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CGCReviews: MotoGP 23

Un passo avanti o un more of the same?

MotoGP 23

MotoGP 23, il nuovo capitolo annuale della serie di giochi sulla MotoGP sviluppata da Milestone, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One e PC (Steam).

Quando si tratta di giochi ad uscita annuale, è sempre difficile pretendere grossissimi passi avanti dopo così poco tempo tra ogni titolo. È facilmente intuibile capire quanto soli 12 mesi non siano poi così tanti per costruire qualcosa da zero e, spesso, si tende ad avere un approccio più “copia e incolla” che evolve lentamente anno dopo anno.

Soprattutto i giochi della serie MotoGP, negli ultimi anni, hanno lottato parecchio con questa mancanza di innovazione e, nonostante MotoGP 22 offrisse l’interessante modalità storia “NINE”, mancava di aggiornamenti importanti su ciò che veramente i fan richiedevano: carriera e multigiocatore online. Fortunatamente, con MotoGP 23 il team di sviluppo si è concentrato maggiormente sulle aree che contavano di più.

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Partendo dalle vere novità di MotoGP 23, possiamo vedere ovviamente piloti e livree aggiornati e, per questo anno, sono già da subito più vicini alla controparte reale rispetto ai titoli precedenti che, ogni volta, richiedevano di attendere un paio di settimane per vedere gli aggiornamenti applicati. Troviamo anche le due nuove piste: il Buddh International Circuit in India e l’annullato realmente Sokol International Racetrack in Kazakistan.

Una delle novità più importanti, però, è l’introduzione del meteo dinamico con la regola flag-to-flag. Quando una gara inizia sull’asciutto ed inizia a piovere, dovremo passare dalla pitlane per scambiare la nostra moto con una che abbia le gomme da pioggia, e viceversa. Il cambio in pitlane è totalmente automatico con una “cutscene” che ci mostrerà l’azione. Per quanto riguarda invece le categorie Moto3 e Moto2, si darà direttamente bandiera rossa con l’interruzione della gara.

Questo sistema funziona correttamente e, proprio come accade nella realtà, può decisamente cambiare le sorti di un gran premio e da quel tocco in più alla modalità carriera che era necessario. Un’altra aggiunta effettuata in MotoGP 23, proprio per renderlo ancora più vicino alla stagione vera, è quella delle sprint race che potremo decidere se affrontarle ogni weekend oppure disattivarle totalmente.

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Se le novità introdotte sono davvero gradite, altre cose però rimangono abbastanza invariate; tra di queste, troviamo proprio la guidabilità. Una novità nel campo racing che ci porta Milestone è l’intelligenza artificiale per gli aiuti di guida. Acceleratore, Freno e Sterzata potranno essere aiutati artificialmente e, seppur questa funzione sia pensata principalmente per accessibilità di giocatori che potrebbero avere delle difficoltà o delle impedenze, funzionando correttamente, può essere utilizzata anche dai giocatori più novizi per imparare.

Tra i problemi che rimangono in MotoGP 23 c’è lo stoppie un po’ troppo invadente in frenata. Possiamo risolverlo o tamponarlo attraverso l’assetto della moto, ma un giocatore più casual potrebbe semplicemente trovarlo frustrante. In Moto3, invece, c’è una tendenza ad impennare in fase di uscita di curva, completamente assurdo per la potenza erogata da questa categoria di moto e, soprattutto, essendo progettate proprio per uscire a fionda e tutta potenza.

Un altro problema, invece, che problema non è, arriva invece con le MotoGP: in uscita di curva la moto risulta pesante in fase di accelerazione e tende a non finire la curva. Questo fenomeno accade anche nella realtà, dato che quando siamo piegati e diamo gas, la moto tenderà a voler tornare dritta e puntare in una linea retta. In MotoGP 23, però, il fenomeno accade un po’ troppo aggressivamente, e anche con un 10/15% di gas sarà difficile uscire correttamente da alcune curve. Nulla che non possa essere risolto con un po’ di allenamento o un buon assetto, comunque.

