stimolanti, come abbassare leve in un certo ordine o semplicemente trovare l’oggetto mancante che preclude la chiave per andare avanti. Ma non sono questo il cuore del gioco ma più un contorno, quindi va bene cosi. Infatti, il fulcro è la trama, che risulta estremamente interessante e con piccole sorprese assolutamente non telefonate che lascio scoprire a voi.

CGCReviews: REVEIL 2

REVEIL presenta inoltre collezionabili sparsi nei vari capitoli che offrono qualcosa in più da fare nelle circa tre ore necessarie per finire il gioco. Graficamente è pulito e gli ambienti interni sono belli; ovvio, non eccellenti e con qualche incertezza, facendo sembrare alcune cose di carta. Sporadicamente si vedono “persone” che non brillano per aspetto, facendole sembrare molto plasticose, ma data la rarità con cui si vedono, non pesa più di tanto. D’altro canto, gli ambienti esterni sono diversi, più complessi e ben fatti, rendendoli piacevoli da ammirare, seppur numericamente inferiori.

Le performance del titolo sono buone e solo pochissime volte ho notato stuttering o microscopici cali di framerate. Nulla che possa minare la fruibilità. Consiglio, tra le impostazioni, di togliere la fluidità della telecamera, dato che questa opzione genera un motion-sickness devastante, rendendo la telecamera una crociera in barca con movimenti ondulatori costanti. Le musiche non sono sicuramente degne di nota, ma l’audio regala suoni e rumori capaci di generare ansia nel giocatore, cosa ottima per l’insieme. In tutto il gioco ho riscontrato un unico bug, con un enigma legato ad un laser: dopo aver risolto la prima parte, il laser spariva non indicando più il passaggio successivo alla risoluzione.

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In conclusione, REVEIL è un horror psicologico ben fatto, che genera ansia sfruttando fobie e non solo, creando il giusto livello di tensione nel giocatore che non sa cosa aspettarsi restando sempre sull’attenti. Il livello degli enigmi è un po’ scarso, quindi se lo puntate per questo motivo, non è decisamente consigliato a chi vuole stimoli mentali più forti. Comunque, la trama è impattante ed interessante da seguire, con sorprese molto intense. Graficamente e tecnicamente non è ne perfetto, ma nemmeno pessimo, riuscendo comunque a regalare belli scorci.


7

Voto CGC

Recensione REVEIL

REVEIL è un horror psicologico ben fatto, che genera ansia sfruttando fobie e non solo, creando il giusto livello di tensione nel giocatore che non sa cosa aspettarsi restando sempre sull’attenti.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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Alessandro Zingariello

Nato nel 1996, coltivo la mia passione fin dai 4 anni. Ho cominciato a giocare con mio padre a Space Invaders su PlayStation e lì è nato il mio amore per i videogiochi.

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