RecensioniTOP

CGCReviews: Super Crazy Rhythm Castle

Il rhythm game di Konami.

Super Crazy Rhythm Castle

Super Crazy Rhythm Castle, sviluppato da Second Impact Games e pubblicato da Konami, è ora disponibile su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch e PC (Steam).

Konami, in tempi recenti, ha annunciato di esser pronta a riaccendere i motori per tornare sulla scena. Dopo anni di assenza dai riflettori, seguiti dal tentativo di mantenere viva la saga di Metal Gear senza Hideo Kojima con la realizzazione di Metal Gear Survive (un titolo che io stesso faccio fatica ancora a ricordare), decise di mettere in standby la corsia dei videogiochi AAA, per intraprendere invece quella dei Mobile Games. Una visione sicuramente più “corporativa” di gestire il proprio operato, scontentando però inevitabilmente un pubblico da sempre affezionato ad alcune delle IP che hanno fatto la storia del mondo videoludico.

Fortunatamente per noi, Konami sembra essere tornata su suoi passi, annunciando nuovi titoli per le serie di Silent Hill, Metal Gear e Contra, ma non solo: difatti, Super Crazy Rhythm rappresenta il tentativo di entrare competitivamente nel mercato degli indie, un territorio ricco di prodotti di alta qualità, ma anche di tanto “pattume”.

CGCReviews: Super Crazy Rhythm Castle 1

ENTRA NEL CASTELLO

Super Crazy Rhythm Castle parte con una storia “simpaticamente” semplice, che vuole strizzare l’occhio per lo più ai bambini. Qualcuno, che non è altro che un omino con uno stereo mangiacassette stile anni Novanta (ormai considerato vintage), si dirige verso un castello per sfidare Re Ferdinand, il quale ha usurpato il trono del Castello del Ritmo. Prima di arrivare a lui, ci saranno ovviamente una serie di sfide musicate che andranno a misurare il vostro senso del ritmo.

Oltre lo stereo mangiacassette di nome B.Box, vi saranno: Trinity, un demone rosso; Mike, il cowboy vestito di viola; e Jingle, l’uccello con cappuccio verde. Personaggi-mascotte che non sono altro se non il pretesto di incoraggiare altri tre giocatori a prendere parte alla sfida. L’obiettivo è accettare e superare tutti i requisiti sempre mutevoli che Re Ferdinand proporrà lungo la strada. Il pretesto di trama è alla fine solo una scusa per giocare, niente di più in realtà.

CGCReviews: Super Crazy Rhythm Castle 2

IL CASTELLO DI RE FERDINAND

In qualche modo, pare che Second Impact Games abbia sviluppato l’idea di Super Crazy Rhythm Castle da quando è stato fondato il team nel 2011 e, attraverso le varie collaborazioni a produzioni minori, si sono cimentati nell’idea di realizzare il sequel spirituale di Super Crazy Guitar Maniac Deluxe. Tuttavia, il gioco si è rivelato più ambizioso di quanto sia stato effettivamente prodotto.

Per gli appassionati, c’è sicuramente da qualche parte una lista di giochi intitolata “Giochi Pazzi”, e Super Crazy Rhythm Castle cerca il suo posto tra un Guitar Hero, un Beat Trip Runner e un Katamari Damacy. Purtroppo, la prima spinta viene un po’ a mancare già nel momento in cui, Re Ferdinand, prova a dialogare con il giocatore (anche sfondando la quarta parete), ma l’avatar di gioco è muto. Manca perciò un tipo di interazione che avrebbe sicuramente arricchito l’esperienza di gioco, conferendogli un tocco più personale già nell’immediato.

Il castello di Re Ferdinand ha un fascino sorprendentemente stravagante, e bizzarro, mentre ci si addentra. Un po’ di art design riesce anche ad emergere, come ponti fluttuanti composti da tasti di pianoforte, mani giganti, melanzane con gli occhiali da sole, e altro ancora; dalla sua, perciò, si presenta effettivamente come qualcosa di pazzo, ma lo è decisamente di meno il gameplay.

CGCReviews: Super Crazy Rhythm Castle 3

UN RHYTHM-PLATFORM?

Come già menzionato, Super Crazy Rhythm Castle è un rhythm game, family friendly, ripreso da una formula mobile, per poi essere riformulato con un aggiunta puzzle-platform. Questo genere, richiede al giocatore di premere uno o più pulsanti al giusto ritmo, in base ad elementi che compaiono sullo schermo: di conseguenza, bisogna mantenere un livello di concentrazione molto alto. In aggiunta, durante le partite, vengono inseriti dei mini-giochi che vanno affrontati e completati prima di poter tornare alla parte ritmata del gioco.

