CGCReviews: Dungeons 4
Nulla di eclatante per la serie, ma comunque davvero divertente.
Dungeons 4, il nuovo capitolo sviluppato da Realmforge Studios e pubblicato da Kalypso Media, è ora disponibile su PS5, Xbox Series e PC (Steam / EGS). È prevista anche una versione Switch per il futuro.
Diversi titoli, nel corso degli anni, hanno preso spunto dall’ormai dimenticato Dungeon Keeper sviluppato da Bullfrog Productions nel lontano 1997. Questo titolo, che per la prima volta ci metteva nei panni di un “cattivo” in un mondo fantasy con un gameplay strategico in tempo reale, è stato sicuramente grandissima fonte di ispirazione per la serie Dungeons di Realmforge Studios, sia per quanto riguarda le meccaniche di base, sia per l’utilizzo del black humor e di una voce narrante ben distinta.
Realmforge Studios ha fatto suo questo genere, offrendo un mix di gestionalità del dungeon e costruzione, dove si deve condurre un esercito malvagio tra gli umani per seminare il caos in ogni dove. Dopo ben tre capitoli precedenti nella serie Dungeons, e dopo un Dungeons III decisamente sottotono, abbiamo ora tra le mani la nuova fatica dello studio, Dungeons 4. A primo impatto, si mostra con un aspetto più radioso e luminoso (seppur l’umorismo ne soffra decisamente), e sicuramente di qualità maggiore rispetto al suo predecessore grazie anche a delle nuove caratteristiche aggiunte.
La storia segue le vicende di Thalya, un elfo oscuro che conduce le sue forze contro il fratellastro Tristan che ha ucciso il padre Tanos. Thalya, essendo una servitrice del Male Assoluto, ha all’attivo diverse abilità per potenziare le truppe vicine a lei in combattimento. Comunque, dopo aver sconfitto Tristan ed ottenuto il suo guanto magico, Thalya ritorna dal Dungeon Master causandone per errore la sua rovina. Ora tocca quindi a lei guidare l’esercito del male, ma viene presto catturata e sarà compito di noi giocatori salvarla, eliminando nel frattempo le forze del bene.
La storia non è mai stata un punto forte della serie, e nemmeno in Dungeons 4 spicca assolutamente, proponendo una trama scherzosa e a tratti banale ed irritante. Non mancano battute sull’universo Marvel, sulle micro-transazioni, e così via, che arrivano con un ritmo così serrato che non danno tempo alle nostre poveri menti di prepararsi e di avere un po’ di respiro. Talvolta, questi dialoghi risultano anche completamente fuori contesto e, purtroppo, ciò accade davvero in troppe occasioni.
Il “Narratore” cerca con tutte le sue forze di contrastare le battute con un tono serio, ma nel complessivo il tutto risulta piuttosto scadente. Inoltre, le sequenze cinematiche in-engine sono realizzate in modo piuttosto goffo, mentre i filmati 2D soffrono di un fastidiosissimo screen tearing. Non abbiamo comunque tra le mani un progetto con budget da Tripla A, ma una cura maggiore su ogni aspetto, soprattutto sulla storia e i dialoghi (essendone il punto focale) non sarebbe stata sicuramente disprezzata.
Spostandoci sul gameplay, la parte introduttiva di Dungeons 4 ci insegnerà le basi del suo combattimento strategico in tempo reale. Potremo selezionare Thalya, un’unità secondaria, o persino tutte insieme. Una delle novità di questo titolo è infatti il numero di unità totali selezionabili, ora decisamente superiore rispetto al passato. Comunque, questo sistema, che inizialmente è assai caotico, è abbastanza facile da padroneggiare. Si passa poi alla costruzione vera e propria del dungeon.
Partiremo dal Cuore del Dungeon e da qualche servo che può scavare sezioni interrate, rivelando risorse e costruendo tesoriere. Accumulando risorse, potremo investirle per assumere nuove forze tra Goblin, Orchi e Naga, o in ricerche di vario tipo. Ogni unità, di cui sbloccheremo altre tipologie avanzando nella campagna, richiedono a loro volta risorse per essere mantenute. Sarà anche necessario costruire loro posti dove riposarsi e mangiare. I Demoni, invece, non devono riposarsi, ma hanno altresì bisogno di un vortice per rigenerarsi alla loro morte.
