CGCReviews: Enshrouded (EA)

Enshrouded, il titolo survival GdR open-world sviluppato e pubblicato da Keen Games, è ora disponibile in Accesso Anticipato su PC (Steam).

Enshrouded è un survival non classico e con meccaniche GdR giocabile fino a 16 giocatori e attualmente in Early Access, che rimuove il lato frustrante di bere e mangiare: infatti, il cibo viene reso un semplice buff. Ma andiamo con ordine. Enshrouded parte con una trama, tutto sommato interessante, in un regno prospero ed evoluto. Poi, una piaga magica si abbatte, frutto di un esperimento con una sostanza chiamata Elisir capace di dare potere a chi ne fa uso, portando però il regno ad una rapida estinzione. Dalle miniere iniziano a scaturire nebbie mortali che trasformano gli esseri viventi in zombi (stile The Last of Us) generando in loro mutazioni fungine e deturpando con marcescenza l’intero paesaggio.

Lascerò a voi scoprire il resto; sappiate solo che noi siamo frutto di un esperimento per portare le terre del regno al loro splendore originale. In Enshrouded siamo un nato dalla fiamma, capace di sopravvivere alla nebbia mortale. Ma non siamo da soli in questo viaggio: nel corso del nostro cammino dovremmo salvare alcuni NPC, che fungeranno anche da tavoli da crafting umani, dato che grazie a loro potremmo creare armi, oggetti ed estetiche per la nostra base.

Una volta svegliati, ci troveremo in un piccolo tutorial che ci insegnerà le più classiche delle meccaniche: cammina, salta, accovacciati, corri, ecc… Uscendo dalla cripta in cui ci ritroviamo, saremo accolti da uno spettacolo incredibile: rovine di strutture di un’epoca passata ed enormi distese di verde a perdita d’occhio, con zone di nebbia che annunciano pericoli indicibili.

Arrivati in una piccola pianura, la fiamma ci parlerà dicendoci di reclamare una terra dove edificare la base, che non sarà la nostra unica, vista la possibilità di creare più accampamenti. A quel punto, potremmo costruire, tramite l’apposito menu di crafting, un altare della fiamma, che fungerà da punto nevralgico della base. Questo delinea il nostro territorio proteggendolo dalla nebbia capace di far deteriorare le strutture col passare del tempo.

La fiamma può essere potenziata in due modi: il primo è con le scintille, oggetti costuditi in altari dedicati alla fiamma e che aumenteranno la zona protetta da essa dandoci la possibilità di espanderci, e il secondo metodo, molto importante per l’avanzamento, potenzierà il tempo di sopravvivenza nella nebbia e la forza della protezione contro le nebbie mortali. Segnalate da un sinistro colore rosso, le nebbie mortali ci uccideranno all’instante se non protetti dalla sopra-citata fiamma, che deve essere del giusto livello. Per potenziare la protezione, l’altare chiederà diversi oggetti, reperibili ovunque nella zona attualmente esplorabile di Enshrouded.

Passando al base-building, questo è completo di tutto. Abbiamo inoltre la possibilità di poter resettare un numero limitato di ultime azioni fatte, e di staccarci dalla griglia per posizionare a piacere i vari “pezzi”. Questo aspetto è davvero eccellente e praticamente unico di Enshrouded, cosa che dovrebbero adottare sempre più sandbox. Ma la parte migliore è che il gioco permette di costruire la struttura a parti intere, con svariate forme e dimensioni, o blocco per blocco, per il giocatore che punta a creare dettagli e cose più particolari, dando la possibilità di sbizzarrirsi con la fantasia, grazie ad una vastità di materiali da costruzione incredibile e un sistema voxel con cui possiamo anche creare stanze sotterranee alterando il terreno.

Una volta creato il nostro piccolo rifugio, è arrivato il momento di affrontare la nebbia, preparandoci con il nostro equipaggiamento. Ci toccherà, per raggiungere altri punti della mappa, attraversare la nebbia, dove dentro non solo troveremo risorse uniche, ma anche nemici e piccoli dungeon che ci premieranno con una chest al completamento. Continuando ad esplorare, possiamo trovare le cave di Elisir, un dungeon con un mini-boss (o orde nemiche) al suo interno, in protezione della radice di un fungo che genera le spore responsabili della nebbia. Eliminarle libererà la zona circostante, ma solo in una piccolissima parte, sbloccando un punto di viaggio rapido, e premiandoci con punti abilità da usare per il nostro skill tree.

L’Albero Abilità di Enshrouded funziona con la spesa dei vari punti in uno schema, che sbloccheranno azioni, come doppi salti, danni magici aumentati, o punti caratteristica che vanno ad aumentare le nostre statistiche di Costituzione, Spirito, Tempra, Forza, Destrezza ed Intelligenza. Non c’è bisogno di specificare che quest’ultime andranno ad aumentare la vita, la rigenerazione del mana, stamina e danni da armi magiche o da corpo a corpo, seguendo uno schema che punterà ad una o più classi finali.

