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CGCReviews: SAND LAND

Un tributo più che valido alla memoria di Akira Toriyama.

SAND LAND

SAND LAND, il titolo sviluppato da ILCA e pubblicato da Bandai Namco, basato sull’opera omonima di Akira Toriyama, è ora disponibile su PS5PS4, Xbox Series e PC (Steam).

Per chi non ne fosse a conoscenza, SAND LAND è un manga di Akira Toriyama da 14 capitoli, pubblicato nel 2000. Tra le varie opere del recente scomparso maestro c’è stato sicuramente maggior attenzione su Dragon Ball, Dragon Quest, Chrono Trigger e Dr. Slump, mentre SAND LAND sembrava quasi la pecora nera abbastanza dimenticata dal mondo. Proprio per questo motivo, nessuno si sarebbe mai aspettato un adattamento videoludico di quell’opera, che vede come protagonista il giovane Beelzebub (principe dei Demoni) vagare per le terre desolate di un mondo post-apocalittico, dove bande e violenza sono all’ordine del giorno.

Dato che la storia originale di SAND LAND non è mai stata elogiata da nessuno, vista la sua natura molto piatta e con davvero pochi momenti d’azione validi, non si poteva far altro che pensare che ILCA avrebbe fallito miseramente, lasciando l’amaro in bocca ai fan subito dopo la dipartita del suo autore. Fortunatamente, e contro ogni aspettativa da parte di tutti, l’adattamento videoludico di SAND LAND è uscito bene, con un plauso ad ILCA per essere riuscita nell’impossibile.

CGCReviews: SAND LAND 1

Parlando del gioco, SAND LAND è principalmente un GdR d’azione open-world: nei panni di Beelzebub partiremo all’avventura insieme al suo fedele amico Thief e al nuovo commilitone Rao, un umano, per cercare una fonte d’acqua nell’ormai completamente arida Sand Land (si, il mondo di gioco si chiama uguale). Beelzebub combatte come un normalissimo gioco d’azione, inizialmente, con attacco leggero, pesante e una schivata. Ma il punto forte di SAND LAND è il suo combattimento tra veicoli, che saranno quasi la totalità durante l’avventura. Troviamo anche diverse sezioni platform, stealth ed NPC e le loro missioni secondarie da trovare e completare.

Devo dire che, per lo meno nelle prime ore di gioco, il combattimento a piedi non è stato granché emozionante, mentre quello alla guida del carro armato risultava un po’ troppo blando e rudimentale. Avanzando nella trama, però, SAND LAND comincia ad ingranare alla grande; Man mano che si migliora l’albero abilità di Beelzebub il sistema di combattimento evolve con esso, migliorando ancora ed ancora. Anche il combattimento tra veicoli migliora enormemente mentre aggiorniamo i pezzi del nostro veicolo, ma anche con nuovi mezzi, che incrementano il ritmo e la frenesia degli scontri.

Come detto inizialmente, la storia originale dell’opera non era sicuramente eccellente, ma ILCA si è presa delle libertà creative che non solo hanno aumentato la durata della narrativa, ma ne hanno anche migliorato ed adattato meglio il contenuto ad un videogioco d’azione. Non ci è dato sapere quanto Toriyama stesso ci abbia messo la sua mano, ma ciò non toglie il fatto che queste introduzioni hanno aiutato SAND LAND ad essere un titolo più coinvolgente e divertente di quanto avrebbe potuto invece non essere.

CGCReviews: SAND LAND 2

Comunque, SAND LAND riesce ad essere un gioco unico, dove davvero raramente si è potuta vedere una complessità così elevata nel sistema di creazione e personalizzazione dei veicoli in quello che fondamentalmente è un gioco di ruolo. Possiamo avere fino a cinque mezzi da poter utilizzare in ogni momento (mantenuti in capsule simili a quelle della Capsule Corporation di Dragon Ball). È importante avere differenti tipi di veicoli per adattarsi a qualsiasi situazione, come ad esempio una moto per spostamenti nel mondo rapidi e reattività, così come mezzi più pesanti per gli scontri più intensi. Ottenere un nuovo veicolo è sempre emozionante, soprattutto per il senso e la voglia di vedere come è possibile personalizzarlo.

Spostandoci momentaneamente sulla trama, la prima metà del gioco sarà basata sull’opera originale, mentre nella seconda metà ci sarà totalmente nuovo contenuto, fungendo quasi da sequel. Questa seconda parte di SAND LAND è quella che più affascina, dove ci saranno i migliori contenuti a livello esplorativo, ma anche dove ci saranno gli scontri migliori. Insomma, se inizialmente il gioco vi sta un po’ annoiando, provate a perseguire, non ne rimarrete delusi. Questa “evoluzione” che ottiene il gioco, si rivela come davvero gratificante, dato che ricompensa enormemente i giocatori che sono arrivati a quel punto della storia.

Non è tutto rose e fiori, però, dato che SAND LAND ha anche i suoi momenti no. Le missioni stealth obbligatorie sono sicuramente il suo anello debole, essendo sezioni di gameplay noiose, talvolta anche tediose e frustranti. Non ce ne sono molte e sono sempre abbastanza brevi, ma comunque spezzano sicuramente il ritmo del gioco. Non mancano anche sezioni, soprattutto di alcune missioni principali, che si assomigliano davvero tanto, perdendo quel senso di freschezza e novità dopo la loro ennesima presentazione. Anche le interazioni durante l’esplorazione tra i protagonisti sono un po’ blande, dato che le frasi che diranno saranno poche e ripetute allo sfinimento.

È chiaro quanto ILCA stimi l’opera di Toriyama, al punto da riuscire a creare un titolo che, in poche parole, supera l’opera originale. L’adattamento è azzeccato ed è praticamente sempre divertente ed emozionante. La mappa di gioco è vasta e ricca di luoghi da esplorare, missioni secondarie e contenuti terziari, aprendo le porte ad una longevità che può tranquillamente toccare e superare le 60 ore se si vuole fare tutto ciò che SAND LAND ha da offrire.

CGCReviews: SAND LAND 3

Inoltre, dal punto di vista grafico SAND LAND è davvero bello e pulito, restando anche perfettamente stabile di prestazioni per quanto riguarda la versione PC. Ho riscontrato solamente un po’ di stutter nelle prime ore di gioco, probabilmente dovuto alla compilazione degli shader che avviene in tempo reale. Abbiamo anche diverse impostazioni da poter regolare, con alcune dedicate all’accessibilità e sempre ben apprezzate, come opzioni per daltonismo, vibrazione dello schermo, e così via, insieme ovviamente ad altre dedicate a sonoro, grafica, HUD e comandi.

Per concludere, SAND LAND è un titolo che dimostra l’amore di ILCA per l’opera di Akira Toriyama, che riesce ad offrire un’esperienza valida e divertente, soprattutto superato lo scoglio della prima metà di gioco. Non è sicuramente rasente la perfezione, ma è comunque un gioco godibile in tutta la sua interezza. Insomma, un titolo che i fan non si aspettavano, ma che invece riesce a lasciare un ottimo ricordo dell’incredibile lavoro che il maestro ha fatto negli anni.


7.5

Voto CGC

Recensione SAND LAND

SAND LAND è un titolo che dimostra l’amore di ILCA per l’opera di Akira Toriyama, che riesce ad offrire un’esperienza valida e divertente, soprattutto superato lo scoglio della prima metà di gioco.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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