Di base, le meccaniche sono abbastanza classiche del genere RTS, ma comunque avremo anche la possibilità, una volta avanzate le ricerche, di costruire e piazzare trappole per ostacolare gli eroi che si presenteranno nel nostro dungeon. Un’altra novità presente in Dungeons 4 è la razza dei nani: questi, che cercheranno di infiltrarsi nella nostra base, facendo parte dei buoni, se eliminati ci faranno guadagnare un po’ di malvagità extra che a sua volta potenzierà le nostre truppe e tecnologia.
Superata questa fase di preparazione, invieremo il nostro esercito in superficie per far fuori le forze del bene. Se nel dungeon possiamo posizionare ogni unità liberamente, quando ci troviamo all’esterno sarà necessario radunarle e mantenerle insieme per una sopravvivenza ed efficienza maggiore. Durante l’esplorazione, inoltre, potremo anche trovare unità imprigionate che, se liberate, si uniranno ai nostri ranghi, superando anche il limite massimo di truppe utilizzabili.
Distruggendo gli edifici degli eroi e conquistando i loro eserciti, l’ambientazione si trasformerà rendendo tutto più distorto ed oscuro. Il game loop di Dungeons 4 si basa proprio su questo: assaltare gli obiettivi, raccogliere il male (che potremo anche depositare), tornare al dungeon e proseguire con la missione successiva. E proprio sulle missioni, queste sono divertenti e non troppo impegnative. All’inizio, tutto potrà sembrare lento e scomodo e senza un vero equilibrio, con unità che si stancano dopo una sola battaglia o che non attaccano se non sono letteralmente di fianco all’obiettivo. Resta comunque piacevole il vedere il nostro esercito eliminare tutto ciò che si trova davanti, nonostante la carenza tattico/strategica del titolo.
Una cosa che può sicuramente affascinare e catturare di Dungeons 4 è proprio la sua abilità nel farci sentire malvagi e potenti. L’alternare tra la gestione e costruzione del dungeon e il combattimento è sorprendentemente gradevole, soprattutto quando abbiamo persino un’opzione per ridurre la frequenza dei commenti del Narratore. Inoltre, è persino possibile giocare in co-op la campagna o scontri specifici e rigiocare le missioni per ottenere obiettivi secondari non ancora sbloccati.
La resa estetica di Dungeons 4 è discreta, con un mondo e personaggi dai colori vibranti ed accesi, accompagnati da effetti ambientali e di illuminazione nitidi e per nulla fastidiosi. Tutto questo, però, non giustifica il calo di prestazioni di cui il titolo soffre in determinate situazioni. Non è sicuramente un titolo nel quale la velocità e stabilità influiscono nel gameplay, ma comunque decisamente fastidioso. Anche la colonna sonora non è eccellente, risultando molto ripetitiva e, per qualcuno anche irritante.
Per concludere, Dungeons 4 non evolve di molto la formula della serie, ma riesce comunque a raffinare l’esperienza con anche qualche nuova aggiunta per rendere il tutto più divertente. Si vede come Realmforge Studios abbia provato a migliorare diversi elementi ma, nonostante tutto questo, la storia si palesa comunque come trascurabile e con personaggi non ben caratterizzati.
C’è da dire che, però, la sensazione da lord malvagio è presente, dove costruire il dungeon e spedire truppe per seminare caos e distruzione risulta davvero appagante. Seppur con molta calma (forse anche troppa), la serie piano piano si sta evolvendo per avvicinarsi sempre di più all’essere valida in ogni sua componente.
7.5
Voto CGC
Recensione Dungeons 4
Dungeons 4 non evolve di molto la formula della serie, ma riesce comunque a raffinare l’esperienza con anche qualche nuova aggiunta per rendere il tutto più divertente.
La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.