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CGCReviews: Forza Motorsport (2023)

Un nuovo capitolo, ma tanti difetti.

Forza Motorsport 8

Forza Motorsport, l’ottavo titolo nella serie di Turn 10 Studios pubblicata da Xbox Game Studios, è ora disponibile su Xbox Series e PC (Steam / Microsoft Store). È disponibile anche tramite Xbox Game Pass.

Sono diversi anni che l’utenza Xbox richiedeva a gran voce un nuovo titolo della serie Forza Motorsport, dove Turn 10 Studios comunque stava prendendo sempre più piede con quella di Forza Horizon. Abbiamo visto l’uscita di Gran Turismo 7 lo scorso anno e, come ci si poteva aspettare, sarebbe stata solo questione di tempo prima che anche Microsoft riproponesse la sua serie rivale.

Sin dalla prima presentazione, Forza Motorsport è risultato come un titolo dall’enorme potenziale, con una grafica all’avanguardia e mai vista prima in un titolo di corse, con un grande focus su danni realistici, fisica avanzata e un numero di piste e auto che non doveva fare invidia a nessun altro titolo. Ma quanto di tutto questo è stato poi inserito davvero nel gioco? E di ciò che è stato inserito, è davvero così all’avanguardia?

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Forza Motorsport, dopo un caricamento abbastanza lungo e una compilazione degli shader altrettanto dispendiosa di tempo, ci porta subito nel mondo delle corse con una serie di auto e piste differenti per provare subito con mano l’esperienza che avremo durante le nostre partite. Questa prima serie introduttiva funge anche da tutorial vero e proprio, dove ci verranno spiegate ed elencate le varie opzioni disponibili, le meccaniche di potenziamento dei veicoli, come si svolgono i weekend di gara e molto altro.

Abbiamo anche una moltitudine di opzioni di accessibilità che ci vengono presentate fin da subito, in modo da poter dar la possibilità anche ai giocatori con problemi motori o disabilità varie di poter godere dell’esperienza al meglio. Insomma, il primo paio di ore di gioco le passerete probabilmente nel menù delle impostazioni per regolare ogni cosa al meglio, dagli aiuti alla guida, difficoltà e regolazione degli input (a seconda che utilizziate un controller o un volante).

Completata la prima serie introduttiva, comunque, avremo accesso ai primi “campionati” disponibili in Forza Motorsport. La modalità carriera è infatti divisa in serie con regole e classi di auto precise da poter utilizzare, ognuna con anche un limite massimo di potenza delle auto. E voglio togliermi subito questo peso di dosso parlando proprio delle auto e il loro potenziamento. Le vetture disponibili fin da subito nel gioco sono tante, ma quelle utilizzabili in carriera o multigiocatore, veramente poche.

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Nonostante il parco auto sia abbastanza vasto e variegato, con auto di ogni età e ogni classe, quelle che davvero utilizzeremo nelle varie modalità di gioco sono giusto una manciata, dato che ogni campionato (o gara online) hanno una sola classe tra cui poter scegliere. Ma c’è un’altra nota dolente in tutto questo: ogni auto ha un proprio livello personale, che potremo aumentare solamente guidandola in pista. Settore pulito? Punti esperienza. Sorpasso? Altri punti esperienza.

Ma a cosa serve far salire di livello una vettura? Il livello è strettamente collegato con il sistema di potenziamento: in stile gioco di ruolo, avremo un numero ristretto di punti da poter spendere per potenziare il veicolo e, questo valore crescerà con il livello dell’auto. È facile intuire dove sia il problema in tutto questo, dato che potenziare un veicolo richiederà ore e ore di guida in pista e quando il numero di veicoli è così elevato, ciò richiede un grind non indifferente.

