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Yves Guillemot desidera vedere il nuovo Assassin’s Creed ambientato in Cina

Lo afferma in un'intervista

Yves Guillemot

Assassin’s Creed è una serie che ci porta costantemente in alcuni luoghi eccellenti. Anche quando la serie è stata al suo peggio, non ha mancato di portarci ad alcune eccellenti ricreazioni di ambientazioni storiche. Dove ci porterà dopo è sempre una delle cose più discusse con qualsiasi nuovo gioco di Assassin’s Creed.

Parlando di recente in un’intervista (tramite Daniel Ahmad, senior partner di Niko Analysts su Twitter), il capo della Ubisoft Yves Guillemot ha parlato delle impostazioni che potremmo vedere in Assassin’s Creed, e un nome che ha menzionato era la Cina. Guillemot ha detto che sebbene non possa confermare nulla in questo momento, vorrebbe vedere un gioco principale nella serie ambientata in Cina.

Questa non è, ovviamente, una conferma, ma è bene sapere che è almeno qualcosa a cui Ubisoft sta pensando. Gli sviluppatori potrebbero attingere così tanto dalla ricca storia della Cina da implementare in un gioco di Assassin’s Creed: la prospettiva stessa è da far venire l’acquolina in bocca. Abbiamo visto un gioco di Assassin’s Creed in Cina con la seconda puntata delle sue sottoserie di Assassin’s Creed Chronicles, ma non era, ovviamente, un gioco principale.

Per quanto riguarda dove ci dirigeremo nel prossimo gioco di Assassin’s Creed che uscirà nel 2020 è, praticamente praticamente confermato a questo punto che il gioco sarà ambientato in Scandinavia durante i tempi vichinghi. Di recente, una falla ha sparso molti dettagli sul gioco e, sebbene non dovrebbe essere presa come informazione completamente credibile come con qualsiasi altra falla vale sempre la pena leggere.

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Federico Baccolo

Sono nato nel 1997, nel tempo libero mi è sempre piaciuto videogiocare sia da solo che in compagnia e ancora oggi porto avanti questa mia passione.

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