Eternights, ecco le prime impressioni dell’anteprima

Un gioco d'azione misto a dating sim.

Eternights

Eternights, il nuovo titolo d’azione misto dating sim sviluppato da Studio Sai e pubblicato da Kepler Interactive, arriverà su PS5, PS4 e PC (Steam) il 21 Settembre. Ringraziando il publisher, abbiamo avuto l’opportunità di provare una versione più estesa rispetto alla demo pubblica rilasciata recentemente, e c’è decisamente di cui discutere.

Provare un gioco in anteprima per sessioni non troppo lunghe è sempre un po’… complicato. Se è decisamente facile capire la qualità di un gioco in una manciata di ore per quanto riguarda titoli pessimi, non si può dire lo stesso per capire se sia buono o meno. Ma per quello che ho potuto testare, Eternights si pone nel mezzo; incertezza e stranezza.

Eternights comincia con una città colpita da un’epidemia e il nostro protagonista che si dirige verso un bunker sotterraneo come uno degli ultimi sopravvissuti. Dopo l’attacco di una creatura mostruosa, sbloccheremo dei poteri che ci permetteranno di farci strada a forza bruta attraverso un piccolo dungeon affettando ogni cosa che ci si para davanti fino alla vittoria.

Ci ritroveremo assieme al nostro coinquilino e una donna in cerca della sua migliore amica, dispersa nel caos. Mentre i mostri indugiano, e palesemente posseggono i cittadini, dovremo esplorare ogni angolo della struttura silenziosamente. Con un colpo di scena sulla classica formula del party composto da due ragazzi normali e una ragazza carina, scopriremo che quest’ultima è una famosa pop star che ha preso rifugio insieme a loro due.

Il gameplay si dimostra fin da subito vario, con un albero abilità in espansione e la possibilità di portare diversi compagni in combattimento insieme a noi. Seppur non accada nella versione provata, è facile immaginare come questo gruppo si allargherà con nuove comparse (quelle nella copertina del gioco probabilmente) man mano che procederemo nella storia. Il gameplay, però, lascia un certo senso di stranezza che è difficile da interpretare correttamente.

Eternights, come accennato all’inizio, è anche un simulatore di appuntamenti, con la preview che si interrompe dopo il primo flirt compiuto. A seconda di come risponderemo durante i dialoghi di gioco, modelleremo la personalità del nostro protagonista. Questo design è sicuramente più interessante e complesso del classico “buono” o “cattivo”, con la semplice differenza che sta nelle risposte cattive che risultano più divertenti e basta. L’audacia sbloccherà nuove scelte di dialogo successivamente, così come l’empatia e l’intelligenza.

C’è da dire, però, che tutto questo è avvolto da un velo di sessualità abbastanza focalizzato, ed è proprio qui che diventa difficile leggere le vibrazioni che il gioco vuole trasmettere. Se è vero che sempre più giochi abbracciano la tematica del sesso sempre più apertamente per rendere la storia unica a modo suo, anche in Eternights continua a risultare difficile capire quando si tratti semplicemente del classico “scherzo a tema sessuale” o si stia parlando seriamente.

In alcuni momenti, Eternights è divertente e stratta sicuramente qualche risata, grazie ad una commedia particolare ma comunque davvero ottima. Per farvi un esempio, dopo la battaglia con il primo boss del gioco, il protagonista penserà di star morendo e, nell’impeto del momento, la conversazione si sposterà sul ricordo di un vecchio porno GILF che lui e il suo compagno di stanza hanno guardato insieme, dove le ultime parole determineranno quale boost verrà ottenuto. Questo, è al tempo stesso divertente e stupido, ma al tempo stesso potrebbe sicuramente straniare diverso pubblico da questa opera.

Difatti, subito dopo il protagonista, nell’imbarazzo più totale, si renderà conto di esser stato a malapena scalfito. È un umorismo semplice e banale, ma riesce comunque a risultare unico. Inoltre, il protagonista perde il suo braccio e, come spesso accade per queste storie, verrà rimpiazzato da una controparte magica. Peccato che questa, quando non è nella sua forma di arma, avrà una forma molto fallica.

Il problema si presenta nel momento il quale gli elementi da dating sim si raggruppano per eliminare il romanticismo verso i personaggi femminili, in sostituzione di una ricompensa fisica e basta. Non è sicuramente il primo titolo che si pone in questo modo verso la “romanticità”, ed Eternights fa la stessa identica cosa. Ciò potrebbe sicuramente infastidire chi vorrebbe trovarsi davanti un gioco che abbraccia più fedelmente il genere dating sim classico.

Ora come ora, mi è difficile capire a fondo Eternights, dato che il gameplay non è nulla di speciale. Il lato action non è sicuramente il suo focus ma è da vedere più come un contorno per spezzare i momenti di dialogo. L’umorismo è particolare e strano, tale da rendere il titolo troppo difficile da interpretare in brevi periodi di tempo. L’unica cosa da fare è attendere la sua uscita ufficiale e provare con mano come Eternights andrà ad evolversi nel corso della sua storia.

Esci dalla versione AMP