Il problema principale, nasce proprio da questa novità introdotta in Super Crazy Rhythm Castle. Al di là delle buone intenzioni che possono esserci, o le circostanze che possono richiederlo, non credo sia mai una buona cosa interrompere il ritmo di qualcosa. È una tentata mescolanza che confonde dal vero nucleo del gioco. Inoltre, i mini-giochi non risultano essere sfidanti, o comunque, non valgono la pena dell’interruzione, e credo non colgano appieno ciò che gli sviluppatori intendevano trasmettere.

Questi, più che risultare dei veri cambi di direzione del gameplay, appaiono come dei riempitivi di tempo: un qualcosa che, in realtà, appiattisce e distrae molto dal gameplay, facendo soltanto attendere il momento in cui si può tornare a suonare. È un peccato perché le sessioni di ritmo sono sul pezzo, e anche scenicamente, seppur non vi siano scenografie virtuose, il minimalismo dei colori, forme e percorsi sono ben realizzati. Le sequenze musicate, prese da sole, sono una parte ben riuscita.

CGCReviews: Super Crazy Rhythm Castle 4

OLTRE LE SFIDE, C’È DI PIÙ (?)

Anche quando non si giocano i livelli, e si sta esplorando il castello, c’è poco da fare in Super Crazy Rhythm Castle. Terminata la sessione iniziale sul pianoforte ed entrati all’interno del castello, ci si accorge rapidamente di una forte limitazione. Il gioco emerge in tutta la sua natura mobile (forse tanto ricercata da Konami in primis), trasformando l’esplorazione, praticamente, in un punta-e-clicca, dove sono richiesti alcuni oggetti per proseguire: ma questo non comporta un’esperienza esplorativa di qualche tipo… Devi solo giocare alle sfide. Ci sono oggetti ottenuti da eventi così casuali, come può essere un fugace dialogo con un NPC, che non ti fanno rendere nemmeno conto se sono solamente estetici, oppure funzionali al proseguimento.

Per fortuna, c’è anche qualche buona idea: una volta che hai completato un livello, automaticamente hai vinto la sua canzone. Questa può poi essere ascoltata in un secondo momento senza doversi preoccupare dei mini-giochi. Il problema rimane sempre quello che, per godersi tutte le canzoni in comodità, devi prima affrontare il resto.

Altra nota di valore sono le canzoni di Super Crazy Rhythm Castle. Ci sono oltre 30 tracce, tra cui canzoni originali e con licenza, tutte in grado di spaziare tra generi che includono rock, hip-hop, dubstep e altro ancora. Non sono particolarmente memorabili, ma ammetto che la semplicità con cui sono state realizzate me le ha rese orecchiabili all’ascolto, anche se non tutte. La modalità cooperativa infine aiuta, stemperando lo scambio dei gameplay e soprattutto dalla confusione dei mini-giochi, proprio grazie alla possibilità di potersi effettivamente scambiare di posto.

CGCReviews: Super Crazy Rhythm Castle 5

VALE LA PENA ESILIARE RE FERDINAND?

Super Crazy Rhythm Castle è un gioco che, da una parte, mi sentirei di consigliare ai bambini o le famiglie che cercano qualcosa per intrattenersi per brevi sessioni. Dall’altra parte, però, è importante considerare che la sua natura da rhythm game potrebbe risultare troppo impegnativa per questa tipologia di pubblico.

Diciamo che, se la componente innovativa dei mini-giochi funzionasse a dovere, ci si potrebbe ritenere più fiduciosi per un eventuale acquisto, ma il problema è proprio qui. Da un’idea inizialmente semplice, che avrebbe potuto essere un valore aggiunto al genere, si è trasformata invece in una complicazione che si è riflessa sul giudizio generale, rendendo Super Crazy Rhythm difficile da consigliare totalmente; ancor di più se l’intenzione è quella di giocarlo in solitaria.


6.4

Voto CGC

Recensione Super Crazy Rhythm Castle

Super Crazy Rhythm Castle è un buon gioco ritmico, che punta èerò ad un pubblico errato per il genere, introducendo novità che non fanno altro che rovinare l’essenza stessa del gameplay.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

Segnala un Errore

Alessandro Da Campo

Recensore di CrazyGameCommunity.it.

ARTICOLI CORRELATI

Pulsante per tornare all'inizio