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CGCReviews: Moonscars

Crudo e più crudo.

Moonscars

Moonscars, sviluppato da Black Mermaid e pubblicato da Humble Games, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

Un titolo davvero impegnativo ma al tempo stesso gratificante come pochi. Moonscars non ci prenderà per mano e dovremo affinare le nostre abilità di combattimento in un mondo così bello ma triste. In questo metroidvania che sembra quasi un dipinto, prenderemo i panni di Grey Irma, una feroce guerriera col compito di sconfiggere nemici mortali e trovare lo Scultore. Questo essere, che potremo definire una divinità, contiene le risposte alla nostra stessa esistenza. Nonostante sia in pixel art, è spettacolare alla vista.

È facile innamorarsi della straordinaria qualità artistica che Moonscars offre. Colori tristi e i toni tenui sono alterati con variazioni nelle sfumature all’interno di ogni scena del gioco. E colori come il sangue, si distinguono perfettamente per creare un ambiente sopraffino. Oltre allo scenario, le animazioni sono fluide e ben realizzate, aggiungendo ferocia sia all’eroina che al combattimento. Ogni colpo si fa sentire.

CGCReviews: Moonscars 1

E per quanto riguarda il combattimento in se, la difficoltà può essere spietata delle volte. Avremo i nostri attacchi standard, come un attacco leggero, un attacco pesante, uno scatto e una parata. Potremo sbloccare anche abilità e armi secondarie, che ci aiuteranno con nemici più duri e per superare alcuni ostacoli. Sebbene si abbia varietà per affrontare ogni singolo combattimento, dovremo stare attenti ai pattern di attacco dei nemici e ai rischi ambientali intorno a noi. Meglio essere preparati che sopraffatti.

Avremo un misuratore che incapsula l’energia conosciuta come Ichor. L’icore si esaurisce ogni volta che ci curiamo o utilizzeremo un attacco speciale. Fortunatamente, ogni nemico farà ricaricare il contatore alla propria morte, dandoci un incentivo a essere aggressivi in ogni area quando possibile. Ogni azione andrà ragionata, per non imbatterci in situazioni dove nuovi tipi di nemici possono sorprenderci e farci mangiare la polvere. Tutto il sistema di combattimento è coinvolgente e terrà sempre alta la nostra soglia dell’attenzione.

Quando moriremo, torneremo in un hub sbloccata trovando specchi sparsi per il mondo di gioco. Questi specchi ripristinano la salute e l’icore, fungono anche da checkpoint e punti di teletrasporto. Il mondo di Moonscars è vasto più di quanto sembra, rendendo utili gli spostamenti rapidi. L’hub presenta anche NPC che potranno fornirci oggetti e potenziamenti vari. A volte, entrando nell’hub, potremo imbatterci in un doppelganger, una versione “cattiva” del nostro personaggio che andrà sconfitto per recuperare una nuova arma secondaria.

Ogni volta che moriremo, però, perderemo tutta la nostra polvere di ossa, valuta del mondo. Per riguadagnarlo, dovremo tornare al punto di morte e riprendere il nostro spirito. Inoltre, alcune volte morendo si attiverà un effetto luna di sangue, rendendo più forti determinati nemici. Potremo disattivare questo effetto allo specchio utilizzando un oggetto, noto come ghiandole, ma non essendocene tantissime, dovremo gestirle al meglio.

CGCReviews: Moonscars 2

Per chi ama le sfide, Moonscars fa proprio al caso. C’è tanta esplorazione da eseguire, principalmente per trovare oggetti sparsi in aree nascoste. Per coloro che potrebbero essere nuovi o non familiari con questo livello di sfida, all’inizio potrebbe un po’ spiazzare. Moriremo tante volte, ma sempre con una enorme soddisfazione ogni volta che supereremo il gradino.

Al di fuori delle meccaniche di gioco, Moonscars mostra un’atmosfera cupa e misteriosa. La costruzione del mondo è intrigante ma forse un po’ troppo oscura. Mentre esploreremo il mondo, vedremo l’emozione e la confusione nella mente di Irma, portando a varie domande su cosa sia successo nel passato. La trama serve principalmente come veicolo per avanzare. Seppur ci siano momenti intriganti nelle discussioni, gran parte della storia è secca e criptica, cosa che potrebbe far allontanare il giocatore da essa per godersi puramente il gameplay e basta.

Sebbene la storia non sia il suo punto forte, l’atmosfera è fortemente influenzata dall’estetica e dall’atmosfera, perfettamente azzeccate. La colonna sonora, invece, non ha molta varietà, ma si adatta anch’essa all’ambientazione cupa. Combattere orde di nemici con una flebile voce del coro e il suono delle campane in sottofondo, risuonano magnificamente. Gli effetti sonori daranno anche una marcia in più ad ogni battaglia. Per quanto riguarda lo scenario, ho già espresso quanto sia fantastica. Peccato solo per la poca variazione.

Alcune aree sono colme degli stessi nemici di cui sbarazzarci e questo può arrivare a stancare avanzando. I controlli sono fluidi durante la maggior parte dei combattimenti, ma è capitato che uno scatto o una parata sembrassero in ritardo delle volte. Ci tengo a precisare che ciò non ha influenzato negativamente l’esperienza, ma sicuramente è un punto da menzionare.

Moonscars fa un ottimo lavoro distinguendosi dagli altri titolo di questo genere. L’arte è fantastica e il combattimento gratificante nonostante la sua intensità. Anche se la storia non è avvincente, l’estetica gotica è allettante e sicuramente fa divertire ed impegnare come pochi altri titoli.


7.5

Voto CGC

Recensione Moonscars

Moonscars fa un ottimo lavoro distinguendosi dagli altri titolo di questo genere, offrendo un’esperienza visiva ottima e un gameplay impegnativo e soddisfacente.

*Recensione eseguita tramite chiave PC fornita dal Publisher

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Alessandro Zingariello

Nato nel 1996, coltivo la mia passione fin dai 4 anni. Ho cominciato a giocare con mio padre a Space Invaders su PlayStation e lì è nato il mio amore per i videogiochi.

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