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CGCReviews: Fae Farm

Un GdR purtroppo non molto approfondito.

Fae Farm

Fae Farm, il nuovo titolo GdR simulatore di vita sviluppato e pubblicato da Phoenix Labs, è attualmente disponibile su Switch e PC (Steam).

Fea Farm si propone come un GdR simulativo con elementi di farming e crafting, e non solo, ma andiamo con ordine. Partiamo con il parlare del nostro misterioso protagonista, che inizia la sua avventura da un isola sconosciuta e parte con la sua nave per raggiungere una terra misteriosa piena di possibilità. Come primo passaggio, ci verrà chiesto di inserire il nome della partita, che fungerà anche da nome delle nsotre terre in gioco. Durante il viaggio, però, i mulinelli intorno all’isola fanno naufragare il nostro personaggio, ma per fortuna, ci risvegliamo al sicuro sulle terre di Azoria; caso vuole che la nostra destinazione fosse proprio quella, quindi fortunati noi.

A questo punto, è il momento di dare un volto al nostro protagonista, partendo con un editor non approfonditissimo, ma tutto sommato il suo lavoro lo fa. C’è una varietà di genere per tutti i gusti, un buon assortimento di capigliature e tre fisionomie tra cui poter scegliere. Tutti i personaggi in Fae Farm sono in stile chibi e ciò rende lo stile del gioco sempre colorato e molto carino da vedere, come fosse un cartone animato per bambini.

CGCReviews: Fae Farm 1

Una volta ripresa conoscenza, faremo la conoscenza del sindaco del villaggio che ci introdurrà alla nostra casa, dove un misterioso pacco ci attende. Qui potremo anche dare un nome alla nostra abitazione. Ma tornando al pacco, troveremo all’interno il regalo del sindaco: un set di attrezzi che include ascia, piccone, falcetto, pala ed annaffiatoio. Insomma, lo strumento giusto per ogni compito disponibile. Andando avanti nel gioco, il fabbro del villaggio potrà potenziare i nostri strumenti rendendoli più efficaci al giusto prezzo, ovviamente.

Seguendo la quest principale, ci verrà data una canna da pesca ed un retino per pescare e catturare animaletti per tutta Azoria. Facendo un passo indietro e tornando alla casa, questa potrà essere personalizzata come meglio si vuole, e non sarà solo per mera estetica. Gli oggetti che ci metteremo all’interno aggiungeranno statistiche al personaggio come Vita, Stamina e Mana, quindi fondamentali per diventare più forti ed efficienti. Potremo costruire anche all’esterno nelle nostre terre elementi come banchi da lavoro, appezzamenti di terra per le coltivazioni, recinti, ecc… Piccolo avvertimento: le piante soffrono le varie stagioni. Ad ogni cambio stagione in Fae Farm, il raccolto appassirà, quindi prestate attenzione al calendario ed ai tempi di crescita delle colture.

Detto questo, passiamo al trovare gli allevatori NPC, che ci venderanno animali da fattoria i quali potranno essere allevati e ci daranno risorse. Una volta comprati, potranno essere registrati nella fattoria, una differente struttura situata a destra della nostra abitazione. Interagendo con il libro maestro che ci troviamo a sinistra dell’ingresso, possiamo vedere lo stato del nostro bestiame, dato che dovremmo nutrirli, accarezzarli e fargli prendere aria ogni giorno. Se devo essere sincero, però, anche dopo giorni di digiuno non ho visto conseguenze, il che riduce il tutto ad un semplice aumento delle risorse ottenute dagli animali. Le fattorie aumenteranno con l’avanzare della storia principale. Nelle mie ore di gioco in Fae Farm ne ho sbloccate due in totale e già bastano per dedicarle ad una tipologia precisa di farm.

CGCReviews: Fae Farm 2

Andando alla piazza del mercato troveremo il grosso dei venditori per ogni tipologia, tra cui semi, vestiti, piante e fiori; Questi ultimi hanno una meccanica alla Animal Crossing: New Horizons, dove sarà necessario mischiare i loro colori mettendoli l’uno accanto all’altro, con spazi vuoti in mezzo (per esempio, bianco e rosso faranno nascere un fiore rosa). Al centro della piazza, troveremo un tavolo rosso diviso in quattro sezioni, dove potremo vendere i nostri articoli posseduti e che a fine giornata diventeranno il nostro stipendio. Troveremo inoltre un NPC, sempre nella piazza, che ci permetterà di ampliare la grandezza della nostra casa. Solo l’interno sarà aggiornato, mentre l’esterno resterà invariato.

