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CGCReviews: Cassette Beasts

Remixare la formula vincente di Pokémon.

Cassette Beasts

Cassette Beasts, sviluppato da Bytten Studio e pubblicato da Raw Fury, è attualmente disponibile su Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam), nonché Xbox Game Pass.

Seppur non sia l’inventore del genere monster-catching, viene subito in mente il capostipite Pokémon quando si pensa e parla del genere. Ma se siete amanti di questa tipologia di giochi e volete una formula un po’ diversa dal solito, allora Cassette Beasts potrebbe sicuramente fare per voi. Grazie a delle idee di design buone e una modifica alla classica formula, lo rendono un titolo davvero valido sotto molti punti di vista.

Cassette Beasts, con il suo grande focus sulla musicalità, mostrano fin dai primi istanti di gioco un qualcosa di differente ma al tempo stesso davvero accattivante. Non fatevi ingannare dalla sua grafica 3D e pixel art colorata, poiché le tematiche saranno più vicine a qualcosa di surreale alla EarthBound, per citare un altro titolo Nintendo. Il gioco è ambientato sulla misteriosa isola di New Wirral e nessuno ha la più pallida idea di come ci sia arrivato, ne tanto meno come andarsene via da questo posto. Insomma, una sorta di “isekai” condiviso da tutti i suoi abitanti. Non c’è bisogno di dire che spetterà a noi giocatori scoprire cosa davvero sia questo luogo.

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I mostri, che in Cassette Beasts verranno registrati sul nastro delle cassette, potranno essere “ascoltati” dagli esseri umani, tramite un lettore di cassette e delle cuffie, per assumere la forma della creatura stessa e combattere altri mostri e i misteriosi e minacciosi Arcangeli che sorvegliano le stazioni di transito. Questi Arcangeli sono mostri davvero strani e concepiti per esserlo in ogni loro aspetto. Citando EarthBound, però, potrebbe dare l’idea che si tratti di un titolo dai temi horror e cruenti, ma seppure non sia questo ciò che vuole trasmettere, Cassette Beasts mantiene sempre l’asticella della maturità.

Non mancheranno anche le controparti dei capi palestra, qui Capitani dei Ranger e decisamente in maggiore quantità. Per curare noi stessi e i nostri mostri, potremo sia riposarci al bar della città oppure a dei falò sparsi per tutta la mappa di gioco. Non mancano ovviamente strumenti di cura utilizzabili sia in battaglia che fuori.

Proprio volendo essere un titolo più adulto, Cassette Beasts non è semplice come un gioco Pokémon. Questo non solo si riflette nei tipi dei mostri, ma anche nell’esplorazione dell’ambiente open-world in 3D isometrico ma con sprite di personaggi e mostri in pixel art 2D. Ed esplorare alla ricerca di nuove creature, per completare missioni secondarie e primarie o obiettivi opzionali è davvero gratificante. Il mondo di gioco non è vastissimo, ma ha un fascino non indifferente per il tipo di avventura che vuole offrire il titolo.

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Oltre agli incontri con i mostri selvatici o altri allenatori, dovremo anche risolvere enigmi ambientali per avere accesso a bauli con materiali, dungeon segreti e così via. A volte, però, data l’imprecisione dei comandi, alcune sfide platform o di posizionamento di determinati oggetti in specifici punti potrebbero presto diventare noiose e frustranti. E concludendo sul lato esplorativo, Cassette Beasts offre anche dei poteri speciali al nostro protagonista quando otterremo determinate creature, come per esempio una planata o la possibilità di rompere le rocce che bloccano il passaggio.

Come dicevo precedentemente, la profondità e la maturità si riflettono anche sul combat system, aggiungendo una profondità alle meccaniche di battaglia. Non mancano ovviamente le classiche accoppiate dei tipi, dove uno è forte sull’altro, ma c’è un tocco decisamente più elementale al tutto. Il tipo fuoco sarà efficace sulla plastica, ovviamente, ma la plastica sarà forte a sua volta contro l’astrale per via della sua natura artificiale.

