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CGCReviews – Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge + Dimension Shellshock

Quattro tartarughe per difendere la Terra...

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge, e il DLC Dimension Shellshock, sviluppati da Tribute Games e pubblicati da DotEmu, sono disponibili su PS5, PS4, Xbox Series, Xbox One, Switch, PC (Steam), iOS (App Store) e Android (Google Play).

[n.d.e. la recensione comprende sia una valutazione del gioco base che del nuovo DLC Dimension Shellshock]

Gioco Base

Il brand delle Tartarughe Ninja, in originale Teenage Mutant Ninja Turtles (TMNT), risale a quasi quarant’anni fa, nato come fumetto in bianco e nero semi-indipendente, dalle tinte underground anche violente. Da lì a poco, si capì che la licenza potesse essere sfruttata maggiormente e si decise quindi di venderla alla televisione, dando il via al suo, ancora oggi più famoso, adattamento televisivo. Chiunque nato a cavallo tra gli anni ’80-’90 conosce Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Donatello, grazie alla loro versione animata, la quale non nascondeva la sua natura commerciale per espandere il brand attraverso l’introduzione di nuovi personaggi, mezzi, gadget e così via.

Successivamente, le Tartarughe Ninja continuarono ad ottenere sempre nuovi riadattamenti tra cinema, animazione e fumetti. Ancora oggi, per dire, le Tartarughe possono ancora vantare una certa trasversalità nel pubblico. Ciò, lo dimostra un adattamento fortemente ispirato a quello della nuova animazione sperimentale di Spider-Man: Into the Spider-Verse, con Tartarughe Ninja – Caos Mutante, e all’atteso capitolo videoludico di THQ Nordic ispirato a The Last Ronin, il quale prevederà toni decisamente più cupi, ispirati persino a God of War.

Tribute Games, però, decide di ripartire dalla versione cartoon dell’87, direi ancora a oggi la più iconica per quanto riguarda l’immaginario collettivo, proponendo un picchiaduro vecchia scuola a scorrimento orizzontale dalla natura arcade e dai colori sfavillanti, che sembra rispondere ai fan che non aspettavano altro.

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Cowabunga sia

Sin dal suo debutto, ho percepito Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge come un’operazione simile a quanto era stato fatto già poco tempo prima con Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans; Una lettera d’amore nostalgica ai beat ‘em up, sfruttando l’onda di film, serie animate e personaggi noti dell’epoca. Ma questo non è solo un tributo alla nostalgia, è anche una dimostrazione dell’impegno nel creare un altro solido titolo dedicato alle Tartarughe Ninja, proprio come lo sono stati i titoli precedenti.

La posta in gioco era alta non solo per questo motivo, ma anche per il livello di qualità in rialzo da quando il genere Beat ‘Em Up Arcade ha visto la sua recente rinascita, anche grazie a titoli del calibro di Street of Rage 4 (sempre con DotEmu alle spalle, tra l’altro). Per fortuna, per quanto le aspettative e gli standard possano essere alti, posso dire che Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge non soltanto riesce a tenere il passo con i suoi predecessori, ma li supera, arrivando a essere uno dei migliori Beat ‘Em Up Arcade in circolazione ad oggi.

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Facile da imparare, facile da padroneggiare… ci lamentiamo?

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge segue in maniera analoga quella che a conti fatti potrebbe essere una nuova ipotetica serie animata in continuo con quella dell’87. Con un percorso cittadino raffigurato su una mappa newyorkese, ogni tappa è come un episodio che mette in scena l’azione di gioco, per poi concludersi con uno scontro finale più impegnativo contro un boss. È incredibile come si venga subito colpiti dal combattimento semplice e immediato. Il combat system è completo di tutto: attacchi standard, attacchi speciali, salto e schivate. Ho particolarmente adorato la possibilità di schivare mediante un tasto, perché in questo genere di picchiaduro a scorrimento spesso e volentieri l’unico modo per evitare il danno è spostarsi con il movimento.

È presente una leggerissima componente GdR in Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge per permettere di far aumentare il livello del personaggio che si sta utilizzando, sbloccando qualche nuova mossa di contorno in più, e qualche miglioria statistica, ma solo riguardo la salute o l’energia. La grande feature di questo gioco, che lo eleva di parecchio rispetto alla concorrenza, è la possibilità di giocare in sei giocatori contemporaneamente. Questo permette un multiplayer fracassone, che può essere divertente ma anche rischioso a causa di situazioni in cui è piuttosto facile essere colpiti da cose che non vedi arrivare. Compatibile con il Cross-Platform, questa funzione permette di unirsi in tutta comodità in qualsiasi momento della partita sincronizzando ogni volta i propri meta-progressi.

Questo apre le porte ad altri personaggi utilizzabili come April, Splinter, Casey Jones e in aggiunta Usagi e Karai direttamente dal DLC Dimension Shellshock. Ognuno di questi possiede statistiche e vantaggi diversi, ma nulla che polarizzi un meta di gioco. La reattività nel gameplay di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge è incredibile. La facilità d’approccio non è soltanto un fattore che rende la partita più scorrevole, ma anche la durata media dei livelli, tarata sulla decina di minuti, tiene sempre un buon livello d’attenzione.

