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CGCReviews: MotoGP 24

Un passo indietro che ne fa dieci in avanti.

MotoGP 24

MotoGP 24, la nuova iterazione della serie sviluppata e pubblicata da Milestone, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

Nella recensione del titolo precedente, MotoGP 23, parlavamo di come, dopo svariati anni, erano state introdotte delle vere e proprie novità, ma che purtroppo, a lungo termine, si sono rivelate si apprezzabili, ma al tempo stesso con delle piccolezze che rendevano l’esperienza di gioco molto più frustrante dei titoli precedenti. Ecco, MotoGP 24 arriva e ribalta nuovamente le carte in tavola, facendo un passo indietro su quella fisica troppo angusta (seppur sicuramente più realistica), ritornando ad un gameplay dieci volte più divertente.

Proprio così, l’handling delle moto di tutte e tre le categorie (Moto3, Moto2 e MotoGP) è stato nuovamente rivisto, andando a rimuovere alcuni tecnicismi della vita reale che, in un videogioco, davano solamente fastidio e si ponevano come un ostacolo e niente di più. Volete frenare forte senza cappottarvi al minimo input del freno? Ora è possibile nuovamente farlo. Il sottosterzo impossibile dell’anno scorso? Rimosso quasi totalmente. Così come altre modifiche più che apprezzate che tornano a rendere MotoGP 24 un titolo piacevole da giocare e, cosa più importante, emozionante.

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In realtà, non ci sono altre grandissime novità in ballo, ma andremo comunque a vederle una per una, anche per capire come mai il voto che sto dando a MotoGP 24 è comunque leggermente più alto rispetto al predecessore. Cominciando con la modalità Carriera, continua il passo evolutivo cominciato con MotoGP 23; Una delle novità introdotte è il mercato piloti, una grave assenza che ora finalmente fa la sua comparsa. Il mercato piloti si applica ovviamente a tutte e tre le categorie, con piloti che si spostano tra Moto3, Moto2 e MotoGP. Questa opzione può anche essere disattivata prima di iniziare la carriera, ma aiuta comunque ad applicare un velo di freschezza ulteriore e ben apprezzato.

Inoltre, le prestazioni e le “interazioni” che avvengono in pista avranno un ruolo nel nuovo Social Media fittizio di MotoGP 24. Ad ogni nuovo messaggio è possibile dare una risposta e, a seconda di come rispondiamo, andremo ad influenzare la nostra reputazione e le relazioni con team e piloti. Una scarsa reputazione potrebbe privarci la possibilità di entrare in un team più performante, quindi bisogna tenere sotto controllo la nostra voglia di rispondere male a tutti.

Tra le altre modifiche che troviamo a livello di gameplay in MotoGP 24, c’è finalmente un maggiore aiuto per i novizi che si avvicinano alla serie per la prima volta. Oltre alla già citata maggiore stabilità delle moto, soprattutto in frenata, e un minore sottosterzo, vediamo anche dei setup prefabbricati, un po’ come succede nei titoli dedicati alla Formula 1, per farvi capire, con alcuni dedicati all’agilità, stabilità, o velocità. L’IA del gioco è comunque molto “impegnativa”, visto che non sempre sarà facile stargli davanti. In questo, viene in aiuto anche la modalità Adattiva, che modifica tramite IA la difficoltà e velocità degli avversari per rimanere sempre in vicinanza alla nostra.

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Rimangono le gare Sprint anche in MotoGP 24, che possiamo comunque decidere di rimuovere alla creazione di una nuova carriera. Inoltre, è possibile anche personalizzare il calendario per magari includere solo le nostre piste preferite e rimuovere quelle che proprio non ci vanno giù. Una cosa che mi è davvero dispiaciuta è che, nonostante siano presenti e giocabili, i tracciati storici non possono essere aggiunti in modalità carriera. Torna anche la modalità MotoGP Academy con i suoi vari tutorial di guida.

Un’altra grande novità, invece, è dedicata agli stewards, che vedono un cambiamento abbastanza importante in MotoGP 24. Infatti, come accade nella realtà, questi investigheranno ogni qual volta un pilota (incluso noi) faccia qualcosa di irregolare, come tagliare una curva, causare un incidente, e così via, decidendo di volta in volta il “colpevole” e la sua punizione, o non punizione. Proprio per questo motivo sarà importante evitare troppe sgomitate con gli altri piloti, dato che ricevere un Long Lap Penalty non è sicuramente piacevole. Lato grafica e sonoro, invece, non ci sono passi degni di nota, rimanendo comunque un titolo cross-gen.

Per concludere, MotoGP 24 riesce, facendo un passo indietro, a farne dieci in avanti, ritornando ad essere un titolo accessibile per i novizi, divertente per tutti, ed impegnativo per chi lo volesse. Delle volte bisogna inciampare per riuscire a migliorare, soprattutto con i titoli a cadenza annuale che hanno davvero poco tempo per la loro realizzazione. Fortunatamente, MotoGP 24 è di nuovo un titolo godibile da tutti, appassionati o meno di MotoGP.


8.5

Voto CGC

Recensione MotoGP 24

MotoGP 24 riesce, facendo un passo indietro, a farne dieci in avanti, ritornando ad essere un titolo accessibile per i novizi, divertente per tutti, ed impegnativo per chi lo volesse.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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