Parlando invece delle battaglie in se, avremo sempre a disposizione due personaggi in squadra (compreso il nostro) e, di conseguenza, due azioni per turno. Come accade per tutti i titoli di questo genere, la strategia è importante e decidere se concentrare gli attacchi, dividersi i nemici o sfruttare le occasioni per potenziarsi starà completamente a noi. Alla fine di ogni battaglia non solo si potenzieranno i nostri mostriciattoli, ma salirà di livello anche il personaggio umano. Non vi ho ancora detto che anche gli umani hanno una barra della vita che potrà essere diminuita quando il nostro mostro muore e non ne abbiamo ancora messo un altro in campo, oppure quando tutte e sei le creature saranno KO e saremo rimasti soli.

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Ogni mostro in Cassette Beasts può avere fino un massimo di otto mosse, ognuna con il proprio costo di punti azione. Questi aumenteranno turno dopo turno, per ciò starà a noi la scelta se spenderli subito o accumularli per mosse più potenti. Nei momenti più disparati, potremo anche fonderci con il nostro partner per creare un mostro che ottiene la somma delle statistiche e delle mosse di ognuno dei due. Giusto per farvi capire la mole e la follia degli sviluppatori, ci sono un totale di oltre 14.000 fusioni possibili. Follia.

Le opzioni disponibili in battaglia sono molte e fanno di tutto per separarsi dalla infantile semplicità di quelle di Pokémon, arrivando a spiegare anche fin troppo poco alcune cose e lasciando spesso il giocatore in balia degli eventi. Le possibilità in Cassette Beasts sono davvero tante, generando nel giocatore un senso entusiasmante di esplorazioni delle tali. E nel momento il quale avremo padroneggiato le sue meccaniche (o anche il contrario), potremo decidere se aumentare o diminuire la difficoltà di gioco.

Cassette Beasts ha un totale di 120 creature (120×120 per le fusioni disponibili), con design che spaziano dal bello al brutto, ma pur sempre con sprite animati piacevoli da guardare in ogni occasione. La scelta dello starter sarà presente anche in questo titolo, seppur la scelta avvenga tra solamente due mostri. È facile incappare nel classico errore di potenziare e livellare solo il nostro primo mostro e, infatti, sarà probabilmente il primo ad evolversi, o per meglio dire ad essere “rimasterizzato”.

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Questo mix di pixel art e ambienti 3D di Cassette Beasts riesce davvero bene, offrendo una panoramica di alcuni luoghi da diverse angolature o per effetti più complessi del semplice sprite 2D. Risulta davvero gratificante quando scopriamo un passaggio segreto e la telecamera ruota per mostrarci meglio cosa abbiamo trovato. Inoltre, essendo un titolo fortemente basato sulla musica, non poteva essere sprovvisto di un’ottima colonna sonora con anche tracce vocali in determinate occasioni anche in battaglia.

A differenza di tanti altri Pokémon-clone talvolta con espedienti alquanto discutibili, Cassette Beasts è probabilmente il miglior omaggio. Ciò che funziona di base viene espanso e reso più profondo, donandoli anche quel qualcosa in più per determinare la propria identità. Per concludere, Cassette Beasts rende il collezionismo e la lotta dei mostri un’esperienza davvero unica e avvincente, con una profondità maggiore e circondando il tutto con una gradevole trama ed esplorazione. C’è anche la lingua italiana, quindi un ulteriore motivo per dargli un’occhiata.


8

Voto CGC

Recensione Cassette Beasts

Cassette Beasts rende il collezionismo e la lotta dei mostri un’esperienza davvero unica e avvincente, con una profondità maggiore e circondando il tutto con una gradevole trama ed esplorazione.

*Si ringrazia Raw Fury per il codice PC fornito

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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