Top 5 dei migliori titoli souls-like del 2020
Dark Souls è uno dei titoli più acclamati degli ultimi anni e alcuni hanno provato a replicare la formula di From Software per creare un proprio titolo; ma quali sono i migliori?
La trilogia di Dark Souls, assieme a Demon’s Souls e Bloodborne, hanno gettato le basi per un nuovo genere che prende il nome direttamente dai titoli Souls.
Partendo dal genere “ufficiale” è stata creata una sotto categoria dal nome souls-like, titoli che prendono una forte ispirazione dai giochi della From Software e la utilizza per creare un prodotto simile ma allo stesso tempo nuovo che più o meno si avvicina ai Souls.
In questa classifica, vogliamo elencarvi i migliori souls-like in commercio, in attesa dell’uscita del prossimo titolo di From Software, Elden Ring; ecco la nostra Top 5 di titoli souls-like.
5) Salt & Sanctuary
Come è risaputo, i souls-like prendono forte ispirazione dai metroidvania, ed è proprio questo che deve aver scatenato la scintilla agli sviluppatori di Ska Studios.
Salt and Sanctuary, al contrario, è un metroidvania che prende ispirazione dai souls-like. E’ un titolo che basa tutto sul suo genere, creando un mondo di gioco ricco di lore da scoprire tramite descrizioni e dialoghi, seppur tutto in chiave 2D.
Sicuramente, a differenza dei prossimi titoli in lista, non è per tutti distaccandosi da un’esplorazione tridimensionale moderna e tornando un po’ al passato, ma se siete degli amanti dei Souls, buttateci un occhio.
4) Lords of the Fallen
Lords of the Fallen è stato il primo titolo souls-like ed è giunto da Deck 13. Sfortunatamente, questo gioco fu sviluppato in un periodo di inesperienza da parte dello studio che, comunque, non si è tirato indietro provando a replicare ciò che aveva fatto Dark Souls prima.
Come detto, il titolo presenta alcuni problemi sotto ogni aspetto, ma c’è da ammirare lo sforzo di Deck 13 che è riuscito in ogni caso a mettere sul mercato un titolo che può essere piacevole da giocare, sempre che riusciate ad ignorare l’intensa difficoltà artificiale che rende difficile ogni cosa.
3) The Surge
Dopo il non successo di Lords of the Fallen, gli sviluppatori di Deck 13 ci hanno riprovato creando The Surge, il primo souls-like fantascientifico che prende un’ispirazione più da Bloodborne che da Dark Souls.
The Surge è sicuramente migliore in ogni aspetto del suo predecessore, con un combattimento fluido, meccaniche uniche come il poter staccare pezzi dai nemici e mirare ad una data parte del corpo e tanto altro. Come punto a sfavore troviamo invece delle mappe molto ripetitive una con l’altra e una trama da “B Series” che li fanno perdere punti.
Recentemente è stato rilasciato The Surge 2, secondo capitolo che però torna sui passi di Lords of the Fallen purtroppo e, ciò che ne rimane, è solamente un “perchè?”
2) Code Vein
Dopo il souls-like futuristico, poteva mancare quello in stile anime? Assolutamente no, ecco infatti arrivare il turno di Code Vein sviluppato da Shift e pubblicato da Bandai Namco.
Dagli autori di God Eater ci si poteva aspettare un qualcosa di concreto e, difatti, Code Vein riesce a portare a tutti gli amanti degli action-rpg un titolo validissimo. Il level design è buono, la meccanica dei codici sanguigni è interessante e una trama scontata ma intricata lo rendono un prodotto sia simile ai Souls che assolutamente originale.
Lo stile grafico è azzeccato, seppur alcune scelte stilistiche tipiche nipponiche possono far storcere il naso al pubblico occidentale (qualcuno ha parlato di seni enormi e vesti al limite della decenza?)
Passate sopra a questi aspetti, ve lo assicuriamo, vi perdereste un titolo molto più che valido e bello da giocare dall’inizio alla fine.
1) Nioh
Il primo posto della classifica se lo aggiudica Nioh, con un ritorno in pieno reggime del Team Ninja. Nioh è un titolo souls-like che prende molto anche dall’action Ninja Gaiden dello stesso studio.
La storia di William nelle terre del Giappone feudale ci portano in un mondo ricco di folklore e cultura nipponica per proporci boss, nemici e ambientazioni spettacolari. La longevità è pressocchè infinita, grazie anche ad un sistema di loot generati tramite RNG che offrono sempre qualcosa di diverso.
Nonostante il titolo presenti seri problemi di bilanciamento della difficoltà nelle sezioni iniziali, con un po’ di abilità e impegno si potrà godere di un’esperienza magnifica.
Per quanto riguarda il suo sequel, Nioh 2, ci troviamo davanti ad un perfezionamento di ciò che era stato il primo capitolo con un’avventura ambientata prima degli eventi di William. Al momento della scrittura è ancora un’esclusiva PS4, ma se possedete questa console ve lo consigliamo enormemente.