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Pile Up!, quando impilare diventa una sfida piacevole

Una piccola anteprima sul titolo.

Pile Up!

Pile Up!, sviluppato da Remoob e pubblicato da Next in Game e IndieArk, è ora disponibile in Accesso Anticipato su PC (Steam) e abbiamo avuto la possibilità di provarlo.

Pile Up! è un city-builder strategico a turni nel quale il nostro obiettivo finale sarà quello di aumentare la popolazione del nostro piccolo insediamento impilando case, strutture di risorse e edifici sempre più rischiosi. Partiremo da una piccola piattaforma galleggiante situata su un’isola in mezzo al nulla e, ogni turno ci verranno assegnati degli edifici da poter collocare.

Ci sono differenti tipologie di case da poter piazzare, che variano da minuscole, con una sola cella della griglia come spazio occupato, a quelle più grande e condomini che occupano più spazio e più piano d’altezza. Ognuno di questi edifici ci darà un quantitativo di popolazione in più, ma dovremo tenere in conto le loro necessità per mantenerli felici.

Pile Up!, quando impilare diventa una sfida piacevole 1

Il nostro obiettivo sarà quello di avere più popolazione possibile e dovrà essere contenta di vivere nella nostra cittadina. Esplosioni o mancanza di risorse influenzeranno negativamente il popolo diminuendo l’umore generale. Se non dovessimo riuscire a mantenere una soglia di felicità sempre crescente e rapidamente, incapperemo in un game over e dovremo ricominciare da capo. Ogni turno, come già detto, otterremo vari edifici, tra cui quelli industriali che permettono di produrre strutture e forniranno risorse, case o supporti per impilare sempre più in alto.

Le risorse necessarie alla nostra popolazione sono in realtà molto classiche: acqua, elettricità, gas e dei parchi che forniranno un po’ di natura. Ogni volta che posizioneremo un edificio, la scelta dovrà essere ponderata e precisa, dato che alcune strutture causeranno problemi. Le torri idriche perdono acqua e distruggeranno l’edificio sottostante, richiedendo di essere posizionate al piano terra o su piattaforme di supporto. Oppure, i generatori elettrici innescheranno un’esplosione se posizionati troppo vicini ai produttori di gas, portandosi via una buona fetta di popolazione e strutture.

Man mano che completeremo partire (fallendo miseramente), otterremo dei punti da poter spendere per sbloccare nuove tipologie di edifici e strutture che ci aiuteranno ad andare più in la rispetto alla volta precedente. Ad esempio, uno degli edifici più utili che sbloccheremo sarà la discarica che ci permetterà di passare il turno senza dover posizionare tutti gli edifici assegnati. Insomma, in totale stile rogue-lite dovremo giocare, fallire, sbloccare nuove cose e ricominciare più preparati ed efficienti di prima.

Pile Up!, quando impilare diventa una sfida piacevole 2

Pile Up! ha una presentazione estetica davvero valida, seppur diversa e meno semplicistica di altri titoli simili. È davvero gratificante vedere crescere la nostra città sempre di più, partendo da un paio di case sul fondo della piattaforma e salendo lentamente il più in alto possibile. Gli edifici piazzati genereranno automaticamente scalette, terrazzi, supporti e così via, ed è intrigante vederlo in azione.

Avremo anche un ciclo giorno/notte con l’illuminazione che cambia man mano che avanzeremo, passando da nebbiose mattine a tramonti dal colore rosso acceso. Il tutto è supportato da una colonna sonora rilassante e ben azzeccata per il tipo di esperienza, riuscendo a generare nel giocatore uno stato d’animo simile a quello provato davanti ad una scatola di giocattoli. Una partita tira l’altra.

Per concludere, Pile Up! è un titolo che riesce non solo a divertire il giocatore, ma anche creare un discreto senso di sfida. Già in Accesso Anticipato, riesce ad offrire un’ottima esperienza un po’ diversa dal solito, ma sicuramente piacevole e che spezza da altri giochi più impegnativi mentalmente e frustranti. Se volete passare un po’ di tempo in serenità, Pile Up! è sicuramente il gioco adatto!


*Si ringraziano Keymailer e il Publisher per il codice PC fornito

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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