CGCReviews – Train Valley 2: Community Edition

Train Valley 2: Community Edition, la versione Console del titolo sviluppato da Flazm e pubblicato da BlitWorks, è ora disponibile su PS4, Xbox One e Switch. Train Valley 2 è anche disponibile su PC (Steam / EGS).

Nel panoramica videoludico, non è rado trovare titoli “simulativi” con un gameplay pressoché illimitato. È questo il caso anche di Train Valley 2: si tratta di una sorta di puzzle game sulla gestione dei treni, con elementi strategici da dover calcolare e tener sott’occhio, in un titolo che offre all’attivo quasi 300 livelli da giocare. Purtroppo, però, spesso questi giochi sono talmente ripetitivi che, motivo per il quale vengono classificati come “infiniti”, risultano impossibile da essere completati per via della loro longevità estrema in un titolo che, comunque, più di tanto non ha da offrire.

Train Valley 2 non fa molto per distanziarsi da altri puzzle game ferroviari usciti in precedenza. Il gameloop consiste nel, livello dopo livello, inviare i nostri lavoratori in specifiche zone per farli lavorare e produrre risorse, che successivamente andranno nuovamente spostate tramite i treni in un secondo luogo. Ogni volta che un lavoratore giungerà alla sua destinazione, riceveremo dei soldi, stessa cosa per ogni risorsa che verrà prodotta. Tutto questo per completare i vari obbiettivi e soddisfare i requisiti della città.

Ovviamente, per poter far muovere sulla mappa persone e merci, dovremo creare un sistema ferroviario efficiente, il che a sua volta richiede denaro a volontà. Bisogna quindi piazzare il minimo indispensabile per poter avviare la catena di produzione, ottenere ulteriore denaro e ampliare la nostra rete commerciale. In realtà, questa base si protrae per tutti i livelli di Train Valley 2, seppur pian piano vengono aggiunte delle complicanze alla formula come terreni impervi, ostacoli, e così via.

La campagna base è composta da una cinquantina di livelli, dove attraverseremo le varie ere ferroviarie, partendo da quella del vapore, industriale, elettrica, globalizzazione e infine spaziale. Ognuna di queste ha delle leggere differenze a livelli di gameplay, con le successive che risultano più intricate da portare a termine con tutte le cinque stelle.

È importante affrontare come prima cosa la campagna di Train Valley 2, dato che questa funge anche da tutorial per il gioco stesso. E proprio il tutorial è una cosa fondamentale, soprattutto per le versioni Console, dato che l’HUD e i comandi tramite gamepad sono la cosa meno intuitiva di questo mondo, dimostrando ancora una volta come titoli di questo tipo stiano meglio solamente su PC. È comunque giocabilissimo, certo, ma l’aggiunta di questa complicazione ad un gioco che già non trasuda qualità da tutti i pori, rende l’esperienza molto più frustrante e difficile di quello che sarebbe dovuta essere.

Train Valley 2 ha però un aspetto grafico davvero carino, con l’utilizzo di uno stile low-poly minimale che si sposa bene con la tipologia di gioco che vuole essere. Una cosa buona è che tutto è sempre visibile a schermo: questo include i treni, le loro destinazioni e cosa trasportano. Vero, altresì, che proprio per via di questa “comodità”, l’interfaccia risulta al tempo stesso molto piena e difficile da navigare talvolta.

Parlando di Train Valley 2: Community Edition nello specifico, questa nuova versione per Console introduce circa 150 nuovi livelli extra da giocare, aumentando le ore necessarie al completamento del titolo verso le centinaia, includendo anche il contenuto base. C’è sicuramente a chi fa piacere avere tutto questo contenuto in un gioco molto semplice, tecnicamente parlando, ma ciò non toglie il fatto che Train Valley 2 risulti noioso e ripetitivo già dopo aver finito la campagna principale, visto che le novità introdotte non variano così tanto il gameplay da renderlo unico.

Per concludere, Train Valley 2: Community Edition è un buon titolo passatempo dal contenuto immenso, ma che può presto diventare noioso e ripetitivo, e con comandi nella versione Console che lasciano a desiderare. Può sicuramente risultare più interessante per gli appassionati di treni e locomotive, oltre che del genere stesso, ma la sua estrema longevità lo trasforma quasi in un lavoro per essere completato tutto al 100%.