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Per quanto riguarda l’IA, invece? Ahimè, non ci sono stati grandi miglioramenti. Come di consueto, andranno a zigzag sui rettilinei, ci verranno addosso come kamikaze ignorando la nostra presenza e rallenteranno troppo presto a fine rettilineo. Insomma, un copia incolla dell’intelligenza artificiale degli ultimi quattro anni. Ad inizio gara dovremo fare come sempre traiettorie fuori di testa per evitare di essere lanciati nelle tribune. Attenzione, il divertimento non manca di certo, ma vedere dopo così tanto tempo un’IA ancora così indietro, è un dispiacere.

Ma spostandoci sulla vera novità di questo MotoGP 23, vediamo la nuova modalità carriera. Seppur non troviamo cambi radicali, come per esempio l’introduzione di un mercato piloti, tutta la modalità ha ricevuto qualche modifica e/o rifinitura, partendo proprio dall’interfaccia. Il nuovo sistema social ci permette di poter stabilire relazioni positive o negativi con gli altri piloti e team e il sistema di rivalità non è affatto male.

Inizieremo obbligatoriamente come pilota di Moto3 e, superando determinati obiettivi in un paio di gare che dovremo affrontare, potremo passare ad una categoria superiore. Passando a Moto2 o MotoGP, saremo ovviamente il secondo pilota del team e dovremo farci strada battagliando per diventare primo pilota. Buoni risultati porteranno al punto di svolta, dove dimostrare nuovamente di saperci fare, ci garantirà quella prima sella. Ciò vale anche quando firmeremo un contratto con un nuovo team, questa volta per diventare secondo pilota.

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Man mano che procediamo nella stagione, otterremo punti esperienza e varie ricompense. Ad esempio, diventando primo pilota potremo influenzare quali aggiornamenti portare durante i test di metà campionato e per la nuova stagione. Purtroppo, ancora non possiamo assumere il pilota che vogliamo nel nostro team ma, per lo meno, le prestazioni varieranno costantemente per tutti durante la stagione. Come è facile intuire, la gestione dello staff e l’aggiornamento con “punti abilità” delle moto è stato totalmente rimosso e sostituito da un sistema a pacchetti che migliorerà le prestazioni della moto in generale.

Come altra novità, vediamo un restyle del comparto multigiocatore. Torna il gioco multipiattaforma dello scorso anno e le nuove gare online classificate. Ma la novità più succulenta è sicuramente il LiveGP. Questa modalità, similmente a come fa Gran Turismo 7, ci offre delle gare quotidiane da poter intraprendere. Troveremo una playlist di gare e gli orari fissi in cui si disputeranno. Partecipando aumenteremo il nostro rank fino al livello 13 e, questo livello serve per accoppiarci ad altri giocatori simili.

Questa modalità sicuramente da una svolta al comparto online dei giochi MotoGP che, normalmente, dopo poche settimane dal lancio era già abbandonato da tutti e rimaneva un campo deserto con qualche partita sporadica. L’aggiunta del LiveGP è più che gradita e finalmente da quella scarica d’adrenalina in più che mancava totalmente alla serie.

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A differenza per quanto riguarda i simulatori di auto, è difficile sapere dove invece si possa arrivare con la fisica e la realisticità sulle due ruote, ma nonostante ancora siamo lontani dalla simulazione, non mancano i momenti davvero emozionanti, dove un giro perfetto riesce a sorpassare qualsiasi problema per quel momento.

MotoGP 23 offre un’esperienza rinfrescante, rispetto al passato, con novità gradite alla modalità carriera, nuovi contenuti e un comparto online rivisitato e decisamente migliorato. Per quest’anno, vale la pena fare un salto sul titolo se lo si è saltato per diverso tempo, anche solo per testare con mano le novità introdotte che, se ben sviluppate, potrebbero rendere la serie qualcosa di meglio in futuro.


8.3

Voto CGC

Recensione MotoGP 23

MotoGP 23 offre un’esperienza rinfrescante, rispetto al passato, con novità gradite alla modalità carriera, nuovi contenuti e un comparto online rivisitato e migliorato

*Si ringraziano PLAION e Milestone per il codice PS5 fornito

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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