Ma soprattutto, ciò implicherà che probabilmente utilizzeremo le stesse vetture per tutta l’esperienza di gioco, dato che non è per nulla divertente dover girare 100 volte per portare ogni auto al livello massimo. Fortunatamente, le modifiche estetiche sono libere, seppure potremo personalizzare solamente vernice e decalcomanie, senza alcuna modifica estetica. Inoltre, escludendo le auto ottenute con edizioni particolari del gioco, queste potranno essere acquistate spendendo il denaro ottenuto dalle nostre gare, ma tenete sempre a mente che non ogni auto potrà essere utilizzata in ogni modalità. Una cosa che invece fa piacere ci sia in modalità di guida libera, relativo anche al fatto di livellare le auto, è la possibilità di cambiare auto senza dover abbandonare l’evento direttamente dai box.

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Per parlare invece della fisica delle auto, c’è bisogno prima di fare un piccolo salto sulle piste disponibili. I tracciati disponibili in Forza Motorsport sono pochi comparati ad altri titoli similari. Abbiamo a disposizione 20 piste, alcune con differenti layout. Tutte i tracciati presenti sembrano ottenuti e modellati tramite scanner, dato che le superfici del tarmac risultano sconnesse e non “piatte” come spesso accade per altri titoli di guida. E proprio per il fatto che le piste sono nella loro versione più fedele e realistica possibile, è davvero un peccato invece che la fisica della auto non lo sia affatto.

Non importa se stiamo utilizzando un’auto stradale o un prototipo da gara, in entrambi i casi le macchine rispondono in modo approssimativo e spesso errato. Se con un auto stradale priva di modifiche è normale che non abbia una stabilità eccellente, sia che sia in accelerazione o durante i trasferimenti di carico, questo non è assolutamente veritiero nel momento il quale eseguiamo upgrade alla stessa, o peggio, utilizziamo auto dal forte carico aerodinamico (per esempio, la Porsche 919 Hybrid Evo, un’auto che può spodestare una Formula 1 in velocità e aerodinamica, qui non sta in strada). Non importa la pista, non importa il veicolo, saremo spesso di traverso in curva. Senza parlare del fatto che la frenata è completamente sbagliata, dove anche solo un piccolo tocco del freno destabilizza la vettura in modo troppo aggressivo e rende praticamente impossibile utilizzare la tecnica del trail braking, necessaria per guidare forte con determinati tipi di veicoli.

E rimanendo ancora un attimo sulla fisica, è giusto spendere qualche parola anche per la pioggia e il famoso sistema dei danni. Immaginiamo una barra virtuale, da più tempo sta piovendo più questa si riempirà. Questo è come funziona in pressoché ogni titolo, con un processo graduale che renderà le gomme slick inutilizzabili man mano che la pista si riempirà d’acqua e loro stesse si raffredderanno. In Forza Motorsport, però, questo accade nel giro di un paio di curve. Appena la pioggia inizia a cadere, da subito l’auto non starà più in pista. È quindi il momento di montare le gomme da bagnato. Ecco… in questo caso otteniamo l’effetto inverso, ovvero che il veicolo si guiderà quasi come se fosse asciutto. Per quanto riguarda i danni delle auto, invece, questi impattano pesantemente le prestazioni delle stesse, seppur non offrono nulla di troppo distante da titoli come Assetto Corsa Competizione o Gran Turismo 7 e, in definitiva, nulla di così tanto all’avanguardia come annunciato.

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Si può ben capire che la tanto agognata esperienza simulativa promessa, in realtà è stata consegnata come invece un’esperienza simcade (simulativa + arcade), ma decisamente più improntata verso l’arcade. La guidabilità con il controller è altresì abbastanza intricata, soprattutto nel momento il quale toglieremo aiuti come controllo di trazione, controllo di stabilità e ABS. Per un titolo che comunque è destinato anche su Console, è strano questo approccio scelto con il gamepad. Mettendoci alla guida con un volante, invece, l’esperienza sicuramente migliora nettamente, soprattutto per quanto riguarda la sterzata e la tanto infame frenata, essendo più gestibile con una pedaliera piuttosto che un grilletto.

