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CGCReviews: The Unliving

Come diventare un Necromante.

The Unliving

Dopo 4 anni di gestazione, The Unliving è da oggi disponibile su PC (Steam) grazie a Team17 e RocketBrush Studio. In seguito sarà anche previsto su Console.

Si può sempre trovare un buon pretesto, per tifare verso i cattivi. Questa volta il caso ci vuole dalla parte del Necromante, il cui obiettivo sarebbe quello di risanare un mondo diventato sempre più corrotto. Concedendosi un lieve ritardo, Team17 e RocketBrush hanno potuto rifinire alcuni aspetti di Quality of Life secondo i feedback ascoltati dai giocatori. Il lavoro svolto è andato a migliorare l’intelligenza artificiale, il level design e il sistema di progressione del personaggio.

CGCReviews: The Unliving 1

La landa dei non-morti

La necromanzia è il fulcro della storia. L’utilizzo di un potere proibito per liberarsi dell’autorità corrotta, è ciò che pone le basi per il conflitto del nostro Necromante, per costruire un nuovo mondo secondo il suo punto di vista. In questa crociata, sarà accompagnato da fedeli servitori che, nel corso delle partite, offriranno poteri e migliorie per agevolare ogni nuovo ritorno nel mondo dei vivi. Il bilanciamento tra bene e male non è mai dato per scontato, e nel gioco non si vuole polarizzare da che parte stare. Soltanto giocando, sveleremo maggiori dettagli di trama che renderanno la comprensione più chiara.

Il Necromante di The Unliving non è concepito per agire in solitaria, o meglio, il suo operato consiste nell’avvalersi di orde di non-morti resuscitati da lui stesso, assoggettati e completamente dipendenti alla sua volontà. Essendo un mago, non gode di una costituzione assai robusta, perciò sarà vitale tenere il nostro anti-eroe lontano dal pericolo principale, favorendo un ruolo di seconda linea in supporto alle prime: rappresentate dalle nostre pedine non più viventi. Chiarito il quadro principale, possiamo definire quindi The Unliving come uno strategico in tempo reale, action-RPG in salsa roguelite. C’è un richiamo anche a They Are Billions, ma più al servizio dell’Action.

CGCReviews: The Unliving 2

Death is not the end

Come ogni roguelite che si rispetti, la morte rappresenta un opportunità di crescita, e chi meglio di un Necromante immortale potrebbe sfruttare questa occasione per accrescere il proprio potere. Per arrivare a gestire una grande armata, avremo bisogno anche di fedeli seguaci devoti alla causa, che si dedicheranno nella ricerca di nuovi potenziamenti per il loro signore. In The Unliving, sbloccando gli artefatti nell’hub centrale, si miglioreranno le statistiche primarie del nostro protagonista, oltre a imparare nuovi attacchi speciali. Poteri e abilità si troveranno ogni volta in maniera casuale nelle nuove partite che andremo a cominciare, ma queste non riguarderanno soltanto il Necromante.

Ogni non-morto della nostra armata ricopre uno specifico ruolo, con peculiari abilità annesse. Da semplici scudieri della prima linea, seguiranno anche maghi curatori, giganti da sfondamento, a addirittura enormi lupi mannari pronti a scattare, balzando in mezzo ai compatti schieramenti dei nemici. Al momento giusto di lanciare un potente incantesimo magico, può convenire compiere un sacrificio di un’unità, che ne attiva di conseguenza un’abilità speciale, resa possibile soltanto mediante la sua distruzione. Per questo serviranno attenzione e controllo costanti sulla partita. Gli elementi a schermo saranno molti, e arrivare a padroneggiare ogni aspetto di gioco potrebbe richiedere un impegno considerevole. Non vi sarà molto spazio per l’errore, e basteranno pochi istanti di distrazione per uscire sconfitti da uno scontro. Quando l’eroe muore, il giocatore perde la maggior parte del suo bottino, ma alcune delle sue risorse si andranno a salvare, consentendo di aggiungere nuovi oggetti e applicare nuovi effetti alla run successiva.

Sacrificare anche la pazienza!

Se dal punto di vista dell’impianto teorico, sembrano esserci tante buone idee condite con una direzione artistica ispiratissima, dall’altro c’è qualcosa che ingolfa il meccanismo. Quello che non sembra andare, è il sistema di progressione. Già a partire dalle prime 2-3 partite, si ha la sensazione come di giocare a un gioco per dispositivi mobile, purtroppo nell’accezione peggiore della parola. Quando si perde, si sente il muro di una difficoltà superabile soltanto grazie all’accumulo di risorse. Trovare infatti, abilità o altri tipi di potenziamenti, non sembra determinare il successo della partita.

Ci sono tantissimi poteri da sbloccare, ma questi non incidono nel dare la svolta durante un combattimento. L’affidamento maggiore è sulle truppe che seguono il Necromante, e si spera che queste in futuro possano vincere lo scontro per poter avanzare. Purtroppo il protagonista che dovrebbe fare da ago della bilancia, non serve a gran che. Il loop di gioco è tarato sul farti ripetere numerose partite, soltanto per spingerci ad accumulare più potenziamenti possibili per riuscire a superare l’ostacolo del momento. La longevità è quindi vincolata alla progressione degli sblocchi, più che per l’abilità del giocatore in se.

CGCReviews: The Unliving 3

Vale la pena fare il Necromante?

In The Unliving c’è un potenziale davvero interessante. Sviluppare e gestire un orda in tempo reale, con potenziamenti in grado di evolvere il personaggio nel corso della partita, si dimostra una bella trovata. La prova sul campo però poi non corrisponde bene alle premesse. Il nostro protagonista appare così gracile, a tal punto da passare in secondo piano rispetto ai suoi stessi sottoposti, che non sempre agiscono secondo la nostra volontà e anche loro molto facilmente rischiano di soccombere alla forze nemiche.

Allo stato attuale, Team17, stilando una roadmap di aggiornamenti, è consapevole dei lavori da fare per arrivare all’idea di gioco che avrebbero voluto consegnarci. Questo magari può allontanare dall’acquisto, ma non gli impedisce di essere un valido titolo da osservare in lista desideri.


6.5

Voto CGC

Recensione The Unliving

The Unliving, allo stato attuale, è una valida esperienza che purtroppo mostra davvero tanti difetti che, senza risoluzione, potrebbero allontanare dall’acquisto.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal Publisher

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Alessandro Da Campo

Recensore di CrazyGameCommunity.it.

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