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CGCReviews: TT Isle of Man – Ride on the Edge 3

Sempre e comunque al limite.

TT Isle of Man - Ride on the Edge 3

TT Isle of Man – Ride on the Edge 3, l’ultimo capitolo della serie di corse questa volta sviluppato da RaceWard Studio e pubblicato da Nacon, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam / EGS).

L’evento dell’Isola di Man Tourist Trophy, o Isle of Man TT in breve, è uno degli eventi più brutali e pericolosi nel campo del motorsport. Con velocità che sfiorano i 320 chilometri orari, i concorrenti corrono attraverso circa 60 chilometri di strette strade di campagna e pittoreschi villaggi della ridente isola inglese. Non serve specificare come ogni minimo errore potrebbe rivelarsi come l’ultimo, cosa che purtroppo accade molto spesso. Grazie a TT Isle of Man – Ride on the Edge 3, possiamo vivere quell’esperienza magica, ma in modo decisamente più sicuro.

Il terzo titolo della serie TT Isle of Man passa nelle mani RaceWard Studio, sviluppatori di RiMS Racing. La loro esperienza ha sicuramente aiutato a smuovere un po’ la formula, con qualche novità anche interessante. TT Isle of Man – Ride on the Edge 3 propone un open-world da poter esplorare liberamente, seppur non sia nulla di eclatante ai livelli di Forza Horizon 5 o Need for Speed Unbound, per citarne due. Avremo qualche punto di interesse, eventi secondari e punti di viaggio rapido, ma oltre a questo, non ci sarà molto altro. Non ci sono vie secondarie, ma solamente le stesse che utilizzeremo per gareggiare, ed è un peccato dato che si sarebbe potuto espandere ulteriormente il lato esplorativo.

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Avremo a disposizione due carriere da poter correre in contemporanea, una per la classe Supersport e una per la Superbike. Per un novizio che si avvicina per la prima volta, è sicuramente consigliato cominciare con la categoria Supersport, dove la moto sarà più lenta e docile e consente di familiarizzare al meglio con le meccaniche e le caratteristiche proposte dal gioco. Nonostante tutto, però, TT Isle of Man – Ride on the Edge 3 non è molto permissivo. Anche attivando tutti gli aiuti possibili, una bassa difficoltà dell’IA e la fisica impostata su principiante, un discreto livello di sfida sarà sempre e comunque presente.

Niente rewind, quindi ogni errore sarà pagato. E se pensate che per vincere tutte le gare basti andare con cautela, vi sbagliate di grosso, dato che non riusciremo ad arrivare nemmeno sul gradino più basso del podio. Man mano che saliremo con la difficoltà o con la realisticità della fisica, sarà strettamente necessario migliorare nelle nostre abilità di guida, soprattutto sul bagnato. Una frenata troppo azzardata o un piccolo salto su un marciapiede potrebbero costarci l’intera corsa. TT Isle of Man – Ride on the Edge 3 non è assolutamente un titolo per giocatori con poca pazienza, che non vogliono migliorarsi e/o impegnarsi troppo, ma soprattutto, non è un titolo per persone con problemi di accessibilità, qui inesistente.

Ma se siete dei giocatori più hardcore, ci sarà molto da divertirsi. Il senso di velocità, con ogni telecamera disponibile, è spettacolare. Passare case, muretti, alberi e così via ad altissime velocità ci darà un senso di gloria ed emozione che è difficile provare in altri titoli di corse su piste “normali”. Grazie anche a come è stata rivista la modalità carriera, che rende tutto più vario ed interessante, parteciperemo a prove libere, gare sprint, prove a tempo, testa a testa e qualche altro evento, sempre che dedicheremo del tempo all’esplorazione.

Ogni evento completato ci garantirà dei punti, che potremo investire per potenziare la nostra moto, migliorando i componenti su più livelli e renderci così più competitivi. E se proprio volessimo una sfida diversa, potremo anche creare eventi di corsa online personalizzati per correre contro altri giocatori reali o potremo anche competere in una serie di eventi stagionali. Seppure questo titolo non sia sicuramente molto esteso, il contenuto per divertirsi non manca di certo.

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Su PC, TT Isle of Man – Ride on the Edge 3, graficamente non è eccezionale. Alcuni scenari possono essere insignificanti e il pop-in eccessivamente evidente non aiuta di certo nell’immersione. Le prestazioni, di controparte, sono stabili con qualche piccolo micro-stutter. C’è da dire che il titolo è bloccato di suo a 60FPS, ma se selezioneremo finestra senza bordi come tipologia, il gioco si adatterà al refresh rate del nostro monitor. Molto strano. Non mancano però aree meno ottimizzate, soprattutto in mezzo a tanti alberi, dove il framerate risulta meno solido, ma nulla che non possa essere risolto con qualche patch futura.

Oltre a piccoli problemi del motore fisico che delle volte fa un po’ il birichino, il titolo presenta anche qualche bug alquanto fastidioso. Per esempio, con cambio manuale attivato, ogni tanto sarà impossibile cambiare marcia dopo aver iniziato un evento. Questo accade spesso e con qualsiasi moto che non sia di marca Kawasaki. Nonostante la soluzione proposta sia quella di uscire e rientrare nella corsa, non sempre risolverà il problema, richiedendo anche un riavvio totale del gioco in alcune occasioni.

TT Isle of Man – Ride on the Edge 3 è un’altra voce solida della serie che riesce a rimescolare le cose a sufficienza per rendersi più interessante e divertente rispetto ai predecessori. Come detto in precedenza, non è un titolo che accoglie delicatamente i principianti, con alcuni problemi minori che potrebbero aggravare i giocatori di tanto in tanto, ma in generale, i fan di questo sport lo apprezzeranno certamente. Se affrontate il titolo con tenacia e ci dedicate del tempo per migliorare e dominarlo, sarà davvero soddisfacente, altrimenti non farà altro che creare un gran senso di frustrazione.


7

Voto CGC

Recensione TT Isle of Man – Ride on the Edge 3

TT Isle of Man – Ride on the Edge 3 è un’altra voce solida della serie che riesce a rimescolare le cose a sufficienza per rendersi più interessante e divertente rispetto ai predecessori.

*Si ringrazia Nacon per il codice PC fornito

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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