RecensioniTOP

CGCReviews: Remnant II – The Forgotten Kingdom

Secondo DLC per il titolo di Gunfire Games.

Remnant II DLC The Forgotten Kingdom

Remnant II – The Forgotten Kingdom, il secondo DLC del titolo sviluppato da Gunfire Games e ora pubblicato da Arc Games, è ora disponibile su PS5Xbox Series e PC (Steam / EGS).

La storia di The Forgotten Kingdom è ambientata nel mondo di Yaesha, location presente anche nel gioco base, ovvero un mondo tutt’uno con Madre Natura. In questo contenuto dovremo seguire percorsi più intricati rispetto al precedente, ottenendo pian piano i pezzi per comporre il puzzle narrativo, stando comunque attenti ai nemici che ci vogliono morti e ai pericoli ambientali.

Appena messo piede in The Forgotten Kingdom, ci si rende subito conto di quanta storia sia presente e ritrovabile attraverso l’esplorazione di rovine fatiscenti, stanze segrete e caverne. Si nota sicuramente una cura maggiore da parte di Gunfire Games per questo secondo DLC, che aveva lasciato un po’ delusa l’utenza (e anche noi) con un primo contenuto scaricabile solamente mediocre.

CGCReviews: Remnant II - The Forgotten Kingdom 1

La narrazione prosegue fluida nel mentre che esploriamo la nuova Yaesha, rivelandoci personaggi importanti ed avvenimenti che hanno portato questo mondo al suo stato attuale. Non mancheranno anche nuovi NPC, che questa volta avranno un ruolo più importante rispetto che semplici “segnaposto”, superando anche la qualità del gioco base stesso in questo frangente, cosa che è sicuramente molto apprezzabile. C’è da dire, però, che se durante il corso del DLC la narrazione è coerente, con nemici, ambientazione e documenti che aggiungono gradualmente informazioni al tutto, la conclusione dell’avventura risulta invece un po’ affrettata, arrivando a interrompersi molto bruscamente e in maniera anche abbastanza insoddisfacente. Insomma, una narrazione davvero buona, che però viene un po’ annichilita sul finale.

Passando invece al gameplay di The Forgotten Kingdom, questo varia leggermente dalla formula base. Non ci saranno modifiche importanti ai meccanismi di gioco o al suo funzionamento, però veniamo catapultati in un’area sicuramente più vasta di quelle che abbiamo già potuto visitare e costernata di pericoli ovunque. La mappa è anche più intricata del solito, cosa che inizialmente può portare ad un senso di disorientamento, ma che presto sparirà. Potrebbe anche essere dovuto dal fatto che non aprivo il gioco dalla scorsa recensione. È comunque consigliato, come si fa per ogni area essenzialmente, esplorarla il più possibile, soprattutto se siete interessati a scoprire dettagli aggiuntivi sulla storia o trovare segreti e forzieri.

The Forgotten Kingdom, inoltre, mantiene la tradizione degli enigmi di Remnant II: Yaesha è cosparsa da enigmi non sempre facilmente intuibili e, inoltre, essendo comunque aree generate proceduralmente, potrebbe essere necessario affrontare più run (o entrare nelle partite di altri giocatori o amici) per poter completare al 100% il contenuto aggiuntivo. Tra le altre cose che variano un po’ la formula, c’è sicuramente una presenza decisamente maggiore di sezioni platform che, combinate alla risoluzione dei rompicapi, donano un senso di freschezza (o magari frustrazione per alcuni giocatori) che non si era mai sperimentato in Remnant II.

CGCReviews: Remnant II - The Forgotten Kingdom 2

Tra i vari nemici che affronteremo in The Forgotten Kingdom, ci sono svariati guardiani della tribù ormai perduta. Altro elemento che diversifica l’esperienza è proprio dovuto a loro, dato che non saranno semplici ostacoli da eliminare, ma offriranno anche loro una panoramica e una presentazione della tribù nella narrativa stessa. Non mancano ovviamente nuovi boss con meccaniche uniche. Una cosa che ho apprezzato, proprio delle bossfight, e che sono più incentrate sul capirne le meccaniche per succedere, piuttosto che il tedioso e frustrante “schiva, schiva, spara altrimenti muori” visto invece con il gioco base e The Awakened King.

Ovviamente, The Forgotten Kingdom introduce anche una discreta quantità di nuovi equipaggiamenti da aggiungere alla nostra collezione. Ogni giocatore potrà trovare qualcosa che si adatti perfettamente al proprio stile, permettendo di aggiornare le proprie build o creandone di nuove. Questi nuovi equipaggiamenti non sono sicuramente tantissimi, forse meno del DLC precedente, ma donano sicuramente possibilità maggiori di personalizzazione e adattabilità.

Tra le altre aggiunte di The Forgotten Kingdom, e probabilmente uno dei punti più importanti per un giocatore di Remnant II, è il nuovo Archetipo dell’Invocatore: Attingendo forza dagli spiriti della natura di Yaesha, l’Invocatore utilizza il potere mistico della giungla stessa per potenziare le proprie abilità e sferrare potenti attacchi basati sul potere inarrestabile della natura. Principalmente, un mago, per farla breve. Senza farvi spoiler, essendo comunque la star principale del DLC, vi dico solamente che l’ho trovato assolutamente divertente da utilizzare a lungo termine, a differenza di quello introdotto con il precedente contenuto scaricabile.

CGCReviews: Remnant II - The Forgotten Kingdom 3

Parlando invece più di tecnicismi, The Forgotten Kingdom non introduce particolari novità a livello grafico, seppur la presentazione estetica sia comunque superiore. Purtroppo, però, se l’ambientazione ha ricevuto una cura davvero ottima e un focus maggiore che ho davvero apprezzato, d’altro canto si è persa un po’ di qualità nel combattimento, ma nulla di estremamente negativo. L’esplorazione è coinvolgente, grazie anche ad un sound design che rimane ottimo, così come per la recitazione vocale degli NPC.

L’unico difetto è sicuramente la brevità del contenuto, che può occupare dalle due alle quattro ore massimo per una run completa, a cui ci si può aggiungere il valore rigiocabilità dato dalla proceduralità. Tenete in considerazione che, come per The Awakened King, anche The Forgotten Kingdom offre una prima partita statica e priva di elementi RNG, per cui è necessario affrontare molteplici run per ottenere tutti i nuovi equipaggiamenti.

Per concludere, The Forgotten Kingdom è un ottimo secondo DLC per Remnant II, che sposta il suo focus maggiormente sull’esplorazione e la storia, offrendo una diversità all’esperienza sicuramente apprezzabile. Per soli €9,99 è sicuramente una buona aggiunta al gioco base (mentre se avete acquistato la Deluxe Edition lo avrete incluso) e potrebbe portarvi via diverse ore tra le varie run.


7.8

Voto CGC

Recensione Remnant II – The Forgotten Kingdom

The Forgotten Kingdom è un ottimo secondo DLC per Remnant II, che sposta il suo focus maggiormente sull’esplorazione e la storia, offrendo una diversità all’esperienza sicuramente apprezzabile.

La recensione è stata eseguita tramite Codice Review fornito dal Publisher/Sviluppatore/Agenzia PR/Distributore.

Segnala un Errore

Davide Fanelli

Nato nel 1996 ho iniziato a giocare già dalla tenera età di 2 anni con un GameBoy e Tetris. Alla vista della PlayStation cominciò a nascere la mia passione per i videogiochi che permane ancora tutt'ora.

ARTICOLI CORRELATI

Pulsante per tornare all'inizio