REMEDIUM, al momento della nostra prova, è disponibile in Accesso Anticipato su PC (Steam) ed è sviluppato da Sobaka Studio e pubblicato da ESDigital Games.
Sono rimasto sorpreso nello scoprire che, facendo la conoscenza di REMEDIUM, ho anche scoperto un suo predecessore all’interno dello stesso universo narrativo, di nome REMEDIUM: SENTINELS. Un bullet heaven che, richiamando il genere che sta vivendo una rinascita grazie a titoli come Vampire Survivor, presenta orde di nemici che si avvicinano al giocatore mentre l’attacco è gestito automaticamente.
Sobaka Studio si mantiene sulla prospettiva isometrica dopo essersi fatti conoscere per il loro Redeemer, e sfornano lo sparatutto a doppia levetta REMEDIUM, in accesso anticipato. Condividiamo qualche impressione, seppur la versione attuale mette a disposizione soltanto l’Atto 1.
FATTA UNA PIAGA, CI VUOLE IL RIMEDIO!
Questo sparatutto a doppia levetta si ambienta in un cupo rinascimento post-apocalittico con sfumature di techno-fantasy. Il mondo è stato inghiottito da una peste che trasforma le persone in mutanti e i pochi sopravvissuti si sono rifugiati dietro le mura delle città. Un protagonista equipaggiato con armatura da cavaliere e una doppietta (molto in stile Evil Dead) si presenta alle mura di una città contaminata, correndo il rischio per trovare un misterioso Elisir, funzionale probabilmente alla cura contro la peste.
Personalmente, sono stato attirato da REMEDIUM perchè, essendo un figlio degli anni ’90, non ho potuto fare a meno di ritrovare un certo gusto nostalgico in quel sudicio Medioevo mixato con elementi più contemporanei, come ad esempio, le armi automatiche. Un tipo di inizio un po’ “troncato” da una storia sicuramente più da vivere che da raccontare e un protagonista anonimo che compare dal nulla per sparare in mezzo ai mostri, è sicuramente una confezione un po’ leggera da presentare, ma forse, per certi giocatori più ispirati da un’anima arcade potrebbero diventare dei pregi.
NEL DETTAGLIO
Come detto precedentemente, REMEDIUM è uno sparatutto con visuale dall’alto e con una sua storia che prosegue lungo tre atti di gioco. Non ci sono elementi rogue. L’obiettivo del giocatore è trovare una cura per non diventare un mutante e difatti, il gioco non si limita a farti sentire “solo” un cavaliere con un fucile, ma vuole insegnarti a essere un buon alchimista. Il nostro eroe, nel corso della storia, gradualmente contrarrà delle piaghe, ma avrà la possibilità di curarle mediante l’uso di rimedi. Queste piaghe, a loro volta, possono evolvere fino a tre livelli e, se peggiorano ulteriormente, queste dovrebbero portare alla morte.
È possibile guarire usando pergamene, ma devono corrispondere al tipo di piaga che si ha. Curandone una, è persino possibile trasformare l’effetto negativo in uno positivo, senza necessariamente mantenere le stesse proprietà. Nonostante queste regole possano sembrare un po’ soffocanti per la progressione di gioco, in realtà esplorare e prendersi dei rischi non comporta nulla di troppo grave. Si dovesse morire per qualsiasi ragione, il personaggio respawnerà vicino al santuario più vicino azzerando i malus, ma così anche le scoperte che potrebbero essere state fatte.
Lungo il cammino si potrà anche usufruire di banchi di lavoro per personalizzare l’equipaggiamento. Il nostro arsenale sarà composto da fucili a cui, cambiando la canna e altri innesti, otterremo delle inedite modalità di fuoco, andando di conseguenza a giocare con statistiche e effetti addizionali. Oltre i fucili, si potrà lanciare una granata che, anche questa, potrà essere modificata personalizzandola con diverse combinazioni. Le abilità saranno soggette allo stesso principio di potenziamento, tuttavia, è importante notare che questi accessori, così come le parti dell’equipaggiamento menzionate in precedenza, saranno ottenuti come ricompense dai boss; e poiché il gioco è ancora nella fase di Early Access, il contenuto disponibile al momento è limitato.
WORK IN PROGRESS
La base di gameplay disponibile al momento è solida, ma richiede ancora (giustamente) del lavoro da fare. Il personaggio si muove su un ritmo medio e può schivare gli attacchi, ma non può saltare. L’ambiente di gioco è parzialmente interattivo: le casse distrutte rilasciano munizioni e i barili esplosivi possono danneggiare i mostri. Per essere una sorta di “demo”, ci sono molti avversari che differiscono per pattern e caratteristiche. Ad esempio, i lupi mutanti attaccano in branco, i mostri volanti preferiscono restare a distanza e i rinoceronti corazzati ti caricano distruggendo tutto sul loro cammino.
Le ambientazioni sono spaziose e possono arrivare anche a essere complesse in certi punti, tuttavia, la mancanza di una mini-mappa può lasciare il giocatore un po’ spaesato, rendendo l’esplorazione di queste vaste aree un po’ confusa. Ho particolarmente apprezzato la cura prestata nella realizzazione del diario di viaggio del protagonista, che risulta essere coinvolgente e sicuramente parte integrante del mondo di gioco. Tuttavia, avrei apprezzato la stessa meticolosità anche nella spiegazione riguardo le regole di gioco; ad esempio come si deve giocare con le combinazione dell’alchimia tra le piaghe e l’arsenale. Oppure, sarebbe stato utile fornire ulteriori obiettivi per incentivare l’esplorazione delle zone che non sono direttamente legate all’obiettivo principale.
VITTIME DELLA PIAGA?
Al momento, la versione di prova dell’Accesso Anticipato di REMEDIUM permette di vedere il core principale del gioco: si spara, si scatta e si esplora un mondo putrefatto. C’è dell’altro che vuole aggiungere spessore al gioco, ma al momento è necessario attendere ulteriori sviluppi prima di esprimere un giudizio più completo. Non serve focalizzarsi eccessivamente sulle critiche attuali, poiché il progetto ha sicuramente spazio per crescere.
6.8
Voto CGC
Recensione REMEDIUM
REMEDIUM, allo stato attuale, è un titolo che ha palese bisogno di ulteriore sviluppo per aggiungere spessore ad un’esperienza che ha del potenziale.
*Si ringrazia ESDigital Games per il codice PC fornito