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Mix Retrò-Moderno

Difficile non innamorarsi dello stile artistico di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge. È un perfetto adattamento di come si potrebbe emulare la famosa serie animata attraverso i pixel e la colorazione generale dei modelli. Stesso discorso vale anche per gli scenari: nitidi e con qualche interazione divertente. I nemici, per essere un picchiaduro a scorrimento, sono numerosi e realizzati con la stessa minuzia dei protagonisti. Ogni tipo è sempre caratteristico di un certo tipo di attacco da evitare e momenti in cui si possono attaccare a guardia scoperta.

Sulla colonna sonora direte voi “basterebbe poco, no?”. E invece, DotEmu esagera e ingaggia Mike Patton dei Faith no More’s per reincidere la colonna sonora originale degli anni Ottanta, oltre al gruppo hip-hop Wu-Tang Clan per fare delle nuove hit esclusive per il gioco. Ci sono anche delle tracce in MIDI per variare in termini sonori e rimanere in parte coerenti con i titoli passati.

Come tornare ai vecchi tempi!

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge riporta le Tartarughe sotto i riflettori; con la sua leggerezza e semplicità si dimostra una delle scommesse più sicure del genere beat ‘em up. Riuscendo a garantire anche una valida alternativa per chi di solito è impegnato su titoli ben più esigenti e, grazie a dei fantastici comandi, un curato e nostalgico fan service e un multiplayer fracassone divertente fino a sei giocatori, questo arcade beat ‘em up riesce nell’aprire le porte dell’arcade gaming a un pubblico sia old che next gen.


8.5

Voto CGC

Recensione Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge riporta le Tartarughe sotto i riflettori; con la sua leggerezza e semplicità si dimostra una delle scommesse più sicure del genere beat ‘em up.

*Si ringrazia DotEmu per il codice PC fornito

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge - Dimension Shellshock

Dimension Shellshock

Veniamo al nuovo DLC di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge, uscito ad un anno di distanza dall’uscita del gioco base. Questo si spende più sui contenuti, piuttosto che cercare di rinnovare la formula originale. Dimension Shellshock è un piccolo DLC, ma solido, che include due nuovi personaggi, una nuova modalità di gioco e nuove colorazioni per i personaggi. Tutto questo al misero costo di €8; fondamentalmente, 2 euro per ciascun elemento.

Questi tipi di giochi si basano sulla rigiocabilità, e Dimension Shellshock prende questo concetto e lo eleva ulteriormente, proponendo una modalità Sopravvivenza in piccole arene circoscritte in cui vengono fatti comparire un numero limitato di nemici. Quando si completa un’area si passa alla successiva scegliendo tra due opzioni, ognuna contrassegnata da risorse o potenziamenti da scegliere. Una modalità che ricorda un po’ la Bloody Palace di Devil May Cry, solo che qui, se si fosse già terminato il gioco base, non ho sentito offerto così tanto intrattenimento. Penso che questa modalità avesse dovuto aggiungere più profondità e obiettivi migliori per il tempo che gli si decide di dedicare.

I due nuovi personaggi introdotti sono Karai e Usagi, utilizzabili anche nelle altre modalità di gioco. Karai, figlia adottiva di Splinter, è un personaggio più difficile da usare rispetto agli altri per via del suo corto range e lo sprint d’attacco che sembra un po’ strano, ma il resto del suo set di mosse è fantastico. È più tecnica rispetto agli altri personaggi, poiché premia se non si viene colpiti, in quanto si possono potenziare le sue statistiche infliggendo colpi consecutivi: così da aumentare la velocità di attacco e di movimento (come indicato dalle scintille viola che appariranno intorno a lei). Quindi sì, se la giochi bene, avrai la velocità di Michelangelo con il danno di Raffaello.

Usagi, invece, è un coniglio samurai proveniente da un’altra dimensione. È decisamente un personaggio più convenzionale e ideato per gli attacchi aerei. Questo suo tratto, gli permette di essere già tra i personaggi più forti, perché il gioco, specialmente nelle Boss Fight, non sembra presentare grandi contro-difese dagli attacchi aerei.

Dimension Shellshock, venendo concepito come riciclo del gioco base, mantiene gran parte delle qualità dello stesso, ma presenta anche alcuni difetti aggiuntivi. I “nuovi” elementi di gioco della nuova modalità mancano di varietà, il che a sua volta influisce sulla profondità necessaria per giustificare molteplici partite. Il meraviglioso aspetto tecnico di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge ne rimane intaccato, ma la sola modalità Sopravvivenza rimane un contenuto pigro per un potenziale così alto.


6

Voto CGC

Recensione TMNT: Shredder’s Revenge – Dimension Shellshock

Dimension Shellshock, venendo concepito come riciclo del gioco base, mantiene gran parte delle qualità dello stesso, ma presenta anche alcuni difetti aggiuntivi.

*Si ringrazia DotEmu per il codice PC del DLC fornito

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Alessandro Da Campo

Recensore di CrazyGameCommunity.it.

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