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CGCReviews: Silent Hope

Un buon GdR apparso a sorpresa.

Silent Hope

Silent Hope, il nuovo GdR sviluppato da Marvelous e pubblicato da XSEED Games, sarà disponibile oggi 28 Settembre su Switch in Giappone e il 3 Ottobre su Switch e PC (Steam) in tutto il mondo.

Silent Hope è ambientato nello stesso mondo della serie Rune Factory, ma essendo un’opera a se stante, non c’è alcun bisogno di conoscere il resto della serie per godersi questo titolo. Le vicende iniziano molto tempo prima, con il Re che rubò le voci del suo stesso popolo per poi fuggire nelle profondità dell’Abisso. La figlia, disperata, non riusciva a smettere di piangere, al punto che si rinchiuse in un cristallo fatto dalle sue stesse lacrime. La principessa, riuscì a sopravvivere per un numero di anni non specificato, fino a quando un gruppo di sette muti eroi arrivarono da lei e ottennero la missione di addentrarsi nell’Abisso per salvare suo padre.

Le premesse della storia, molto in stile favola, sono interessanti, anche contando il fatto che i nostri sette eroi non solo sono privi di voce, ma anche privi di nome. Ma come facciamo a distinguerli, quindi? Bene, ognuno di loro ha una classe unica che lo contraddistingue e, queste, sono molto classiche e vanno dal guerriero al saggio, arciere e così via. Lo stile dei personaggi è chibi, ma è totalmente azzeccato per il tipo di esperienza e riesce a dar loro un tocco di personalità extra. Quando ci addentreremo nell’Abisso, potremo utilizzare un solo personaggio alla volta che potremo scegliere liberamente quando ci troviamo all’esterno.

CGCReviews: Silent Hope 1

Esplorare l’Abisso significa riportare alla luce gli ultimi giorni del Regno. Ogni dungeon presente nell’Abisso rappresenta uno dei ricordi del Re, dungeon che vengono generati proceduralmente e sono costituiti da più piani pieni di mostri, trappole e oggetti da raccogliere, con ovviamente un boss ad aspettarci alla sua conclusione. Ci sono tre tipologie di piani che potremo trovare: labirinti, arene di mostri e bossfight. Talvolta potremo trovare un falò che fungerà da checkpoint per il dungeon e da cui potremo ripartire nella spedizione. A primo impatto, mi ha ricordato molto la serie Mystery Dungeon di Spike Chunsoft, ma ci sono palesi differenza dalla sua formula.

Comunque, nonostante i dungeon presentino spesso trappole ed ostacoli che dovremo aggirare, i mostri sono sicuramente il nostro principale pericolo. Il sistema di combattimento di Silent Hope è probabilmente familiare ai molti, essendo un classico GdR d’azione isometrico Diablo-like, da cui prende anche il sistema di loot e drop. Ogni personaggio ha un attacco base illimitato, una schivata con un piccolo tempo di recupero e fino a tre abilità equipaggiabili tra le nove disponibili per ognuno.

Sconfiggendo i nemici e completando le prove otterremo punti esperienza che ci faranno pian piano salire di livello per ottenere punti abilità da investire nel potenziamento del personaggio. Ogni personaggio avrà solo tre abilità all’inizio, ma dal livello 15 sbloccheremo una classe secondaria che aggiungerà altre tre abilità e, successivamente, ne otterremo una terza per ulteriori tre abilità.

C’è da dire, però, che il modo in cui i dungeon vengono generati, l’assenza di gameplay al di fuori dei combattimenti e una scelta di design che permette di avere solo tre abilità utilizzabili alla volta, rendono Silent Hope presto ripetitivo e noioso. Se contiamo che anche le bossfight non sono sta gran cima di design e la difficoltà generale dell’esperienza è tutt’altro che difficile, il tutto si tramuta in poco gratificante per il giocatore. C’è da dire che, comunque, il ciclo di gioco è comunque divertente e potrebbe portare alcuni giocatori ad una dipendenza.

CGCReviews: Silent Hope 2

La maggior parte del tempo in Silent Hope la spenderemo nell’Abisso cercando di scendere sempre più in profondità. Ma quando siamo all’esterno, che cosa si può fare? Alla nostra “base” troveremo diverse strutture ad attenderci e saranno gestite dagli eroi che non stiamo utilizzando. Troviamo una fattoria, un campo, un atelier, una fucina, un mulino e una cucina. Alcune ci daranno la possibilità di raffinare gli oggetti trovati nei dungeon in materiali utilizzabili nelle altre due strutture disponibili per creare cibo e equipaggiamenti. Per raffinare gli oggetti serve il tempo e questo avanzerà solamente quando ci troveremo nell’Abisso, per cui è un continuo ciclo di raccolta e raffinazione continua.

La principessa, inoltre, ci ricompenserà con delle rune, principalmente, per aver completato un compito per lei e queste, che potremo anche ottenere nei dungeon, permettono di raffinare istantaneamente i materiali. Avremo anche delle pietre runiche da assegnare ai nostri personaggi, che non sono altro che pietre elementali che potremo inserire in armi e anelli per un bonus specifico. Dato che queste pietre possono anche alterare l’elemento dei nostri attacchi, potremo sfruttare meglio le debolezze dei nostri avversari equipaggiando la pietra giusta al momento giusto. Come è facile intuire, il collegamento dungeon/esterno è molto forte, è il game loop si basa proprio sul raccogliere oggetti per potenziarci ulteriormente e riuscire ad andare ancora più avanti nell’Abisso.

Una cosa che può non piacere di Silent Hope, è proprio il fatto che potremo utilizzare solamente uno dei sette personaggi disponibili per volta. Questo consiste nel dover potenziare ognuno singolarmente, cosa che potrebbe richiedere davvero troppo tempo, più sono i personaggi che decideremo di livellare. Superare i due eroi diventa troppo laborioso, mentre ne bastano due per avere la possibilità di cambiare rapidamente set e combattere ogni minaccia. Inoltre, avere almeno due personaggi utilizzabili, significa che potremo scambiarli durante l’esplorazione e continuare più a lungo, perché ognuno avrà le proprie pozioni. E se tutto questo vi ha già catturato, dopo i titoli di coda si sbloccheranno delle versioni potenziate dei dungeon, nei quali potremo testare le nostre capacità ulteriormente.

Per concludere, Silent Hope è un buon GdR d’azione dungeon-crawler, ma che presenta lacune e un game loop che possono presto stancare il giocatore che preferisce più varietà di quella offerta. Il gioco, comunque, scorre bene se vi piace il genere e, data la sua durata non eccessiva e la sua semplicità in ogni aspetto, potrebbe essere adatto ad un giocatore che vuole approcciarsi a questa tipologia di giochi per la prima volta.


7

Voto CGC

Recensione Silent Hope

Silent Hope è un buon GdR d’azione dungeon-crawler, ma che presenta lacune e un game loop che possono presto stancare il giocatore che preferisce più varietà di quella offerta.

*Si ringraziano Marvelous e XSEED Games per il codice PC fornito

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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