Le armi in Enshrouded si suddividono in tre gruppi: magiche, a distanza e corpo a corpo. A seconda della classe scelta, le armi faranno più danno, fino ad avere anche effetti secondari: per esempio, il mago che può sparare più colpi magici contemporaneamente. Per approfondire le magie, vi dirò che il mago ha una bacchetta che spara senza limiti, e poi un bastone magico che consuma mana e munizioni, queste ultimi craftabili con l’apposito NPC alchimista. Le armi hanno una durabilità che, una volta esaurita, si romperanno e non potranno più essere usate se non riparate al banco da crafting, anche in massa.

Il combat system offre schivate e parate. Deflessioni e backstab sono legati ad abilità dedicate, aggiungendo al loro sblocco nuovi metodi di combattimento. Non manca ovviamente una barra della stamina, tonda a più cerchi stile Zelda, che si consumerà con le azioni avanzate. Potremmo anche costruire un aliante, che ci dara la possibilità di planare consumando stamina, e un rampino per aggrapparsi a determinati appigli.

Il mondo di gioco di Enshrouded offre le classiche cose da survival: materiali, flora e fauna. Infatti, il lato crafting del genere si fa sentire, chiedendo l’accumulo di risorse. Molto importante è ogni bioma, che offre risorse uniche, fondamentali per procedere. Il mondo propone anche secondarie e segreti, a volte date dagli NPC. Come detto precedentemente, abbiamo il viaggio rapido grazie a delle torri che, una volta scalate dall’interno, fungeranno da teletrasporto rapido. Segnalo però che alcuni sono affetti da bug e si resettano senza spiegazione alcuna, costringendoci a dover fare nuovamente la strada a piedi. Lo zaino, potenziabile, non ha peso trasportabile, dandoci la possibilità di muovere enormi gruppi di risorse senza preoccuparsi del “sei troppo pesante”.

I nemici non sono molto vari, si passa da zombi base a zombi armati, fino a qualche eccezione come boss mediamente grandi e maghi volanti. Ci sono anche banditi e creature che ricordano gli Ewoks di Star Wars, però sotto steroidi, e animali che tenteranno di ucciderci. In futuro, gli sviluppatori potranno sicuramente lavorare sulla varietà, ma per ora è molto risicato. In caso di morte, il gioco ci rigenererà all’altare più vicino disponibile, lasciando per terra il contenuto del nostro zaino.

La lore in Enshrouded è presente, e va trovata tramite appositi documenti nascosti per il mondo di gioco, che a volte segneranno una missione o un punto di interesse sulla mappa. Non esistono altri NPC oltre gli artigiani, che sono capaci come noi di sopravvivere alla nebbia. Enshrouded vanta una mappa già molto vasta, e sarà espansa ulteriormente con i prossimi aggiornamenti. C’è un po’ di pop-up e glitch visivi in distanza, ma comunque risulta stupendo e con degli scorci magnifici, capaci anche di incantare.

Enshrouded è inoltre estremamente stabile, con rarissimi episodi di cali di framerate inspiegabili che si stabilizzano in breve tempo. Ho notato che si verifica maggiormente vicino alla base, quindi potrebbe essere quella la causa, ma la fluidità non si mette in discussione. Vista la cattiva nomea dei giochi in Accesso Anticipato, Enshrouded è un raggio di sole nell’oscurità, dimostrando grande affetto degli sviluppatori per il prodotto.

Le musiche sono molto belle e calzano bene l’atmosfera fantasy del gioco. Troviamo inoltre impostazioni come DLSS, e qualche opzione per chinetosi e daltonismo, cosa da non sottovalutare visto che il tremolio della telecamera è costante. Il gioco non è affatto esente da bug, con la mappa e i dungeon che si resettano continuamente rendendo difficile capire cosi si è fatto e non, fino ai viaggi rapidi delle torri che spariscono, qualche hit-box dei boss un po’ imprecisa, e zone missione che riappaiono anche dopo esser state completate. Anche i waypoint personali a volte non si possono più rimuovere. Sono problemi sicuramente fastidiosi, ma nulla che non possa esser risolto.

Per concludere, Enshrouded è un survival incredibile, che leva il lato irritante del doversi attaccare al frigo per sopravvivere 10 minuti in più, con un mondo di gioco vastissimo ed interessantissimo, e con un sistema di costruzione incredibile e completissimo. Il combat system è classico ma offre una mobilità elevatissima. Non è ovviamente esente da difetti e bug, ma già in Accesso Anticipato riesce a donare fiducia all’utente interessato.