In tutto ciò, non pensate che ad Azoria sia tutto rose e fiori. Dei rovi imperversano bloccando le strade principali e disturbando la popolazione, ma grazie al cielo siamo naufragati noi sull’isola pronti a risolvere il problema. Recandoci dal mago del villaggio, entreremo in possesso del bastone: unica arma del gioco, ma che grazie a questa faremo un po’ di potatura. Tutto il villaggio ci ringrazierà del nostro aiuto per poi esporci il problema dei mulini ad acqua che per loro colpa non solo hanno fatto naufragare noi, ma impediscono anche il commercio tra le isole.

A questo verremo introdotti ad un’altra meccanica di Fae Farm, ovvero, le grotte: punti di farming per materie prime come rame, roccia, carbone e cristalli. Questi luoghi funzionano come piccoli dungeon, con nemici che dovremo prendere a randellate con il nostro bastone tramite combo molto basilari di tre attacchi ed incantesimi, una volta sbloccati. Il nostro compito sarà quello di arrivare alla fine trovando vari bottoni nascosti sotto le rocce o inserendo sigilli del dungeon craftabili con i materiali trovati nel medesimo luogo. Con un po’ di pazienza, arriveremo alla fine del dungeon, dove partirà la quest che ci rimuoverà i mulini e ci darà un incantesimo del vento per il bastone.

Qui si conclude la fase di tutorial di Fae Farm. Per quanto riguarda le grotte, queste verranno riproposte nello stesso modo ma di difficoltà crescente e che arriveranno al richiedere l’uso di pozioni dagli effetti più svariati, come rendere molto veloce il nostro personaggio fino al modificare la potenza d’attacco.

CGCReviews: Fae Farm 3

Passando ai rapporti con gli NPC, questi sono molto limitati. È possibile portare al massimo la relazione con solo un NPC e, per aumentare l’affinità sarà necessario effettuare molte fetch quest. Gradualmente, l’NPC scelto ci inviterà ad appuntamenti con lo scopo di conoscerci meglio ed ogni quest completata ne porterà di ulteriori, aumentando al tempo stesso il suo interesse nei nostri confronti. Quando questo valore sarà al culmine, sarà il personaggio stesso a farci la grande proposta.

Questo ci porterà ad una piccola missione dove dovremo organizzare il matrimonio. Non fatevi filmini strani in testa, dato che potremo fare solo due cose: sganciare 10.000 monete d’oro per la tassa matrimoniale e scegliere tra tre vestiti da mettere per l’occasione. Una volta completato il matrimonio e scambiate le promesse, la cerimonia si concluderà brevemente. E poi? Tutto torna come prima, tranne per il fatto che la persona che avete scelto come dolce metà per la vita si sederà vicino casa nostra diventando parte dell’arredamento, senza alcuna linea unica di dialogo o una qualche interazione particolare. Un vero peccato che il rapporto si spenga cosi. Comunque, una volta che saremo sposati, tutti gli altri NPC potranno raggiungere solamente il grado di amicizia e non andare oltre.

Ricapitolando, Fae Farm è un simulatore carino e bello da esplorare ma che non approfondisce mai al 100% le sue meccaniche, con rapporti che colmano nel vuoto e animali che non necessitano veramente di attenzioni. Il mondo non ha un vero valore oltre a quello di prendere risorse. Lo stile scelto però si lascia guardare e rende il gioco simile ad un cartone animato. Senza parlare delle grotte che comunque offrono sempre la medesima esperienza senza variazioni di sorta. Per lo meno, non ho riscontrato bug e il framerate sulla versione PC è stabile. Insomma, un titolo nella media con un voto comunque positivo.


7

Voto CGC

Recensione Fae Farm

Fae Farm è un simulatore carino e bello da esplorare ma che non approfondisce mai al 100% le sue meccaniche, con rapporti che colmano nel vuoto e animali che non necessitano veramente di attenzioni.

*Si ringrazia Phoenix Labs per il codice PC fornito

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Alessandro Zingariello

Nato nel 1996, coltivo la mia passione fin dai 4 anni. Ho cominciato a giocare con mio padre a Space Invaders su PlayStation e lì è nato il mio amore per i videogiochi.

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