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Scathe, il DOOM-like che non ci si aspettava

Rip and tear again.

Scathe

Scathe, il nuovo titolo di DAMAGE STATE pubblicato da Kwalee, sarà disponibile dal 31 Agosto su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One e PC (Steam).

Abbiamo potuto provarlo con largo anticipo dall’uscita e, appena avviato, ci si trova davanti qualcosa di… famigliare? Scathe assomiglia moltissimo ai due recenti capitoli di DOOM. Ci sono alcune cose che lo mettono decisamente al di sopra di altri titoli che piccoli team possono creare, anche se non è ben chiaro il game loop dove ci voglia portare.

Scathe inizia con il personaggio principale, che si chiama? Scathe. Riceveremo degli ordini da una grossa lampada. O un entità soprannaturale, se preferite. Questo essere vuole mandarci all’Inferno (non in quel senso) per uccidere cose che non gli piacciono molto. Ma tralasciamo la storia che, fin dai primi istanti, non sembra eccezionale o per meglio dire, fondamentale.

Il gioco ha ottime performance, raggiungendo e mantenendo stabilmente 120fps in 1440p, seppur siano presenti degli stutter e micro-freeze che ci accompagnano spesso durante le nostre carneficine. La qualità delle texture e il design ambientale sono davvero ottimi.

Movimento e sparo sono entrambi grandiosi, insieme a dei nemici vari da affrontare in modo differente. Tra questi, vediamo cose classiche, ma anche nemici con diversi tipi di pistole, sia a terra che in volo. C’è anche un nemico che si avvicinerà silenziosamente alle nostre spalle per esplodere. Questa scena familiare credo abbia riattivato il mio PTSD nuovamente…

Scathe, il DOOM-like che non ci si aspettava 1

Per quanto riguarda le abilità di movimento, sembra esserci solo la schivata, che potrà essere utilizzata per slanciare via in modo buffo i nemici. Al posto dei classici checkpoint, avremo a disposizione 10 vite all’inizio, che potremo aumentare trovandone di ulteriori. Partiremo in una sorta di hub che conduce a tre ascensori, ognuno dei quali ci condurrà in un dungeon diverso, che conterranno tutti sei rune da trovare. Non ho ben capito a cosa servano, ma posso dirvi che delle volte sono posizionate in modo… stronzino, diciamo. Insomma, delle volte sarà necessario escogitare qualcosa per prenderle.

Tutti questi livelli hanno a loro volta altri ascensori che portano ad altri livelli. Purtroppo, ogni ascensore è troppo uguale all’altro e può essere facile sbagliare e tornare indietro. C’è da dire che non è presente nemmeno una mappa del livello. Questo è un problema, soprattutto quando un livello ci richiede di dover uccidere tutti i nemici e, sbagliando uscita e tornando al piano precedente, cancellerà ogni nostro progresso facendoci rifare tutto da capo.

Finite le vite, si torna all’hub. Le rune ottenute resteranno con noi, però. Il nostro scopo sarà trovare tre pietre infernali e raggiungere il centro del labirinto. Il problema è che il titolo è davvero divertente e, grazie alla nostra mitragliatrice velocissima (ed infinita) e i nemici che esplodono in piccoli pezzi alla loro morte, buona parte del tempo l’ho passata nei vari livelli piuttosto che nella prosecuzione. C’è una cosa che voglio però sottolineare: in tutto il tempo di gioco non ho ancora trovato un’altra arma e, spero che il brutto presentimento che ho avuto non sia reale.

Concludendo, Scathe è un titolo davvero ottimo sotto molti punti di vista e, potendo essere giocato anche in multigiocatore con amici, sicuramente migliorerà ulteriormente l’esperienza che già riesce ad offrire anche individualmente.

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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