Tornando invece sulla modalità carriera, è il momento di parlare dell’IA e della difficoltà di questa. Un giocatore più esperto troverà ben poca sfida anche con le impostazioni di difficoltà più elevata, mentre chi ci si avvicina per la prima volta o ha meno esperienza nel genere, troverà invece pane per i suoi denti. Un problema invece che affligge invece qualsiasi tipologia di guidatore che si approccia a Forza Motorsport è dovuto alla sua intelligenza artificiale. Questa non è ben curata, dove ignorerà completamente la nostra presenza in pista. Capiterà spesso di venir tamponati o che ci venga tagliata la strada, non contando il fatto che le auto guidate dalla CPU talvolta inchioderanno nel bel mezzo di un rettilineo, ma anche in curva. Un aspetto sicuramente da rivedere per offrire un’esperienza di guida più pulita anche per coloro che preferiscono giocare offline.

Non manca altro che discutere della qualità grafica e delle prestazioni tecniche di Forza Motorsport. Un aspetto su cui il gioco colpisce e stacca di gran lunga qualsiasi competitor è il suo livello grafico. Con impostazioni grafiche al massimo su PC è uno spettacolo per gli occhi, soprattutto con ray tracing attivo. Ma anche la versione Xbox Series si difende bene. Ciò che invece, purtroppo, non si difende affatto sono le prestazioni del titolo sulla sua versione PC. Il framerate è disastroso, con una gestione delle risorse totalmente sbagliata. Anche con schede video di fascia alta/ultra, sarà difficile mantenere stabile l’esperienza, con cali di framerate costanti, stutter, memory leakage e glitch grafici continui.

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Anche eguagliando le stesse impostazioni grafiche (che tra l’altro sono ben poco intuitive) presenti sulla versione Xbox Series X con ray tracing a 60FPS (modalità prestazioni), questa non riuscirà comunque ad essere stabile su PC. Anche dopo l’aggiornamento driver NVIDIA dedicato al titolo, le carte in tavola non sono per nulla cambiate. L’altro motivo per la quale la recensione è arrivata con un giorno di ritardo rispetto all’uscita è dovuto ad un’attesa invana di una possibile patch day one non arrivata. Ci tengo a precisare, inoltre, che alcune particolarità grafiche mostrate nei trailer e gameplay (come i riflessi GI) sono assenti nella versione finale del gioco.

C’è anche un altro fattore discutibile in Forza Motorsport, sempre per quanto riguarda il comparto tecnico di Forza Motorsport: nelle gare online, il framerate viene bloccato a 60FPS per non aver vantaggio rispetto ad altri giocatori Console e PC. Una cosa mai vista prima nel mondo del gaming. Per lo meno, nelle lobby private, sarebbe cosa buona e giusta dar la possibilità di rimuovere questo blocco, anche se di base non dovrebbe nemmeno esistere.

Insomma, concludendo, Forza Motorsport risulta come un’esperienza simcade che può sicuramente essere divertente e piacevole, ma con scelte di design discutibili, problemi e pecche in ogni aspetto del titolo. C’è sicuramente tempo per rimediare agli errori commessi e rivedere alcune cose, soprattutto lato prestazioni. Se avete possibilità di scegliere, la versione Xbox Series è la più pulita almeno su questo ultimo punto. Comunque, in definitiva è un titolo che ha veramente del potenziale se viene sviluppato a dovere, dato che ora come ora non riesce a fornire un’esperienza totalmente valida.


6.9

Voto CGC

Recensione Forza Motorsport (2023)

Forza Motorsport risulta come un’esperienza simcade che può sicuramente essere divertente e piacevole, ma con scelte di design discutibili, problemi e pecche in ogni aspetto del titolo.

*Si ringrazia Xbox Game Studios per il codice PC fornito

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Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

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